"Papà no", l'urlo disperato della bimba al padre omicida. Vicino: "Ogni sabato figlia gridava basta!".
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha aggredito la moglie al culmine di una lite familiare. Dopo averla accoltellata più volte, avrebbe detto: "Sono esploso dalla rabbia. Dopo il primo colpo, non ho capito più nulla"

"Papà, no!". È il grido disperato della bambina di 10 anni che sabato sera, a Settala, alle porte di Milano, ha assistito all'omicidio della madre, colpita a morte con una dozzina di coltellate dal marito, Khalid, 50 anni, ubriaco e fuori controllo. La piccola è riuscita a dare l'allarme circa un'ora dopo, chiamando il 118, ma il padre ha interrotto la chiamata insultando l'operatrice. Ora la bambina è affidata a uno zio materno.
L’omicidio: uccisa in casa a coltellate
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha aggredito la moglie al culmine di una lite familiare. Dopo averla accoltellata più volte, avrebbe detto: "Sono esploso dalla rabbia. Dopo il primo colpo, non ho capito più nulla". Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip Emanuele Mancini, l’uomo ha dichiarato di non ricordare tutto ciò che è accaduto, parlando di un "vuoto di memoria".
Una relazione conflittuale e precedenti per maltrattamenti
L’omicida, di origine marocchina, ha parlato di un matrimonio combinato, di continue tensioni familiari e della sua ossessione verso i parenti della moglie, che a suo dire volevano sottrargli dei beni. La vittima lo aveva denunciato per maltrattamenti nel 2022, attivando la procedura del Codice Rosso, ma aveva poi rifiutato l’ingresso in una casa protetta. La Procura stava per chiudere le indagini preliminari con l’intento di rinviarlo a giudizio.
Le accuse della Procura
Il pubblico ministero Antonio Pansa ha richiesto la custodia cautelare in carcere per Khalid, contestandogli omicidio aggravato dalla presenza della figlia minore, dallo stato di ubriachezza e dalla pregressa relazione con la vittima. L’uomo viene descritto come una persona "incline alla violenza", e l’omicidio viene definito "particolarmente efferato".
L'autopsia e l'audizione della figlia
Il medico legale ha confermato che la donna è stata uccisa con plurime coltellate all’emitorace destro e agli arti superiori, inferte con un coltello da cucina trovato in casa. Nei prossimi giorni la figlia della coppia sarà ascoltata in audizione protetta, una volta conclusa la fase della convalida dell’arresto.