Il fatturato dei vaccini per il Covid-19. Ecco quanto ricavano le case produttrici
Il primo elemento che salta subito agli occhi è che il 2021 è partito assai bene per tutte e quattro le aziende, in particolare per Pfizer e Moderna.

È primavera, tempo di trimestrali. Nelle ultime settimane sono uscite anche quelle delle aziende che producono i vaccini contro il Covid-19: Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Johnson&Johnson. I resoconti consentono di capire quanto valgono le vendite dei preparati contro la pandemia. Ecco quel che ne vien fuori.
Una partenza col botto
Il primo elemento che salta subito agli occhi è che il 2021 è partito assai bene per tutte e quattro le aziende, in particolare per Pfizer e Moderna. Il fatturato delle vendite della prima è aumentato di circa 4,5 miliardi di dollari (+45%) mentre quello della seconda è passato da zero a circa 1,7 miliardi di dollari (il vaccino è il primo prodotto commercializzato da Moderna). Meno eclatanti, ma sempre ottimi, i risultati di Astrazeneca (+15%) e quelli della sola divisione farmaceutici di Johnson&Johnson (+8%), attività principale ma non unica dell’azienda che ha anche una divisione di prodotti per la cura personale e una di prodotti elettromedicali.

Quanto fatturano i vaccini contro il Covid-19…
Oltre il dato generale le trimestrali riportano anche i ricavi derivanti dalla vendita dei vaccini contro il Covid-19: Pfizer ha fatturato circa 3,5 miliardi di dollari, seguita da Moderna con 1,7 miliardi; assai distanziate Astrazeneca con 275 milioni e Johnson&Johnson, il cui vaccino è l’ultimo approvato in ordine di tempo, con 100 milioni.

…e quanto contano nel buon risultato 2021
Unendo i due dati è possibile capire quanto le vendite dei vaccini abbiano contribuito agli ottimi risultati di fatturato del primo trimestre 2021. Tralasciando Moderna, al momento azienda monoprodotto, per Pfizer il fatturato derivante dal vaccino incide per quasi l’80% sull’aumento dei ricavi. Molto meno per le altre due aziende: i vaccini contribuiscono per il 30% all’aumento dei ricavi di Astrazeneca e per il 9% a quello della divisione farmaceutici di Johnson&Johnson.

Quote di mercato e ricavo medio per dose
Interessante è verificare la quota di mercato detenuta da ognuna delle varie società. A far la parte del leone è naturalmente Pfizer che nel primo trimestre del 2021 ha registrato da sola il 62% del totale dei ricavi da vaccini contro il Covid-19 e il 55% del totale delle dosi consegnate dalle quattro aziende. Moderna, con quantitativi più bassi, è più o meno in linea, rispettivamente il 31% dei ricavi e il 24% delle dosi. Staccate Astrazeneca e Johnson&Johnson. Dai dati delle trimestrali, inoltre, è possibile ricavare il dato del ricavo medio per dose: il più elevato è quello di Moderna, $16,96 per dose, seguito da quello di Pfizer, $14,92 per dose. Molto minori quelli dei vaccini ad adenovirus, $5,00 per dose Johnson&Johnson, $4,04 per dose Astrazeneca.

Previsioni al rialzo: un 2021 da ricordare
Infine, le previsioni per l’intero anno, disponibili però solo per Pfizer e Moderna. Entrambe le aziende ipotizzano un’accelerazione sia sul fronte del numero di dosi che su quello dei ricavi e un aumento del ricavo medio (e quindi del prezzo medio). Per il 2021 Pfizer stima la consegna di 1,6 miliardi di dosi e ricavi conseguenti per 26 miliardi di dollari. Moderna ipotizza rispettivamente 900 milioni di dosi e 19,2 miliardi di dollari di fatturato. Stanti tali stime per entrambe le aziende sale il ricavo medio per dose che arriva a $16,25 per Pfizer e a $21,30 per dose per Moderna.

Qui per restare
Poiché in un modo o nell’altro il Covid-19 pare essere qui per restare, non è difficile prevedere che i vaccini per contrastarlo continueranno a produrre ricavi ingenti anche negli anni a venire. Vale per Pfizer e Moderna e vale, seppur probabilmente in misura minore, anche per Astrazeneca, Johnson&Johnson e per le altre aziende che arriveranno sul mercato nel corso dei prossimi mesi.