[La storia] Il governo interessato all’Hyperloop da oltre 1200 km orari per andare oltre la Tav
Il numero uno dell’avveniristico treno, l’italiano Gabriele Gresta, è nel nostro Paese per spiegare a politici ed imprenditori la bontà del progetto che sarà ufficialmente lanciato nel 2020 ad Abu Dhabi
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Quando, nell’estate del 2013, il fondatore di Tesla, Elon Musk ha presentato il progetto Hyperloop, in tanti hanno pensato si trattasse solo di fantascienza. L’idea di un treno passeggeri super veloce (fino a 1223 chilometri orari) basato su un sistema di cuscinetti d’aria su rotaia, in un tunnel chiuso a bassa pressione, appariva troppo rivoluzionaria per essere realistica. Niente di più sbagliato. Ad ottobre del 2020 (dunque ad appena 7 anni di distanza dall’annuncio di Musk) il primo Hyperloop entrerà in funzione ad Abu Dhabi. Una tratta di 5-10 km che potrebbe passare alla storia come uno dei punti di svolta nelle tecnologie dei trasporti pubblici.
L'incontro con gli esponenti del governo
Il numero uno (e cofondatore) di Hyperloop è un italiano, il 47enne Gabriele Gresta, noto nella comunità dell’innovazione semplicemente come Bipop. In questi giorni è in giro per l’Italia per provare a far partire il progetto anche nel nostro Paese. Ha già incontrato esponenti del governo Conte e secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera l’idea sarebbe piaciuta e anche molto. Il super treno potrebbe essere una opportunità, per quella parte dell’esecutivo contraria alla Tav, di dimostrare che il futuro dei trasporti è da un’altra parte.
Primo viaggio in Europa a Tolosa
Il numero uno di Hyperloop (che vanta un passato come startupper di successo) è già in trattative con alcune università per la creazione a Milano di un centro ricerca sul design. Sempre nel capoluogo lombardo dal 9 al 14 aprile sarà esposta al pubblico una capsula. Entro la fine dell’anno sarà invece sperimentare un primo viaggio di 350 metri a Tolosa.
I costi del progetto
“Hyperloop – ha spiegato Gresta – costa 20-40 milioni di dollari a chilometro ma si ripaga in 8-15 anni a differenza dell’Alta velocità che tra manutenzione e costi veri non si ripaga mai e viene sostenuta dalle tasse dei cittadini”. Collegare Roma a Milano costerebbe dunque dai 12 a 24 miliardi con un tempo di viaggio di circa 30 minuti.
L'interesse degli imprenditori
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera una cordata di imprenditori italiani avrebbe già mostrato interesse per l’iniziativa di Gresta e sarebbe pronta a sostenere l’investimento. Ma considerando il male atavico dei nostri capitalisti ad investire denari propri, l’ipotesi più probabile è che abbiano mostrato un semplice interesse alla gestione dell’infrastruttura, una volta realizzata. Costruzione che necessariamente dovrebbe passare dallo Stato. Il M5s avrà davvero la capacità e la forza di bloccare la Tav per sostenere l’Hyperloop?