Ladro ucciso con 20 forbiciate, in rete un video con ultimi attimi di vita di Eros Di Ronza. Pm: "Carcere per i due. Possono aggredire ancora"
Nelle immagini delle telecamere di sicurezza la morte del 37enne sorpreso a rubare da un bar-tabaccheria dei Gratta e vinci. Per l'omicidio sono stati fermati il 30enne titolare del locale derubato e lo zio di 49 anni
L'episodio di violenza che ha portato alla morte di Eros Di Ronza in un bar-tabaccheria di Milano solleva interrogativi inquietanti sulla natura della reazione di chi ha inferto i colpi mortali. La Procura di Milano non esita a definire "sproporzionata" e "efferata" la condotta dei due arrestati, evidenziando come il 37enne sia stato aggredito mentre si trovava già in una posizione di vulnerabilità. La brutale sequenza di eventi, immortalata da telecamere di sicurezza, mette in evidenza l'estrema drammaticità della situazione: Di Ronza, già colpito, viene infierito con una serie di forbiciate mentre è ormai inerme a terra.
L’accaduto e le conseguenze
Il video, diffuso in rete, mostra chiaramente la dinamica dell'aggressione avvenuta dopo che Di Ronza era stato sorpreso a rubare dei Gratta e vinci. La reazione del titolare del locale e dello zio, entrambi arrestati, sembra superare ogni limite: armati di piccole forbici, affrontano il ladro in un contesto che, in teoria, dovrebbe giustificare una risposta di difesa, ma che, nei fatti, si trasforma in un atto di vendetta. I 36 colpi inferti dal duo rivelano un'intenzione ben oltre la semplice difesa del proprio bene.
Chiesta la custodia cautelare
La Procura, nel richiedere la custodia cautelare per i due cinesi, sottolinea il rischio di reiterazione di tali atti violenti. Se la difesa dei propri beni può essere giustificata, la brutalità della reazione mette in discussione la legittimità di un comportamento che porta a una morte evitabile.