L’amministratore delegato di Zalando lascia l’incarico per la famiglia e la carriera della moglie
Il top manager ha spiegato le ragioni della clamorosa decisione in una nota diffusa dal colosso tedesco dell’ecommerce
Rubin Ritter, co-amministratore delegato del gigante tedesco della moda online Zalando, ha annunciato le sue dimissioni con 2 anni di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. A rendere la notizia interessante non solo agli occhi della comunità finanziaria ma di tutta l'opinione pubblica sono le motivazioni della scelta: il top manager ha deciso di dedicare più tempo alla famiglia e dare priorità alle ambizioni professionali della moglie.
"La mia decisione - ha spiegato Ritter in una nota diffusa dal colosso dell’ecommerce - arriva dopo mesi di attenta riflessione. Dopo più di 11 anni in cui Zalando è stata la mia priorità, sento che è ora di dare alla mia vita una nuova direzione. Voglio dedicare più tempo alla famiglia che sta crescendo". “Mia moglie ed io – ha proseguito - abbiamo convenuto che per i prossimi anni le sue ambizioni professionali dovrebbero avere la priorità".
Questa storia ha la capacità di “colpire” gran parte dell’opinione pubblica perché va contro alcuni valori dominanti nella cultura occidentale. Rinunciare ad un prestigioso incarico manageriale per la famiglia è una scelta rara e farlo per mettere al primo posto le ambizioni professionali della propria moglie la rende davvero controcorrente.
Non si tratta solo di una questione di parità di genere ma anche del ruolo in cui ancora oggi è confinato l’uomo occidentale. Una scelta come quella annunciata dal top manager di Zalando fa storcere il naso alla maggior parte delle persone (negarlo sarebbe ipocrita). E’ una fortuna dunque che esistano persone come Rubin Ritter perché dimostrano che è possibile andare controcorrente e affermare i propri valori personali anche se contrari a quelli della maggioranza delle persone.