L’allarme del Centro Studi Lavoro&Welfare: “Torna a crescere la Cassa integrazione, con paghe più basse e precarietà”
Il presidente del Centro Studi ed ex ministro Damiano: “Orari più corti e occupazione di scarsa qualità. E' ormai alle spalle il ciclo economico positivo iniziato nel 2012 e conclusosi a dicembre 2018, che aveva evidenziato nella riduzione delle ore di CIG, un recupero della produzione e dell’attività industriale”.
Uno degli elementi che contribuiscono alla valutazione dell’andamento del mercato del lavoro è il dato sulla cassa Integrazione. Da questo punto di vista – come evidenzia il Centro Studi Lavoro&Welfare, presieduto dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano - appartiene purtroppo al passato quel ciclo economico positivo iniziato nel lontano 2012 e conclusosi a dicembre 2018, che aveva evidenziato nella riduzione delle ore di CIG, un recupero della produzione e dell’attività industriale. Quel miglioramento aveva consentito una riduzione della CIG totale, in quei sette anni, da 1.113.892.595 ore a 216.009.467 ore di CIG.
“Il nostro Centro Studi – spiega Damiano - ha evidenziato da tempo la crescita della Cig. Dopo la diminuzione ininterrotta di quel periodo con un calo dell’80,61% (da un miliardo di ore a 200 mln) il 2019 ha segnato una inversione di tendenza con un + 20,20%. Disaggregando questo dato balza poi agli occhi l’aumento sopra la media della Cig straordinaria che si attesta a un + 31,20%”.
La situazione di Sud e Isole
La situazione è diversificata a seconda delle zone geografiche. A voler analizzare infatti il dato della Cassa Integrazione Totale per macro aree regionali si evince che “rispetto alla media del 20,20% il Sud si attesta a un +32,02 e le Isole a un +25,75%”. Per le Isole va rilevato il fatto che, mentre la Sicilia aumenta le ore di Cig del 2019 sul 2018 del 17,76%, la Sardegna registra una crescita del 58,16%. Sotto la media si attestano invece le macro aree del Nord e del centro. Inevitabile notare che “tale andamento – sottolinea l’ex ministro - segnala l’accrescersi della distanza tra le due Italie”.
La situazione volge al peggio nell'ultimo periodo. Per quanto riguarda il mese di gennaio 2020, l’aumento della Cig è addirittura del 40,64% rispetto allo stesso mese del 2019. La Cassa integrazione straordinaria si attesta a un livello molto alto, + 52,57%. Aumentano anche i nuovi decreti di cigs e quelli per crisi aziendale, i contratti di solidarietà e le aziende in chiusura.
La situazione
Il Centro studi ha anche calcolato per gennaio 2020 le ore di Cig equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore (115.000), le giornate lavorative perse (2 milioni 664mila) e la diminuzione del reddito (80 milioni di euro al netto delle tasse).
In sintesi “si tratta di una situazione complessivamente negativa, considerata la sostanziale stagnazione economica, il calo della produzione industriale e delle ore lavorate e l’aumento del lavoro a termine”.
Da questo punto di vista "dire che lo stock occupazionale, essendo tornato a 23 milioni di persone al lavoro, si è riportato a livelli pre-crisi 2008, non basta – osserva il presidente del Centro Studi Lavoro&Welfare - : mancano infatti all’appello, rispetto a quell’anno, quasi 2 miliardi di ore lavorate. In conclusione siamo di fronte a orari più corti, paghe più basse, aumento della precarietà e occupazione di scarsa qualità”.
A voler scendere nello specifico (Dati del Centro Studi Lavoro&Welfare):
Cassa Integrazione Guadagni (Cig)
Nel mese di gennaio 2020 le ore di CIG tornano ad aumentare, +40,64% con 21.312.158 ore di CIG.
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo).
La Cigo a gennaio 2020, torna ad aumentare da questo mese sul 2019, +31,36%, con 9.423.176 ore di Cigo.
Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs).
La Cigs, a gennaio 2020 rispetto al corrispondente periodo del 2019, aumenta del +52,57%, con 11.887.993 ore di Cigs.
Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (Cigd).
La Cigd a gennaio 2020 cala, -99,48% con 989 ore.
Causali di Cigs
Il numero delle aziende in crisi che fanno ricorso a nuovi decreti di Cigs, aumentano sul 2019. Nel gennaio 2020 sono 178 (+74,51%) con 154 siti aziendali coinvolti sul territorio nazionale (+80,21%).
I Contratti di Solidarietà continuano ad essere consistenti sono oltre il 57,87% di tutti i decreti, sono 103 e aumentano, +56,06% sul 2019.
I decreti per “Crisi Aziendale” aumentano nel gennaio 2020, sono 31, (+47,62%).
Crescono le aziende in chiusura sono 24, il 13,48% del totale dei decreti di Cigs.
Lavoratori e Redditi in CIG
Se consideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel gennaio 2020 (cinque settimane lavorative) si determina un’assenza completa di attività produttiva per oltre 115.000 mila lavoratori, di cui oltre 64.000 mila in Cigs, 5 in Cigd, e 51.000 mila in Cigo.
In base alle ore di CIG totali si sono perse 2.664.020 giornate lavorative.
I lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG nel gennaio 2020, hanno visto diminuito complessivamente il loro reddito di oltre 80 milioni di euro al netto delle tasse.