Ventenne morto nel Brindisino, indagato conducente dell'auto: incidente o tragico gioco?
Chi ha visto l'utilitaria passare sul rettilineo su cui è avvenuta la tragedia, riferisce di un percorso a zig zag, uno slalom che pare non sia stato neppure fatto a velocità sostenuta
E' risultato positivo all'alcol test ed è indagato per omicidio stradale il 19enne che era all guida dell'Opel Corsa dalla quale, all'alba del 12 agosto, è caduto, morendo, Lorys Bellapianta, il 20enne lombardo che era in vacanza in provincia di Brindisi con alcuni amici. A quanto si apprende in auto erano in cinque. Secondo quanto ricostruito finora, Lorys viaggiava sul sedile posteriore dell'auto quando lo sportello si è aperto ed è caduto sbattendo la testa sull'asfalto. Mercoledì sarà conferito l'incarico per l'autopsia. Il 19enne è difeso dall'avvocato Francesco Sozzi. Dietro il drammatico incidente potrebbe esserci un gioco insensato oppure una cattiva chiusura della portiera dell'auto.
Lorys era seduto sul sedile posteriore di un'Opel Corsa. Con lui c'erano i suoi amici. Chi ha visto l'utilitaria passare sul rettilineo su cui è avvenuta la tragedia, riferisce di un percorso a zig zag, uno slalom che pare non sia stato neppure fatto a velocità sostenuta ma finito con il 20enne riverso sull'asfalto dopo essere rotolato per qualche metro. All'improvviso, forse per una buca sull'asfalto oppure per un gioco tanto pericoloso quanto sciocco, lo sportello si è aperto o è stato spalancato e Lorys, che molto probabilmente non aveva la cintura di sicurezza, è volato fuori dall'abitacolo. L'impatto contro l'asfalto è stato tremendo: le ferite profonde alla testa non gli hanno dato scampo.