Picchiata e ustionata con il ferro da stiro: milionario condannato per i maltrattamenti alla fidanzata

L’uomo, un broker di Londra, dovrà scontare una pena di 4 anni e 8 mesi. Secondo l’accusa ha anche cercato di investire la ragazza con la sua Lamborghini color oro

Violenza donna
Foto Ansa
TiscaliNews

Era accusato di maltrattamenti e percosse nei confronti della giovane fidanzata, il tribunale di Rimini ha condannato, a 4 anni e 8 mesi, Ajaz Shah Hussain, 37 anni, uomo d'affari della city di Londra che sui quotidiani britannici si vantava di avere un patrimonio di milioni di sterline. Al momento del suo arresto, nel gennaio dello scorso anno, Hussain era stato accusato di aver tentato di strangolare la fidanzata di 26 anni dopo averla picchiata con un ferro da stiro rovente e inoltre di aver tentato di investirla al volante di una Lamborghini color oro valutata 150 mila sterline.

Dalle carezze alle percosse

La ragazza riminese aveva conosciuto Hussain nel 2019 quando lei si era trasferita a Milano in cerca di un lavoro come modella. Lui le aveva raccontato di fare il broker a Londra, e subito dopo essersi fidanzati decisero di trasferirsi in Inghilterra. Ma nella capitale britannica tutto cambiò. Le parole dolci e le premurose attenzione si sono trasformate in violenze fisiche e psicologiche andate avanti per due anni. Il periodo peggiore, quello della pandemia. Secondo quanto scrive il Corriere la vittima ha raccontato che un giorno lui la minacciò con un coltello, glielo puntò addosso mentre con l’altra mano riprendeva la scena con lo smartphone.

Il tentativo di stragolare la ragazza

In aula il pubblico ministero Davide Ercolani dopo aver ripercorso le tappe della vicenda -  in cui l'episodio più grave risale al 27 agosto 2019, quando Hussain aveva tentando di strangolare la ragazza - ha chiesto una pena di 5 anni. Hussain, difeso dall'avvocato Gianmaria Gasperoni, si è sempre detto innocente. Sposato e padre di due figli, giustificava la relazione con la fidanzata una usanza tollerata ed accettata dalla moglie. Tuttavia il giudice ha assegnato 60 mila euro come liquidazione del danno alla parte civile rappresentata dall'avvocato Umberto De Gregorio

L'ustione con il ferro da stiro

"I giorni più duri — ha riferito sempre l’aspirante modella — sono stati quelli del lockdown della primavera 2020". Chiusa in casa, subiva violenze e soprusi e di ogni tipo. “Ti faccio uccidere, ti faccio stuprare per sfregio. Poi, con i soldi che ho mi compro tutti gli avvocati che voglio così nessuno mi potrà fare niente, continuerò a fare quello che sto facendo”, le diceva Hussain. Martedì, in aula,  Ercolani ha portato un ferro da stiro,  diventato  l’emblema di questa storia drammatica.  "Era il novembre del 2020, la coppia si trovava a casa quando, durante, una lite Shah le bloccò il braccio per poi appoggiarci sopra quel ferro incandescente", ha rivelato il pm.

Lamborghini oro (Foto dal Web)

La Lamborghini oro

"Qualche giorno dopo, quasi a voler rincarare la dose, lui le sferrò un pugno proprio sull’ustione, facendola quasi svenire dal dolore e cadere a terra- ha proseguito  il pubblico ministero-. I due si trovavano fuori casa, lui salì a bordo della sua Lamborghini e minacciò di investirla". Nel dicembre del 2020 la giovane decise di rompere la relazione e tornare a Rimini a casa dei suoi genitori. Ma Shah la raggiunse. Quel giorno, l’avvocato Umberto De Gregorio dopo le richieste di aiuto della sua assistita chiese l’intervento della polizia. Ma l’arroganza di Shah non si placò neppure di fronte agli agenti. Il Corriere racconta che l’uomo contro i poliziotti urlava: “Non potete farmi nulla, non mi succederà nulla perché in questo Paese posso comprare chi voglio”. Le cose non sono andate come diceva. Il tribunale di Rimini con la condanna gli ha dimotrato il contrario.