Coronavirus, centinaia di disdette e voli annullati: precipitano le compagnie aeree
Ryanair taglia un volo ogni quattro. Lufthansa rivede le tratte su Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Danni enormi previsti per il settore
Il coronavirus ha un impatto drammatico anche sulle prenotazione dei voli aerei. E in Italia questo rischia di avere conseguenze particolarmente gravi sui flussi turistici e la nostra economia.
La prima compagnia per movimentazione nel nostro Paese, Ryanair – per esempio – ha ridotto il piano dei collegamenti a corto raggio fino al 25 per cento per 3 settimane, in pratica un volo su quattro. Stiamo parlando ovviamente di quelli da e verso l’Italia. Il motivo viene spiegato dalla compagnia gestita da Michael O'Leary in una nota. “La decisione - si legge - è stata presa dopo il calo significativo delle prenotazioni tra marzo e inizio aprile, dovuto al Coronavirus”.
Ryanair precisa di non prevedere allo stato attuale un impatto concreto delle cancellazioni “sulla guidance riguardo ai profitti di quest'anno” ma che "è troppo presto" per valutare gli effetti che il Covid19 avrà sugli utili dell'esercizio 2021.
Conseguenze importanti
Sicuramente, tuttavia, ci saranno conseguenze importanti per tutte le prenotazioni nel settore, destinato a segnare cifre record in rosso. Tanto che l’Air Transport Association (IATA) pare abbia chiesto di bloccare, almeno fino a ottobre, le regole vigenti sull’Allocation delle slot, che richiedono al vettore di mantenere l’operatività di almeno l’80 per cento delle fasce orarie disponibili, pena la perdita dei diritti. Una disposizione che in considerazione della situazione determinata dalla paura del virus sembra davvero impossibile da rispettare. Le compagnie mirano dunque ad ottenere la possibilità di riallocazione in base alle richieste dei clienti.
La situazione in Italia
Le conseguenze della fobia del contagio in Italia sono evidenti, e tante compagnie risultano intente a modificare la rete di collegamenti verso il nostro Paese (e altre mete) in ragione del crollo delle prenotazioni. La stessa Alitalia sarebbe su questa strada e si parla di una riduzione di 100 voli ogni settimana. Complessivamente la perdita del settore si aggirerebbe tra il 15 e il 30 per cento del traffico.
American Airlines e Delta hanno già tracciato una croce sui voli per Milano, di Ryanair abbiamo detto, mentre Latam ha sospeso i voli tra San Paolo e il capoluogo lombardo fino a metà aprile, e Lufthansa con Brussels Airlines e Austrian Airlines hanno ridotto la frequenza dei voli e i posti disponibili. British Airways - a sua volta - ha sospeso i voli per Roma, come già fatto da Iberia, Uzbekistan Airlines e Turkish Airlines.
Danni notevoli
Inutile ribadire quanto tali misure possano portare per il nostro Paese danni finora inquantificabili. Per avere un’idea basti pensare che a Fiumicino si calcolano almeno 50mila transiti in meno dall’inizio dell’anno ad oggi. Un dato che fotografa bene le conseguenze nefaste che la situazione è potenzialmente in grado di determinare sul nostro settore turistico. Tanto che le organizzazioni del settore alberghiero, dei tour operator e delle agenzie di viaggio già sollevano il loro giustificato allarme su quanto ci si può attendere durante la prossima stagione estiva.
Lufthansa e le altre
Conseguenze rilevanti anche su altre linee internazionali. Stando a quanto evidenzia Repubblica, per esempio, Lufthansa, Swiss e Austrian Airlines hanno preso la decisione di portare fino al 24 aprile la sospensione dei voli tra Germania, Svizzera, Austria e Cina continentale. I voli per Teheran resteranno invece sospesi fino al 30 aprile. Il gruppo tedesco sta riducendo inoltre le frequenze aggiuntive nella rete di collegamenti da e verso Hong Kong e Seul (Corea). Sospesi i voli tra Monaco e Hong Kong (dal 6 marzo al 24 aprile). Altre frequenze saranno cancellate sulle rotte da Francoforte e Monaco per Seul (nel periodo dal 5 marzo al 24).
Ma stando al quotidiano ci sarebbero altre notizie poco rassicuranti anche riguardo all’Italia, secondo mercato mondiale per Lufthansa dopo gli Stati Uniti. Nel mese corrente sarebbe infatti previsto un “riassetto per le tratte su Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa”.
La svizzera Swiss, a sua volta, si prepara a ridimensionare i voli da e per Firenze, Milano, Roma e Venezia fino a fine aprile. Austrian Airlines attuerà una riduzione del 40% dei voli verso l'Italia fino ad aprile. E questo includerà un ridimensionamento delle frequenze dei voli sulle rotte da Vienna a Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Stessa operazione da parte di Eurowings, che ridurrà i voli da e per Venezia, Bologna e Milano fino a fine settimana. La greca Aegean, infine, rende noto che le prenotazioni da qui al 20 potranno essere spostate fino al 20 ottobre, e spiega che, fino al 20 marzo, sarà possibile cambiare gratuitamente i voli prenotati.