Sharon Verzeni, ecco il video che ha ripreso la fuga in bici di Moussa Sangare dopo l'omicidio. Il Gip: “Prima della confessione palesi falsità”
Recenti sviluppi nell'omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto tra il 29 e 30 luglio 2024, gettano nuova luce sulle contraddizioni e sulle bugie di Moussa Sangare, l'assassino reo confesso. Il video della sua fuga in bicicletta, catturato dalle telecamere di sorveglianza, è stato uno degli elementi chiave che ha portato alla sua definitiva incriminazione.
Nelle immagini mostrate recentemente in Tv, Sangare viene ripreso mentre, subito dopo l’omicidio, tenta di fuggire con il coltello insanguinato nascosto nello zaino, dirigendosi verso i campi per evitare altre telecamere, ma commettendo errori che sono stati cruciali. Durante l'interrogatorio, Sangare ha cercato di negare la sua presenza sulla scena, fornendo spiegazioni incoerenti e false, tra cui l'affermazione che Sharon fosse in compagnia di un "amico" durante l'attacco. Questa versione è stata smentita dalle riprese che mostrano chiaramente la giovane barista camminare da sola prima dell'omicidio.
Inoltre, altre bugie di Sangare sono state smascherate, come la dichiarazione di aver tagliato i capelli mesi prima, smentita dalla loro lunghezza al momento del suo arresto. Trasferito al carcere di San Vittore per ragioni di sicurezza, dopo che era stato bersaglio di attacchi da parte di altri detenuti, Sangare ha infine confessato l'omicidio, spiegando di averlo fatto senza un vero motivo, spinto da un impulso violento casuale.