Tiscali.it
SEGUICI

Un "Tristano e Isotta" da applausi al Massimo di Palermo

di Ansa   
Un 'Tristano e Isotta' da applausi al Massimo di Palermo

(ANSA) - PALERMO, 20 MAG - Sei chiamate alla ribalta per il debutto di "Tristan und Isolde" di Wagner al Teatro Massimo di Palermo, applausi assordanti per il cast e la direzione d'orchestra e qualche sparuto mugugno per la regia, una costante per una produzione così imponente. Fin dalle prime note del Preludio, Wellber mette a fuoco quegli accordi prolungati, lunghi, l'essenza stessa del Tristano che è l'attesa, il desiderio, come un'onda del mare che ti lambisce e poi torna a bagnarti. Qui non si tratta dell'amore totale, ma del desiderio irrefrenabile che non trova compimento e si alterna con l'infelicità, e di nuovo l'attesa che esalta ora la malinconia, ora la passione. Tutto questo si ritrova nell'orchestrazione e nel lavoro immane che il direttore ha compiuto con l'orchestra. In un teatro gremito in ogni ordine, l'opera è andata in scena in circostanze di grande commozione: La grandissima Nina Stemme, che nel finale sveste il costume di Isolde, per l'ultima volta, e poi il direttore musicale che sta per concludere il suo mandato e sembra salutare il suo pubblico con un altro Wagner e lo striscione portato in sala che invoca la pace in tutti i territori sfregiati dalla guerra.

Nella scena nuda, il teatro è svelato in ogni sua parte, Wellber esalta l'estenuante alternarsi di tensione indicibile al " dolcissimo soffrir", avrebbe detto Puccini, togliendo ogni retorica enfatica al capolavoro tedesco. E Tristano non è un'opera wagneriana come le altre, non ci sono miti ed eroi e tutta la mitologia del Nibelungo. Qui il maestro esalta i momenti lirici, le dolcezze sussurrate nel canto e in orchestra un suono luminoso e potente quando occorre, per costruire una Cattedrale del desiderio e guardando la profondità della nuda scena con americane, corde, tecnici a vista, lo spazio diventa una Cattedrale del suono. L'impianto scenico è un omaggio a Graham Vick che firmò quasi 5 anni fa la regia del "Parsifal" che diede inizio all'avventura palermitana di Omer Meir Wellber e come allora l'orchestra e il suo direttore sono saliti in palcoscenico per i ringraziamenti. Il primo atto riproduce le prove di uno spettacolo, il direttore dirige con una maglietta bianca, i protagonisti cantano al leggio, mentre un cupido nudo si aggira con le sue ali immense. Nel secondo atto la regia di Daniele Menghini porta tutto nel mondo di Shakespeare e Tristan e Isolde diventano il doppio di Giulietta e Romeo, circondati da Amleto, Bottom con la sua testa d'asino e i costumi di Nika Campisi diventano seicenteschi. Scenicamente è forse l'atto più bello, grazie alla scena di Davide Signorini e alle luci dorate e morbide di Gianni Bertoli. L'apporto molto discreto del corpo di ballo si è disperso nelle nebbie della Cornovaglia. Dopo il sublime duetto d'amore, il teatro si illumina, si torna alla realtà, è arrivato Re Marke e con lui la realtà. Tutto lo spettacolo è un alternarsi tra il sogno di un amplesso e la raggelante realtà che richiama tutti alla legge della necessità. Ma i grandi protagonisti restano Nina Stemme, Omer Meir Wellber, René Pape, Violeta Urmana, un cast non ripetibile, grandioso, insieme al Tristano di Michael Weinius e al Kurwenal di Andrej Bondarenko. Il coro dei marinai ha cantato dal loggione. Uno spettacolo che ha richiamato alla mente questi cinque anni della direzione musicale di Wellber a cui dobbiamo Goodbye and good luck. (ANSA). .

di Ansa   
I più recenti
Otranto, spara alla moglie e si uccide. Lei e' gravissima
Otranto, spara alla moglie e si uccide. Lei e' gravissima
A Potenza fa ancora freddo, termosifoni accesi fino al 31 maggio
A Potenza fa ancora freddo, termosifoni accesi fino al 31 maggio
Uccisa a Fregene: nuora cercò sul web come togliere sangue
Uccisa a Fregene: nuora cercò sul web come togliere sangue
Polizia ricorda Capossele, l'agente morto 25 anni fa in servizio
Polizia ricorda Capossele, l'agente morto 25 anni fa in servizio
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...