La corsa a quattro per la poltrona di Confindustria: i retroscena
Dopo Squinzi: Montezemolo guarderebbe con simpatia alla candidatura di Alberto Vacchi, ma Bonometti è un osso duro

Marco Bonometti é uno sportivo testardo e ambizioso. L'uomo che lunedì 15 ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza di #Confindustria2016, già leader degli industriali di Brescia, ē stato in gioventù un nuotatore di classe, il primo - nella sua città- a scendere sotto il muro psicologico dei 60 secondi nei cento metri stile libero. Anche stavolta Bonometti non si ē smentito. Dicono i bene informati che, a chi sabato scorso, gli andava proponendo vicepresidenze blindate per il dopo- Giorgio Squinzi, ha risposto garbatamente " no, grazie".
Chi erano gli emissari che si stanno muovendo nel backstage di viale dell'Astronomia? Si dice che fossero imprenditori legati ( intellettualmente ) allo charme di Luca Cordero di Montezemolo che, stando al risiko della vigilia, guarderebbe con simpatia alla candidatura di Alberto Vacchi. Bonometti, numero uno della OMR di Rezzate, azienda di componenti del settore automotive con 600 milioni di fatturato e 3mila addetti, non apre bocca fino al 22 febbraio quando dovrebbe svelare almeno parte del programma e della squadra.

(Alberto Vacchi)
Ma chi gli sta vicino conferma a Tiscali che negli ultimi giorni il pressing dei " grandi nomi" confindustriali su di lui ē stato significativo. " A Bonometti potrebbero promettere tutto l'oro del mondo, altro che vicepresidenze" ci dice uno dei suoi collaboratori più stretti, "quando si mette in testa una cosa va fino in fondo. Gioca lealmente ma lo fa per vincere, non solo per partecipare".
Il possibile futuro presidente di viale dell'Astronomia avrebbe dalla sua un "jolly" decisivo: il top manager Fiat Sergio Marchionne. Se Vacchi, infatti, può contare sull'appoggio ideale di Montezemolo, il suo antagonista Bonometti fa l'en plein con il potente plenipotenziario Fiat che proprio in questi giorni, parlando della Ferrari, non ha risparmiato bordate a Luca, ex patron di Maranello.
Dal 2004, data di arrivo di Marchionne, la Ferrari ha cambiato volto. " Allora non eravamo né presentabili nē competitivi"- ha tagliato corto lui- " poi abbiamo ripulito i ranghi e abbiamo vinto" Più chiaro di così...Da domani dunque la corsa al dopo Squinzi entra nel vivo e le forze in campo dispongono le loro pedine. Oltre a Vacchi e Bonometti, ci sono anche Vincenzo Boccia ed Aurelio Regina. Le consultazioni dei tre saggi (Adolfo Guzzini, Giorgio Marsjai e Luca Moschini) iniziano il 22 febbraio dall'Assolombarda, a Milano. Il 24 i tre si spostano a Roma, il 3 marzo saranno a Torino mentre la tappa successiva sarà a Napoli ed il 31 ci sarà il voto del consiglio generale.