L'imprenditore Truffarelli: "Per quella scuola ci chiesero solo una parte di lavori per il miglioramento sismico"
"Mi stanno massacrando, ma io ho la coscienza a posto: nessuno mi ha chiesto l'adeguamento sismico, il sindaco sa quali lavori sono stati fatti"

"Mi stanno massacrando, ma io ho la coscienza a posto: nessuno mi ha chiesto l'adeguamento sismico, il sindaco sa quali lavori sono stati fatti. E poi ci sono le carte". Così si difende, in due interviste a Repubblica e Messaggero, l'imprenditore edile Gianfranco Truffarelli, che nel 2012 ha eseguito i lavori nella scuola Capranica di Amatrice. “Quello che è accaduto è più di una semplice disgrazia, è un dramma”, aggiunge.
"Gli appalti erano divisi"
Se l'appalto era da 700mila euro complessivi, "per il miglioramento antisismico sono stati spesi circa 160 mila euro" perché, spiega Truffarelli, "gli appalti erano divisi. Uno riguardava la riqualificazione della struttura: riscaldamento, impianto antincendio, pavimentazione, servizi. L'altro il miglioramento antisismico. Attenzione: miglioramento, non adeguamento". La differenza, sottolinea il costruttore, "è abissale. Sono opere completamente diverse".
"Soldi spesi bene"
"E comunque - prosegue - quei soldi sono stati spesi bene. Basta guardare le foto: le due ali dell'edificio interessate dai lavori di miglioramento sono le uniche ad essere rimaste in piedi. Il miglioramento sismico del corpo centrale non era proprio tra gli incarichi che il Comune ha messo a gara. Non so se non avevano i soldi o con quei soldi hanno fatto altro. Del resto nella scuola le cose da sistemare erano molte".
"Non ho niente di cui preoccuparmi", dice Truffarelli. "I documenti parlano chiaro, abbiamo fatto quel che ci era stato chiesto. Anche gli altri lavori erano importanti: mica si può lasciare una scuola senza compartimentazione antincendio o con il riscaldamento che non funziona".
La smentita della Cricchi Srl
In merito ai lavori della Scuola Capranica di Amatrice e del Campanile della Chiesa di Accumuli, l'impresa edile Cricchi Srl, che fa capo a Carlo Cricchi e ha sede legale a Roma "smentisce categoricamente" ricostruzioni di stampa. In una nota la società afferma di "non aver assolutamente mai eseguito nessun tipo di lavoro, né alla Scuola Capranica di Amatrice, né al Campanile attiguo la Chiesa di S. Francesco in Accumuli".
Il sindaco di Amatrice: "Una strategia per gettare fango su di me"
“Io nella scuola che è crollata mandavo i miei figli. Io sono distrutto da questa cosa, lì ci potevano stare i miei figli, prima di dire inesattezze uno dovrebbe studiare. C'è una strategia per gettare fango su di me in questo momento. Poi chiaramente c'è in corso una indagine per tutti gli edifici pubblici crollati". Lo ha dichiarato a Radio Cusano Campus il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. "Io sono sereno, se chi doveva fare non ha fatto è giusto che vada in galera e che buttino la chiave", ha aggiunto. "Io sono parte lesa, da questo punto di vista sono sereno. Se chi ha lavorato lo ha fatto male, se chi doveva controllare non ha controllato, sarà ritenuto responsabile" ha detto ancora il sindaco, avvertendo: "guai a chi possa mettere in dubbio l'integrità morale e umana e la capacità amministrativa di Sergio Pirozzi". "Nessuno ha scritto - ha concluso - che il sindaco ha preso un modulo strategico prefabbricato che è stato fondamentale, perché nelle prime ore dei soccorsi è stato il punto operativo dove sono state coordinate le operazioni. Questo modulo, di fatto, ha salvato una marea di vite umane. Ma questa cosa non fa comodo sottolinearla".