Cashback, nuovi requisiti: si potrà pagare anche con altre tessere. Ma c'è anche chi vorrebbe abolirlo
Con l’aggiornamento dell’app si paga con la Fidaty oro di Esselunga, Più Conad Card di Conad e la Supercard di Coop. Il programma sta facendo registrare un numero sempre crescente di aderenti
"A tre mesi dalla sua partenza i dati dimostrano il fallimento del cashback: solo 1 carta su 10 risulta utilizzata e su 50 milioni di maggiorenni, solo il 14% ha eseguito transazioni valide in Italia. Venuto meno l'obiettivo dell'emersione del sommerso, recenti studi hanno avvalorato la tesi del vantaggio per le famiglie di reddito medio-alto, residenti al Nord e nelle grandi città, che già utilizzano strumenti di pagamento digitale. È molto grave che in un momento come questo si continui ad impegnare quasi 5 miliardi sul cashback; è necessario interrompere immediatamente questa misura e destinare le risorse non spese a sostegno degli operatori economici e delle famiglie in difficoltà, che in quanto a sostegni hanno ricevuto solo briciole", ha sostenuto Lucia Albano, deputato di Fd'I nel corso del question time in commissione Finanze al Sottosegretario all'Economia Durigon. Ma è davvero come qualcuno sostiene? Si dibatte.
Il cashback piace a tantissimi
La deputata di Fd'I non è l'unica a pensarla così. Il Cashback, in sostanza, non piace a molti parlamentari, tant'è che alcuni partiti stanno pensando contro. Tuttavia, il rimborso sugli acquisti voluto dallo Stato per chi utilizza i pagamenti elettronici si arricchisce, infatti c’è stato un altro aggiornamento dell’app Io. Sono arrivate infatti le prime carte di pagamento delle catene della distribuzione e che spesso danno diritto a punti fedeltà e sconti extra oltre ad altri vantaggi. Il Cashback ha messo in competizione queste carte con quelle "solite" emesse dagli istituti di credito, con le prime che perdevano di attrattiva davanti al rimborso del 10% del piano Italia Cashless. Ora si rimedia e con l’aggiornamento dell’app si paga con la Fidaty oro di Esselunga, Più Conad Card di Conad e la Supercard di Coop.
Claudio Durigon soddisfatto
I politici tentennano, il cashback avanza, ha ammesso il sottosegretario al Mef, Claudio Durigon (Lega), membro di un partito che ha sollevato di recente più di una critica sullo strumento. Il programma Cashback "ha costituito un segnale positivo per i pagamenti digitali soprattutto per la percentuale della quota dei pagamenti elettronici sul numero totale di transazioni", ha detto il sottosegretario al Mef Claudio Durigon rispondendo a una interrogazione in commissione Finanze della Camera, sottolineando che "oggi il 56,6% di tutte le transazioni del programma ha un importo inferiore ai 25 euro e riguarda soprattutto i micro pagamenti interessati dall'utilizzo del contante".
Il programma Cashback
"Il programma 'Cashback' sta facendo registrare un numero sempre crescente di aderenti, passati da quasi 6 milioni nel periodo sperimentale dicembre 2020, con più di 4 milioni di utenti attivi, a più di 8,5 milioni con 7 milioni di utenti attivi". In parallelo c'è un "costante aumento del numero degli strumenti di pagamento registrati, passati da 9,6 milioni in dicembre 2020 a più di 14 milioni nelle due settimane di marzo, con gli strumenti attivi passati dai 6,7 milioni di dicembre ai 9,7 di febbraio, con un incremento di media del 20% mese su mese, e un analogo trend di crescita a marzo". Il programma, ha detto ancora il sottosegretario, "sta facendo registrare un numero crescente di transazioni 'cashless', con un incremento mensile dell'ammontare transato. Il Cashback intercetta una quota di transato sui Pos fisici, in Italia significativa, maggiore del 20% e in crescita da dicembre a oggi: il transato passa dai da 2,9 miliardi a 4,1 di febbraio".
"Quanto ai comportamenti distorsivi dell'uso di pagamenti elettronici segnalati, l'incidenza delle condotte anomale sul totale complessivo (ad esempio più di 10 pagamenti allo stesso esercente), queste incidono per lo 0,2% del totale. Il 2% delle transazioni si colloca tra 30 centesimi e 5 euro,". Durigon ha ribadito che "è in atto una costante attività di monitoraggio da parte di PagoPa per individuare operazioni anomale e abusive e adottare i necessari interventi correttivi, fino all'esclusione dal programma. Sono all'esame del ministero soluzioni per prevenire condotte abusive".
I contro
I contro. Forza Italia perà insiste: "L`Italia ripartirà se il governo saprà garantire al maggior numero di imprese possibile di restare in piedi dopo la pandemia, e per questo sui risarcimenti al mondo produttivo dovrà confluire il massimo delle risorse, a partire dai 15 miliardi dei precedenti decreti rimasti in cassa e dal recupero dei cinque miliardi del cashback, uno sperpero ingiustificabile in una contingenza come questa", ha scritto in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
Il dibattito è caldo
Il dibattito è caldo, perché c’è chi è favorevole. Dal punto di vista digitale l'operazione cashback di Stato " ad oggi è già stato un grande successo" mentre sull'ipotesi di sospenderlo la valutazione spetta al Mef perchè riguarda "l'impatto e va valutato nel quadro più generale del piano", ha risposto il ministro dell'Innovazione tecnologica Vittorio Colao alla domanda del senatore Gianmauro Dell'Olio se ipotizzare di stopparlo sia sbagliato. "Non mi preoccupo del fatto che se ci fermiamo a metà la digitalizzazione non funziona, perché abbiamo un elevatissimo numero di strumenti di pagamento registrati, molti italiani grazie al cashback hanno imparato o cominciato a fare cose che prima non facevano. L'effetto traino c'è già stato. La sua domanda (se sospenderlo) credo sia sull'impatto e vada valutata nel quadro più generale".E ancora, "il cashback, e in particolare il super cashback, sono uno spreco di denaro inaccettabile in un momento in cui il mondo produttivo è in enorme difficoltà. Oggi sosteniamo le imprese e aiutiamole a sopravvivere, domani penseremo a come incremento l'uso della moneta elettronica con una strategia e non penalizzante per le attività", ha detto il deputato di FI Luca Squeri, componente della Commissione Attività produttive di Montecitorio e di Confcommercio Milano
I pro
I pro. "Il cashback è stata una vera rivoluzione per un Paese che era troppo abituato a pagare qualsiasi cosa con i contanti. È da portare avanti perché ha aperto ad un mondo di possibilità per le imprese, con numeri che difficilmente potevamo immaginare prima. Ci sono grandi sfide, siamo indietro su molti processi digitali ma abbiamo già dimostrato di poter raggiungere risultati importanti", ha sostenuto Laura Castelli, Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze.