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[La storia] Assegni bancari cartacei addio grazie ad una startup italiana: ecco come saranno quelli digitali del futuro

PayDo, azienda nata nel 2016, ha lanciato Plick, app che consentirà di inviare denaro tramite lo smartphone impostando una data di pagamento/incasso futura, esattamente come avviene con gli assegni

Michael Pontrellidi Michael Pontrelli   
[La storia] Assegni bancari cartacei addio grazie ad una startup italiana: ecco come saranno quelli...

La rivoluzione del fintech, ovvero l’applicazione delle nuove tecnologie digitali al settore bancario, parla anche italiano. Un’app lanciata da una startup nata nel nostro Paese potrebbe presto mandare in pensione gli assegni, che da secoli resistono a qualsiasi novità rimanendo lo strumento di pagamento preferito nel caso di acquisti particolarmente costosi come automobili o abitazioni.

Ecco Plick, l'appa sviluppata da PayDo

La startup protagonista della “offensiva” contro gli assegni si chiama PayDo che ha sviluppato Plick, una app per smartphone che consente di inviare denaro attraverso una transazione digitale. Per poterlo fare è sufficiente avere a disposizione solamente la email o il numero di telefono del beneficiario. Ma questa non è ovviamente la novità disruptive (dirompente) dato che una cosa del genere si può fare ormai da anni con altre applicazioni, come per esempio Paypal. La novità assoluta di Plick è che si può impostare anche una data di pagamento/incasso futura al momento dell’invio, analogamente a quanto avviene con gli assegni. Chi riceve il pagamento sempre tramite app in pochi e semplici passaggi può girare la somma al proprio conto corrente bancario inserendo il numero Iban. 

Gli accordi tra PayDo e le banche  

Chi può usare l’app? Per quanto riguarda la ricezione delle somme tutti. Sul fronte dell’invio di denaro è necessario invece essere clienti di una banca che ha già integrato, nel proprio sistema informativo dei pagamenti, la tecnologia sviluppata da PayDo. Al momento lo hanno fatto solamente Mediolanum e Credito Valtellinese ma non è improbabile che il numero cresca rapidamente perché, soprattutto tra i più giovani, i pagamenti sono sempre più digitali.

La grande torta dei pagamenti digitali  

PayDo è una delle poche startup ad aver sviluppato una tecnologia di questo tipo e sta pensando di espandersi in altri mercati europei, come quello francese e spagnolo. Una buona notizia che conferma due cose: la prima è che anche gli italiani possono dire la loro nel settore del fintech. La seconda che il settore dei pagamenti digitali rimane uno dei più dinamici in assoluto. Una torta gigantesca a livello globale che sta attirando anche giganti del calibro di Apple, che ha appena annunciato il lancio di una carta di credito che gli utenti possono ricevere subito gratis e senza costi annuali, presentando una semplice richiesta attraverso il proprio iPhone.

Il sorpasso dei pagamenti digitali sul contante 

Il solo segmento dell’instant payment vale nel mondo oltre 1900 miliardi di dollari e cresce al ritmo del 5% l’anno. Come detto prima, la rivoluzione sta toccando anche l’Italia. Il valore delle transazioni digitali ha raggiunto quota 220 miliardi di euro ed entro il 2022 dovrebbero segnare il sorpasso sui pagamenti con contanti. Un risultato ritenuto fino a pochi anni fa irrealistico. Ma le tecnologie stanno cambiando rapidamente le abitudini e le preferenze di acquisto dei consumatori. Siamo davvero entrati in una nuova fase storica dell’economia, anche se molti continuano a non capirlo.

 

Michael Pontrellidi Michael Pontrelli   
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