Arriva un’altra stangata per i cittadini: la revisione auto costerà il 20% in più
Il costo viene adeguato alle tabelle Istat. Previsto un “bonus veicoli sicuri”, valido per un solo veicolo a persona, e per una sola volta nel triennio

Dal 1 novembre diventerà operativo l’aumento della revisione auto decisa dalla legge di Bilancio 2021. Il costo viene adeguato alle tabelle Istat. Probabilmente non basta a lenire i dolori per le tasche degli italiani il bonus veicoli sicuri previsto dal decreto che consente l’esenzione dall’aumento in occasione del primo controllo, a patto che sia effettuato entro la fine del 2023.
Per chi vale l'aumento
L’aumento vale per tutti i veicoli a motore, cosí come per i loro rimorchi – si legge sul Corriere della Sera - L’aumento è di 9,95 euro sull’attuale costo della revisione, al netto di Iva e altre spese: la tariffa base – viene spiegato - passerà da 45 a 54,95 euro presso la Motorizzazione, che diventano 79,02 euro in una autofficina autorizzata.
Il controllo in un centro revisioni
Se, come avviene nella maggioranza dei casi, il controllo viene effettuato non alla Motorizzazione ma in un centro revisioni privato, ai 54,95 euro della nuova tariffa vanno aggiunte l’Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro, il 18% in più rispetto ai 66,88 euro che si pagano adesso.
Il bonus
Il bonus veicoli sicuri, è valido per un solo veicolo a persona, e per una sola volta nel triennio. Si tratta di una misura compensativa, con cui lo Stato si fa carico del rialzo della tariffa.
Le sanzioni
Da non dimenticare che la revisione è obbligatoria, e per chi non la effettua è prevista una multa che varia dai 173 euro ai 694 euro. L’importo – chiarisce sempre il Corriere - può raddoppiare in caso di recidiva. Il Codice della strada prevede inoltre la sanzione accessoria del divieto di circolazione del veicolo fino al superamento della revisione. E se si circola con un veicolo sospeso dalla circolazione la sanzione minima sale a 1.998 euro in aggiunta al fermo amministrativo per 90 giorni.