Monito di Dimon sui tassi, potrebbero arrivare al 7%
(ANSA) - MILANO, 26 SET - L'amministratore delegato di Jp Morgan, Jamie Dimon, mette in guardia dal rischio che i tassi di interesse negli Usa possano arrivare al 7%, un'evenienza che il mondo non sarebbe ancora pronto ad affrontare e che potrebbe provocare forti turbolenze all'economia. "Penso che sia assolutamente possibile", ha detto il numero uno di Jp Morgan, la più grande banca al mondo, in un'intervista al Times of India in occasione di un summit con gli investitori. "Se fossi una società di consulenza, direi, siete preparati per tassi al 7%? Siete preparati per una recessione?".
Per il banchiere "lo scenario peggiore" sarebbe "il 7% con stagflazione": Se le imprese dovessero fare i conti con "volumi più bassi e tassi più alti, ci sarebbe dello stress nel sistema". "Passare da zero al 5% ha colto qualcuno di sorpresa ma nessuno avrebbe tolto il 5% dall'alveo delle possibilità", ha detto Dimon. Secondo il quale passare dal 5 al 7% - un livello per il quale "non sono sicuro che il mondo sia preparato" - sarà "più doloroso" di quanto non sia stato passare dal 3 al 5%. "Non sto dicendo che accadrà, sto solo dicendo quanto si possa togliere questa eventualità dal range delle possibilità", ha detto Dimon, sottolineando come la spesa fiscale globale "sia ai livelli più alti della storia" se si esclude la Seconda Guerra Mondiale, complici le misure dei governi per sostenere la transizione ecologica, la digitalizzazione e le fabbriche di microprocessori, le spese militari. Attualmente negli Usa i tassi sono al 5,5% con il mercato che si aspetta un taglio il prossimo anno. (ANSA). .