[L’intervista] “Ecco come l’intelligenza artificiale dirige il mio giornale digitale”
Tiscali News ha sentito Massimiliano Squillace, editore che sta implementando un modello organizzativo rivoluzionario basato sulla applicazione di sofisticati algoritmi
![[L’intervista] “Ecco come l’intelligenza artificiale dirige il mio giornale digitale”](/export/sites/notizie/.galleries/16/news-online.jpg_613881476.jpg)
Dopo l’avvento del web un altro tsunami sta per colpire il mondo dell’editoria e dell’informazione: l’intelligenza artificiale. Le prime applicazioni sono in realtà già arrivate anche in Italia dove si sta mettendo in luce Entire Digital Publishing, società editoriale fondata e guidata da Massimiliano Squillace. Tiscali News lo ha sentito per capire in che modo la nuova tecnologia sta incidendo sulla produzione e sulla diffusione delle notizie.
L'algoritmo "direttore"
“Il nostro modello organizzativo – ha spiegato l’imprenditore – si basa sullo sviluppo di un algoritmo proprietario che gestisce una serie di attività che vanno dalla selezione delle notizie alla loro assegnazione ad uno dei nostri collaboratori”. “Per quanto riguarda la prima delle due attività – ha proseguito – la nostra intelligenza artificiale è in grado di analizzare una grossa mole di dati basata sulle ricerche online e sui post sui social media. In questo modo sono gli stessi utenti, attraverso il loro comportamento online, a fornirci le informazioni che ci fanno comprendere quali sono i trend del momento, gli argomenti di cui le persone discutono maggiormente e dunque le notizie da produrre”.
La redazione "esterna"
“La scrittura delle notizie – ha chiarito Squillace – non è però affidata ad una redazione interna ma alla nostra rete di collaboratori esterni. Giornalisti ma anche esperti e appassionati di specifici argomenti settoriali. Stabilita la notizia da produrre è lo stesso algoritmo che decide a quale collaboratore assegnarla in funzione delle sue competenze”.
Modello organizzativo snello
“I collaboratori esterni - ha aggiunto ancora l'imprenditore - inseriscono autonomamente gli articoli nella nostra piattaforma editoriale. La pubblicazione avviene però dopo un controllo di qualità interno. Il nostro modello organizzativo è dunque molto snello e si basa su una quindicina di persone, la maggior parte ingegneri e solo 3 giornalisti a cui è affidata la verifica dei contenuti e, per il momento, la gestione delle home page del nostro network di testate online di cui Notizie.it è la più importante".
Contenuti personalizzati
“Ma – ha proseguito – il nostro obiettivo è aumentare il più possibile la personalizzazione dei contenuti. Per farlo stiamo ulteriormente sviluppando il nostro algoritmo che partendo dall'analisi dei dati sulla lettura delle notizie da parte degli utenti e dall'applicazione di tecniche di machine learning, sarà in grado di dare ai singoli lettori notizie in linea con i propri interessi e bisogni. Le home page delle testate non saranno dunque più uguali per tutti ma personalizzate come già avviene, per esempio, con il feed di news di Google".
Suggerimenti per evitare la bolla informativa
C’è il rischio che questo produca una bolla informativa ovvero che ognuno finisca per leggere solo una tipologia ristretta di informazioni? “No – assicura Squillace – perché analogamente a quanto fatto dagli algoritmi di Spotify con la musica o Netflix con i film, anche il nostro darà tutta una serie di suggerimenti per ampliare l’orizzonte dei propri interessi e quindi uscire dalla propria bolla informativa”.
AI anche per guidare la pubblicazione sui social
Un ruolo fondamentale svolgono ovviamente i social. “Anche in questo caso – ha affermato il giovane imprenditore- un ruolo centrale lo svolge l’intelligenza artificiale che individua i contenuti da condividere con la maggiore viralità potenziale ovvero con la maggiore capacità di generare like, commenti e condivisioni. Il posting sui social non è però automatico ma affidato a due social media manager”. Qualcosa di umano, almeno per il momento, continua a rimanere.