[La storia] La profezia di Davide Casaleggio: ecco cosa accadrà in Italia entro il 2054
Per il figlio di Gianroberto molti dei lavori di oggi non ci saranno più e occorrerà istituire un reddito di cittadinanza europeo
"Dobbiamo prendere atto che la rivoluzione industriale in atto sta avendo un forte impatto sull’economia, sul mondo del lavoro e sulla società e prima ce ne rendiamo conto prima possiamo mettere in atto strategie per affrontare con efficacia i cambiamenti”. Non ha dubbi a riguardo Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati e dell’Associazione Rousseau che gestisce la piattaforma informatica del M5s. In una intervista rilasciata al Corriere della Sera il figlio di Gianroberto ha spiegato quale è la sia visione del futuro.
Fenomeni già in atto e in accelerazione
“I fenomeni in corso - ha spiegato l’imprenditore - sebbene non siano ancora di larga scala, sono in atto già da alcuni decenni e ora stanno accelerando. Se non cominciamo a pensare a come affrontare una trasformazione del mondo del lavoro così radicale come quella che si preannuncia, difficilmente potremo coglierne le opportunità”.
Scomparsa di molte professioni
“Con l’avvento delle nuove tecnologie – ha proseguito – il rapporto tra produttività e tempo lavorativo, che si traduce in occupazione, è cambiato e in futuro i due fattori saranno sempre più indipendenti. Entro una generazione molte professioni scompariranno”. Conclusione, quella del presidente di Rousseau, condivisa da moltissimi centri studi economici che per i prossimi decenni prevedono la cancellazione di milioni di posti di lavoro a causa dell’uso sempre più massiccio dell’intelligenza artificiale e delle macchine.
Necessità di un reddito di cittadinanza
Casaleggio propone la sua ricetta per affrontare le conseguenze sociali di una disoccupazione che si annuncia di massa. “Occorre istituire – ha spiegato – dei meccanismi di redistribuzione del reddito svincolati dall’occupazione che supportino la domanda, altrimenti avremmo la massima produttività ma consumatori con sempre meno capacità di spesa”. Tradotto in termini più semplici: serve “un reddito di cittadinanza” inteso “come un primo passo verso la ridistribuzione alla comunità dell’iper produttività delle imprese”. E per Casaleggio la misura potrebbe riguardare l’intera Europa. “Se ci fosse una vera Unione Europea – ha affermato – con politiche economiche e fiscali omogenee, potremmo affrontare con maggiore efficacia i futuri cambiamenti e anche, perché no, pensare a un reddito di cittadinanza europeo”. “D’altra parte – ha aggiunto – l’Italia era rimasto uno degli ultimi Paesi a non averlo introdotto”.
Il futuro ideale per l'Italia
L’imprenditore ha infine dedicato uno sguardo anche al futuro del nostro Paese. “Vorrei che l’Italia – ha dichiarato – non solo cogliesse le opportunità dell’innovazione tecnologica ma anche che potesse offrire le condizioni per la nascita dei Google, Facebook e Airbnb del futuro”. Sogni ambiziosi quelli del presidente di Rousseau ma che centrano il bersaglio. La partita del futuro si giocherà sempre di più sul terreno dell’innovazione tecnologica. Tema praticamente assente dal dibattito pubblico italiano ma che in questo momento è il principale motore di cambiamento del mondo. Praticamente ogni giorno ormai si possono leggere notizie sulla scomparsa di professioni e mestieri a causa dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale o dei robot. Come giustamente affermato da Casaleggio “prima si prende atto di quanto sta succedendo prima si possono mettere in atto le strategie necessarie per affrontare con efficacia i cambiamenti”.