È Nicola de Cardenas uno dei due morti sull’Etna. Il presidente di Assolombarda Pavia aveva 60 anni
Il 17enne invece si chiamava Danilo Marletta, giovane amante della montagna, è rimasto coinvolto in un drammatico incidente nella zona di Schiena dell’Asino.

Domenica è stata una giornata di gravi incidenti sull'Etna dove due escursionisti, un sessantenne e un diciassettenne, sono morti in altrettanti incidenti avvenuti nella Valle del Bove e una ragazzina di 16 anni è stata ricoverata in codice rosso a Catania dopo essersi ribaltata mentre scendeva sulla neve su uno slittino nella zona del Rifugio Sapienza
Chi erano le vittime dell’Etna
Si tratta di Nicola de Cardenas, 60 anni, presidente della sede di Pavia di Assolombarda e amministratore delegato dell'azienda Decsa di Voghera (Pavia), la vittima dell'incidente avvenuto ieri durante un'escursione sugli sci nella valle del Bove alle pendici dell'Etna. Domenica non era stato possibile identificarlo. Sul luogo dell'incidente sono giunti i soccorritori, ma per de Cardenas non c'è stato nulla da fare. La notizia della morte ha destato commozione in particolare negli ambienti dell'imprenditoria locale. De Cardenas è stato il principale artefice dell'adesione di Pavia, nel 2021, ad Assolombarda.
Il 17enne invece si chiamava Danilo Marletta, giovane amante della montagna, è rimasto coinvolto in un drammatico incidente nella zona di Schiena dell’Asino. Mentre percorreva un sentiero, il ragazzo è scivolato all’improvviso, precipitando per oltre 100 metri in un crepaccio. Le sue urla hanno attirato l’attenzione di alcuni presenti, che hanno immediatamente dato l’allarme. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania, il 17enne è deceduto alcune ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Ferita una 16enne al Rifugio Sapienza
Oltre ai due incidenti mortali, un’altra persona è rimasta ferita sul vulcano. Si tratta di una 16enne di Messina, che è caduta mentre scendeva in slittino sulla neve nei pressi del Rifugio Sapienza. La ragazza è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.
Pericoli sull’Etna: la montagna che affascina e spaventa
L’Etna, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue sfide naturali, attira ogni anno migliaia di escursionisti e appassionati di montagna. Tuttavia, eventi come quelli di ieri ci ricordano quanto possa essere pericoloso avventurarsi su un territorio così imprevedibile. Il ghiaccio, le pendenze e i sentieri impervi richiedono massima attenzione e preparazione.
La tragedia delle vittime sull’Etna è un richiamo alla necessità di rispettare la montagna, adottando tutte le misure di sicurezza possibili e affidandosi a guide esperte, soprattutto durante condizioni meteorologiche avverse.
Conclusione
La perdita di Danilo Marletta e Nicola De Cardenas lascia una profonda tristezza, evidenziando il delicato equilibrio tra la passione per la montagna e i rischi che essa comporta. L’Etna, simbolo di bellezza e pericolo, continua a essere un luogo che richiede rispetto, consapevolezza e prudenza.