La vita persa di Lucio: un incidente cancella 39 anni della sua esistenza. La sua mente è quella di un 24enne
L’uomo , 68 anni all'anagrafe, vive nella sua mente un'eterna gioventù. La sua memoria si è fermata nel passato quando non aveva una moglie e neppure dei figli

Una storia quella di Lucio D'Adamo che sembra una trama di un film. L’uomo, 68 anni all'anagrafe, vive nella sua mente un'eterna gioventù. A causa di un incidente la memoria si è fermata al 1980 quando aveva 24 anni non aveva una moglie e neppure dei figli. Mancano all’appello ben 39 anni vissuti da uomo adulto.
L’incidente
Il 68enne ha raccontato la sua vita al Messaggero. Dice di ricordare bene cosa aveva fatto il 20 marzo del 1980: aveva 24 anni e dopo essere tornato dal lavoro è stato investito da un'auto, nel quartiere romano di Monte Mario. Ma al risveglio in ospedale il primo black out della memoria: "nella stanza è entrata una sconosciuta", ovvero la moglie.
Il risveglio in ospedale
"Mi chiamava Luciano. E io mi chiedevo come faceva a sapere il mio nome", dice. Poi gli si è presentato un uomo di 35 anni, suo figlio: "Ma come poteva essere mio figlio un uomo nato molto prima di me? E poi quale moglie? Io non ero sposato, ma fidanzato con una ragazza di 19 anni, anzi il matrimonio era già organizzato, ci saremmo sposati quattro mesi dopo...".
Lo shock allo specchio
Il vero shock allo specchio: il ragazzo di 24 anni era diventato un uomo di 63. Così gli hanno spiegato, racconta il Messaggero, "che l'incidente non era avvenuto a Monte Mario bensì a via delle Fornaci, e non nel 1980 ma nel 2019. Un trauma alla testa gli aveva fatto perdere la memoria degli ultimi decenni di vita". Luciano dunque "non sapeva cosa fossero i telefonini, non sapeva di aver vinto due scudetti da romanista e due mondiali da italiano, non sapeva di Totti e di Berlusconi, di Tangentopoli e dell'11 settembre" e "si è ritrovato di colpo in un universo di fantascienza".
L’aiuto degli psicologi
"Luciano - scrive ancora il Messaggero - ormai ha capito che quasi tutta la sua vita da uomo adulto è andata persa e non la riavrà mai più. Non si è arreso: ha imparato un po' alla volta a vivere e a lavorare in un mondo tutto nuovo. Adesso si occupa della manutenzione in una scuola. Con l'aiuto degli psicologi, lui e la moglie stanno ricostruendo un rapporto che è dovuto ripartire da zero. Non ha mai avuto un risarcimento perché il pirata della strada che lo ha investito non è mai stato trovato". Sparito, come tutti gli anni già vissuti.