Truffa ai danni dell'Inps per la cassa Covid, il Pg: "Il procedimento contro Santanchè resti a Milano"
La decisione stasera o domani. Per la ministra si prospetta il processo per aver percepito il beneficio per 13 dipendenti che però hanno continuato a lavorare. Con la ministra potrebbero essere rinviati a giudizio anche il compagno Kunz e altri dirigenti di Visibilia

Deve rimanere a Milano il procedimento per truffa aggravata ai danni dell'Inps in cui la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è imputata assieme ad altre persone del gruppo Visibilia. Sono le conclusioni, in linea con i legali dello stesso Inps, del pg della Cassazione all'udienza che si è tenuta davanti alla Cassazione alla quale spetterà decidere sulla competenza territoriale tra Roma e il capoluogo lombardo. La difesa invece ha sostenuto che deve essere la magistratura romana ad occuparsi del caso. La decisione è attesa per domani ma potrebbe arrivare anche stasera.
La difesa è rappresentata dall'avvocato Nicolò Pelanda, che sostiene che la competenza è nella Capitale "perché lì si trova il server dell'Inps e anche perché il primo versamento è intervenuto su un conto romano". Ma l'accusa sostiene al contrario che la competenza segue la ricezione dei contributi della cassa integrazione Covid a zero ore per 13 dipendenti. I lavoratori avrebbero in questo periodo continuato la loro attività, causando un "danno" di oltre 126 mila euro versati dall'ente pubblico alla società titolare dei rapporti di lavoro. Oltre alla ministra, rischiano il processo anche il compagno dell'esponente di FdI, Dimitri Kunz D'Asburgo, e Paolo Giuseppe Concordia, responsabile delle tesorerie del gruppo Visibilia, e le due società Visibilia Concessionaria srl e Visibilia Editore spa.
Secondo i pm milanesi Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi, i 13 dipendenti delle due società indagate sarebbero stati messi in cassa integrazione a zero ore a loro insaputa.
La ministra del turismo è stata rinviata a giudizio per un altro caso che riguarda le sue aziende: l'accusa è di false comunicazioni sociali. Intorno a questa circostanza giudiziaria si sta consumando un braccio di ferro interno alla maggioranza per le dimissioni della ministra, su cui spinge parte dei Fdi. Santanchè non sembra voler mollare anche se sono sempre più consistenti le voci che la danno mdimisisonaria per mano di Giorgia Meloni. ma per cui Santanchè non sembra voler mollare.