[La storia] I supermarket di Amazon senza cassieri e casse sbarcano in Europa. Ecco come funzionano
Il primo punto vendita di Amazon Go nel Vecchio Continente sarà a Londra. Negli Stati Uniti sono già in funzione a Seattle, San Francisco e Chicago
Secondo alcune indiscrezioni dei media Jeff Bezos sarebbe pronto ad aprire a Londra il primo Amazon Go, il rivoluzionario supermarket senza cassieri e casse lanciato all’inizio dello scorso anno a Seattle e poi esteso in altre città americane come San Francisco e Chicago. La conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che il colosso americano non ha alcuna intenzione di limitarsi al dominio dell’ecommerce ma punta anche ad espandersi nella distribuzione fisica. Per il momento da Amazon non sono arrivate conferme sul punto vendita di Londra. Ma le indiscrezioni di stampa parlano di una possibile apertura nella zona di Oxford Circus, il cuore dello shopping londinese.
Addio alle file alla cassa
L’inaugurazione del primo Amazon Go a Seattle, lo scorso gennaio, ha dimostrato a quali livelli è arrivata la capacità tecnologia dell’azienda fondata e guidata da Bezos. Grazie ad una app dedicata il costo della spesa viene addebitato in automatico sulla carta di credito del cliente che non deve più fare fila alla cassa e pagare quanto acquistato con un cassiere.
Tecnologia basata su telecamere, sensori e ai
Come funziona precisamente Amazon Go? I clienti nel momento in cui entrano in negozio scannerizzano il codice fornito da una app dedicata collegata all’account Amazon. Prendono i prodotti che desiderano ed escono. Il costo della spesa viene addebitato automaticamente sul conto Amazon nel momento in cui il cliente attraversa nuovamente i tornelli posti all’uscita. A dispetto della semplicità della esperienza di acquisto la tecnologia che rende tutto ciò possibile è molto complessa e basata su un sofisticatissimo sistema di sensori e telecamere gestite da un algoritmo di intelligenza artificiale.
Cinque anni di sperimentazioni
Lo sviluppo della tecnologia ha richiesto ad Amazon ben 5 anni di esperimenti. L’apertura del primo punto vendita è avvenuta con un anno di ritardo rispetto ai piani iniziali. Ma la formula sta funzionando perfettamente e non può che migliorare grazie alle tecnologie di machine learning. “Il traffico di clienti ci serve ad educare i nostri algoritmi in modo che possano imparare varie cose sul loro comportamento” ha spiegato Dilip Kumar, responsabile tecnologico del progetto.
Piani di espansione ambiziosi
Lo sbarco a Londra è destinato ad essere solo una delle prime tappe di un piano di sviluppo molto ambizioso che punta ad aprire 3000 punti vendita entro il 2021. Considerando che Amazon nel 2017 ha già rilevato la catena americana di supermarket Whole Foods non è difficile prevedere che Bezos giocherà un ruolo da protagonista anche nella distribuzione fisica. Il tempo ormai è una risorsa scarsa e preziosa per la maggior parte delle persone e l’eliminazione della fila alle casse e dei tempi di pagamento è un punto di forza capace davvero di imporre una rivoluzione al settore.