Trattori, Amadeus leggerà una lettera concordata con gli agricoltori. Qualche tensione tra Meloni e Salvini
Questa sera il corteo sul Gra. Esponenti di Riscatto Agricolo ricevuti da Lollobrigida. Sul palco di Sanremo verrà letto un comunicato. Ancora presidi in tutta Italia
Nella serata di oggi, venerdì, nel corso della quarta serata del festival di Sanremo, Amadeus leggerà un estratto concordato con gli agricoltori in protesta a Sanremo del loro discorso per Sanremo. Lo annuncia l'ufficio stampa Rai. Contestualmente il testo integrale inviato dagli agricoltori sarà distribuito alla stampa.
Le agenzie segnalano intanto qualche tensione tra Meloni e Salvini sulle ipotesi di soluzione della trattativa con gli agricoltori ipotizzate dal governo.
Il tavolo istituzionale doveva chiudere la vicenda, almeno all'interno della maggioranza. Ma lo scontro aperto tra la Lega e Fratelli d'Italia sul sostegno agli agricoltori dopo che Giorgia Meloni ha chiamato tutte le associazioni "rappresentative" del mondo agricolo è tutt'altro che chiuso. Anzi. La proposta, ufficializzata davanti alle sigle a Palazzo Chigi, di ripristinare l'esonero dell'Irpef dominicale e agricola per chi ha redditi fino a 10mila euro, non basta a Matteo Salvini che dice alla riunione, e poi in piazza in Basilicata, che "si può fare di più".
Confermato il corteo sul raccordo
"Siamo appena usciti dal ministero, l'incontro dal mio punto di vista è andato abbastanza bene. È stato instaurato un dialogo", dice Maurizio Senigagliesi, uno dei portavoce di Riscatto agricolo. "Ci riserveremo di comunicare gli esiti" ha proseguito, aggiungendo: "Il corteo di stasera sul Raccordo è confermato".
La trattativa
Dopo il flop del presidio dei trattori a San Giovanni a Roma, con appena 4 mezzi che hanno sfilato davanti al Colosseo, si è tenuto a Palazzo Chigi un tavolo di circa due ore tra Governo e principali organizzazioni agricole presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un confronto organizzato con il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per discutere "delle politiche nazionali ed europee". Meloni ha definito l'agricoltura "un settore strategico per la nostra economia" e "al centro dell'azione" di governo.
L'incontro
Ai presenti ha chiesto di riconoscere "che in questi mesi l'aumento delle risorse a favore del comparto c'è stato ed è stato rilevante, seppur in una condizione difficile di bilancio".Per il governo hanno partecipato i ministri (e leader rispettivamente di Fi e della Lega) Antonio Tajani e Matteo Salvini, Francesco Lollobrigida, Giancarlo Giorgetti, Matteo Piantedosi, Raffaele Fitto, Luca Ciriani e Marina Elvira Calderone. Per la parte delle associazioni presenti Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza Cooperative. Meloni avrebbe anche annunciato l'esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non superano i 10.000 euro e promesso battaglia in Europa sulla carne sintetica. Infine è stato programmato un nuovo tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura di cui faranno parte oltre ai ministeri competenti, anche i rappresentanti delle organizzazioni agricole e i sindacati dei lavoratori agricoli. .
Meloni: esenzione Irpef per i redditi bassi
Intanto trapelano le promesse della premier davanti alle associazioni di categoria, alle quali promette "l'esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l'importo di diecimila euro. In altre parole - dice Meloni -, l'esenzione dell'Irpef deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio". Poi ha parlato dei prezzi. "Vogliamo impedire la vendita sotto i costi di produzione e riconoscere il giusto prezzo agli agricoltori. Per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali il governo rafforzerà i controlli dell'Autorità di contrasto (ICQRF) e potenzierà le strutture di Ismea per l'elaborazione e la pubblicazione con frequenza mensile dei prezzi dei prodotti agricoli e dei costi medi di produzione delle principali filiere". NOn ha mancato il riferimento al cibo "artificiale": "Credo che a difesa del settore serva anche un blocco europeo al cibo a base cellulare prodotto in laboratorio. Su questo continueremo a batterci batteremo per una legge europea".
Festival: comunicato condiviso. Presidio nel pomeriggio
Intanto continua il braccio di ferro anche sulla partecipazione al Festival. L'ultim'ora spiega che sia arretrata la richeista di salire in delegazione sul palco dell'Ariston a favore della lettura di un comunicato condiviso. "Il comunicato che sarà letto questa sera sul palco del Teatro Ariston durante il Festival - si legge in una nota - è stato condiviso e sottoscritto con il Comitato Riscatto Agricolo di Melegnano (Milano). Al presidio di Sanremo anche una ventina di trattori provenienti da Mondovì (Cuneo)". A cui si aggiungono una cinquantina di agricoltori e allevatori del Collettivo Agricoltori autonomi Alessandria-Asti, partita in pullman e con mezzi propri per raggiungere Sanremo per il presidio autorizzato tra le 13 e le 17.
Non solo Riscatto agricolo
Ma quella di Riscatto agricolo non è l'unica anima della protesta e le divisioni sono evidenti. Da oggi è partita la mobilitazione del "Cra Agricoltori traditi" guidati dall'ex forcone Danilo Calvani. Dall'alba hanno iniziato a riempirsi i sei presidi attorno alla città in attesa di una manifestazione nella seconda metà della prossima settimana. "Nel primo giorno sono circa 300 i trattori che hanno raggiunto le porte della capitale - stima Calvani - ci aspettiamo migliaia di mezzi per la nostra grande manifestazione". Ai punti di raccolta bandiere tricolore e cartelli su scritto: "Ci state togliendo la dignità" e "No agricoltori, no cibo".
Sul piatto della maggioranza l'esenzione dell'Irpef agricola
E scricchiola anche la maggioranza, sull'esenzione all'Irpef agricola. Non mancano le scintille tra Lega e FdI dopo lo slittamento dell'emendamento al Milleproroghe che era atteso per oggi. "Riteniamo sia stato un errore quello del governo di cancellare l'esenzione per il 2024", tuona il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, che subito cavalca la protesta degli agricoltori. A stretto giro arriva la replica del capogruppo di FdI, Tommaso Foti: "Non risulta che siano mai state avanzate in sede di esame e di approvazione" della manovra "riserve da parte di gruppi della maggioranza. Non vedo quindi la ragione di imputare colpe al governo".
A gettare acqua sul fuoco il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che assicura: "E' in corso di valutazione l'intervento in materia di esenzione dell'Irpef per gli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie".