Hotel Rigopiano: quattro bimbi tra i dieci superstiti. Si continua a scavare - Diretta
I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie dell'hotel Rigopiano altri tre bambini. Farebbero parte di quel gruppo di persone che era stato individuato per ultimo
Sono dieci le persone estratte vive dalle macerie dell'Hotel "Rigopiano", a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. Quattro di queste sarebbero dei bambini.
La tragedia è avvenuta mercoledì intorno alle 17:40 ma i primi soccorritori sono arrivati sul luogo solamente alle 4 e mezzo del mattino. I soccorritori hanno dovuto marciare per ore nella neve. La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo per fare luce sulle eventuali responsabilità. Stando a quanto dichiarato da Bruno Di Tommaso, direttore dell'Hotel, lui si sarebbe salvato per pura fortuna. Il direttore è anche nipote del titolare del resort, Roberto Del Rosso. "Mio zio l'avevo sentito alle 16 attraverso messaggini - commenta - stavo aggiornando i ragazzi sulla situazione. Roberto era preoccupato per la tanta neve". Un amico del titolare dell'albergo racconta dell'ultimo sms di Del Rosso: "I clienti e le persone presenti all'interno dell'albergo erano spaventate per le forti scosse di terremoto e non tanto per il maltempo e per la neve abbondante. Ovviamente una slavina era inimmaginabile". Il proprietario ha riferito al conoscente dei timori degli utenti per le forti scosse e del fatto che tutti erano pronti a partire, si attendeva solo la turbina. Anche Del Rosso è tra i dispersi. La diretta:
20:12 - I parenti: "Diteci i nomi" - "I nomi ce li dovete dire. Sono usciti camminando, parlano. Ci avete chiesto i segni particolari. Non è possibile che non li avete". Così i familiari dei dispersi di Rigopiano ai medici dell'ospedale di Pescara dopo aver interrotto la conferenza stampa per fare il punto sulle condizioni dei tre sopravvissuti ricoverati in ospedale. I medici hanno risposto di non avere i nomi fino all'ingresso dei superstiti nel nosocomio.
19:59 - Uno dei 3 bimbi è Edoardo Di Carlo - Uno dei tre bambini estratti nel pomeriggio dalle macerie dell'hotel Rigopiano è Edoardo Di Carlo, che era nell'albergo con i genitori Sebastiano e Nadia. Il bambino era stato localizzato in mattinata e una zia aveva fatto sapere che era vivo; è stato in contatto con i soccorritori fino a quando questi non sono riusciti a raggiungerlo. Risultano tuttora dispersi i genitori del bambino.
19:58 - Parte l'inchiesta - Prima capire cosa sia successo a Rigopiano, poi decidere cosa fare. "Un'inchiesta come questa si costruisce facendosi le domande giuste, in merito a tutte le condizioni che hanno determinato un fatto, al fine di verificare e valutare se ci siano delle responsabilità umane in relazione a fatti costituenti reato. Questo e soltanto questo è il nostro compito, valutare la responsabilità penale delle persone fisiche. Non tutte le responsabilità umane sono però giudiziariamente rilevanti o valutabili". Questo è il programma-base della Procura di Pescara, il manifesto dell'indagine che è partita ufficialmente oggi, stilato dalla reggente dell'ufficio Cristina Tedeschini.
19:50 - Curcio: 2 i morti recuperati al Rigopiano - "Le vittime sono 5 quelle collegate al maltempo e due i decessi accertati all'hotel Rigopiano". E' quanto ha detto il Capo del Dipartimento di Protezione, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti.
19:45 - Curcio: forse altre 5 persone vive - "Giornata complicata ma non priva di elementi positivi. Cinque persone estratte dall'Hotel Rigopiano, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone da estrarre". E' quanto ha detto il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti, lasciando intendere che le cinque persone da mettere in salvo sono vive.
19:42 - Estratta la figlia di Parete - Tra gli ultimi tre bambini estratti vivi dalle macerie dell'hotel Rigopiano - secondo quanto apprende l'ANSA - vi è Ludovica Parete, figlia del cuoco, Giampiero, sopravvissuto fin dal primo momento alla tragedia e che aveva dato l'allarme relativo al crollo dell'albergo. Questa mattina erano stati estratti vivi la moglie Adriana e l'altro figlio, Gianfilippo, di Parete: la famiglia si è così ricomposta.
19:21 - Continua l'attività dei soccorritori - L'attività di ricerca all'hotel Rigopiano procede senza sosta: i soccorritori stanno operando in una situazione particolarmente delicata per estrarre le persone individuate, evitando che le travi dei solai che hanno retto lo schianto della valanga possano ora cedere: dunque si lavora con estrema cautela. In prima fila stanno operando i vigili del fuoco, conducendo un'azione con personale esperto e specifici mezzi.
19:20 - Ripristinare copertura tlc - Tim, Vodafone e Wind sono tutti al lavoro per rispristinare i servizi di telecomunicazione di rete fissa e mobile nelle aree del Centro Italia coinvolte dal terremoto e resi ancora più complessi dal maltempo. Il problema principale è la mancanza di energia elettrica, spiegano i tecnici, nonostante i mezzi carrati mobili dotati di gruppi elettrogeni e batterie per alimentare centrali telefoniche e stazioni radio base. Telecom comunica di aver ripristinato la copertura nell'area dell'hotel Rigopiano ma la situazione è in continua evoluzione. Ieri "si comunicava solo con Wind" diceva in serata il vice sindaco di Campotosto Gaetana D'Alessio segnalando che erano caduti i 'ponti' Tim e Vodafone.
19:12 - Le contestazioni dei parenti - Contestazione dei parenti dei dispersi di Rigopiano durante la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione medica dei superstiti ricoverati a Pescara. I familiari hanno urlato pretendendo informazioni sui loro congiunti. "Sono sotto otto metri di neve e sono 50 ore che aspettiamo. Vergogna". Il personale sanitario ha cercato di tranquillizzarli, spiegando che gli operatori conoscono solo i nomi delle persone già arrivate in ospedale.
18:54 - Riconosciuta la seconda vittima - E' stata riconosciuta anche la seconda vittima della valanga di Rigopiano: si tratta di Gabriele D'Angelo, cameriere dell'Hotel. Sono stati i parenti a confermare l'accaduto.
18:39 - Sono vivi i cani dell'Hotel - Sono miracolosamente vivi Lupo e Nuvola, i pastori abruzzesi nati e cresciuti all'Hotel Rigopiano e conosciuti da tutti i turisti che hanno visitato la struttura. I cani hanno raggiunto il centro abitato, dove sono stati rifocillati dagli abitanti. La loro foto è stata postata su Facebook da Martina Rossi, una ragazza che lavorava da poco come barista al Rigopiano e che quindi conosceva bene i due cani. Lupo e Nuvola avevano avuto da poco dei cuccioli, le cui foto erano state postate sulla pagina Facebook dell'Hotel Rigopiano, tra le tante immagini allegre e spensierate.
18:29 - Estratti 3 bambini - I vigili del fuoco hanno appena estratto dalle macerie dell'hotel Rigopiano tre bambini. Si tratterebbe - si apprende da fonti degli stessi vigili del fuoco - di quel gruppo di persone che era stato individuato per ultimo. Attorno alle 16, gli uomini dei Vigili del Fuoco, del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza che stanno lavorando da ore, avevano stabilito un contatto con un ulteriore gruppo di superstiti, tre persone, dopo quello di sei trovato in mattinata e una settima persona individuata nel primo pomeriggio. I soccorritori avevano iniziato a parlare con loro ma ancora non erano riusciti a raggiungerli. Dai primi contatti sembrava si trattasse di due bambini e una donna ma quando li hanno trovati hanno visto che erano tre bimbi.
18:25 - "Si può resistere anche per 5 giorni - Ci sono ancora almeno un paio di giorni di speranza di ritrovare superstiti nell'hotel Rigopiano, a patto che abbiano ossigeno a sufficienza e non abbiano riportato traumi particolarmente gravi o abbiano qualche malattia precedente che compromette le loro chance. Ne è convinto Mario Balzanelli, presidente eletto della Società Sistema 118, secondo cui la finestra temporale è ancora più ampia se i sopravvissuti hanno la possibilità di bere. "Una persona in buona salute, se ha la possibilità di ossigenarsi, può resistere in quelle condizioni anche 4-5 giorni - spiega Balzanelli -. Ancora di più se può bere. Questo è possibile perché in questi casi si creano delle compartimentazioni d'aria, degli spazi ristretti che comunque garantiscono la respirazione. Invece se ci sono dei traumi gravi o delle malattie pregresse, cardiache o respiratorie, le chance ovviamente diminuiscono".
18:19 - Gli amici a Parete: Ora aspettiamo la principessa" - Tantissimi i messaggi di conoscenti, amici ma anche di persone sconosciute, perfino straniere, postate sul profilo fb di Giampiero Parete, il 38enne, che era riuscito a evitare la slavina e ha lanciato per primo l'allarme. L'uomo ha potuto oggi riabbracciare moglie e figlio ma manca ancora l'altra figlia, la piccola Ludovica, che era con loro in albergo. "Aspettiamo solo la piccola principessa", scrive su fb Fabio Disabitato. E una giovane: "sono una volontaria del soccorso, ci ho sperato tanto, ora aspettiamo Ludovica spero che tra un pò potrete riabbracciare anche lei, vi abbraccio tutti da Alba Adriatica". Un'altra donna, Rossella Ballarin, scrive: "Ragazzi stiamo pregando per Voi speriamo che tutto finisca nel migliore dei modi che Dio vi aiuti ancora". "Una grande emozione. Un vero miracolo. Assicuro che preghiere sono arrivate da tutto il mondo, in tutte le lingue e in tutte le religioni . Qualcuno questa volta ci ha ascoltati", scrive Luigi Grasso. "Non ci conosciamo ma volevo dirti che sono troppo felice per questa notizia!!!! È un miracolo quello che è successo", posta una ragazza. "Mi aggiungo anch'io a tutte queste persone che non conosci ma che hanno/abbiamo pregato insieme a te, ora speriamo solo x la piccola un forte abbraccio ....", scrive Giovanni Basile. In un post del 16 gennaio, Giampiero Parete pubblica un video in occasione del compleanno della figlia e scrive "Una bellissima festa dedicata ai 6 anni della nostra Ludovica. Il mestiere più bello del mondo è fare i genitori".
18:10 - Salvi quattro bambini - Sono quattro - secondo quanto riferito ieri dal comune di Farindola (Pescara) - i bambini coinvolti nella valanga dell'hotel Rigopiano e, a quanto si riesce a ricostruire dalle informazioni dei soccorritori, sarebbero tutti nel gruppo delle persone ritrovate in vita sotto neve e macerie. Uno è già stato estratto e portato in ospedale: è il figlio di Giampiero Parete, l'uomo che è scampato per caso alla valanga e ha dato l'allarme il 18 pomeriggio. Gli altri bambini sono il figlio di Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco, che sarebbe tra i sopravvissuti secondo quanto riferito dal sindaco di Osimo; e il figlio di Sebastiano e Nadia Di Carlo, anche lui sopravvissuto in base a quanto riferito da una zia. Sarebbe viva anche la seconda figlia dei Parete: la mamma ha inviato i soccorritori che l'hanno salvata ad cercarla "nella stanza accanto".
17:39 - Sindacalista: due cantonieri per 100 km di strade - "Nella zona di competenza della Provincia, che comprende l'Hotel Rigopiano, vista la carenza di personale, il capozona è responsabile di due zone anziché una. Stiamo parlando di una zona con 100 chilometri di strade, coperta da tre operai, di cui uno malato da diverso tempo con una patalogia piuttosto grave". Lo ha detto Stefano Di Domizio, ex cantoniere e responsabile provinciale della Cgil-Funzione Pubblica di Pescara, in merito alla vicenda dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). "Per cui quella zona era coperta da due operai, che peraltro mi risulta fossero a contratto part-time - rimarca il sindacalista - e che in teoria avrebbero dovuto fare fronte a tutta l'emergenza maltempo di quei giorni. Poi in genere - aggiunge Di Domizio - la Provincia ricorre a privati, che forniscono i mezzi".
"Oggi in tutta la provincia abbiamo 21 addetti alla manutenzione stradale, prima più di tre volte tanto". Così Stefano Di Domizio, ex cantoniere e responsabile provinciale della Cgil-Funzione Pubblica di Pescara, spiega le difficoltà dei cantonieri pescaresi, in relazione alla vicenda dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara)
17:29 - Cautela per evitare crolli - L'attività di ricerca all'hotel Rigopiano procede senza sosta: i soccorritori stanno operando in una situazione particolarmente delicata per estrarre le 4 persone individuate evitando che le travi del solaio possano cedere, dunque si lavora con estrema cautela. Stanno operando i vigili del fuoco e conducendo un'azione con personale esperto e specifici mezzi. Ci sarebbero, inoltre, dalle 3 alle 5 persone localizzate.
17:09 - Attesa per Riccetti - "Sono ore di grande angoscia e di attesa per Alessandro Riccetti, un figlio di Terni, bravo e laborioso. Un ragazzo che ha saputo, con grande impegno, costruirsi un futuro": a dirlo è il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo riferendosi al receptionist disperso in seguito alla slavina sull'hotel Rigopiano. Lo fa con un post sul suo profilo Facebook. "Seguiamo la vicenda con trepidazione - spiega il sindaco - e l'amministrazione comunale è in contatto costante con la prefettura di Terni e la Protezione civile. Abbiamo fatto sentire la vicinanza ai familiari. Speriamo con loro".
16:56 - Il figlio di Parete scherza e ride - Il figlio di Giampiero Parete, Gianfilippo, "scherza e ride" sul letto dell'ospedale. Lo si apprende da fonti sanitarie. Lui e la madre, come già confermato dal personale sanitario, stanno bene: presentavano una lieve ipotermia e sono stati stabilizzati. Ora sono in osservazione, in compagnia di Giampiero, il 38enne che è riuscito ad evitare la slavina e ha lanciato l'allarme.
16:45 - Soccorritori in contatto con una donna e due bambini - Dopo aver individuato e raggiunto una settima persona sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano i soccorritori sono entrati in contatto e stanno parlando con altre tre persone: si tratta di una donna di due bambini.
16:29 - Blocco statale 80 - Blocco della circolazione sulla strada statale 80 del Gran Sasso nel tratto L'Aquila-Teramo, dal km. 60, nel territorio del Comune di Montorio al Vomano, al km 33, Località diga di Provvidenza - centrale ENEL, nel territorio del Comune di L'Aquila. Dopo il provvedimento del Prefetto di Teramo, infatti, anche il Prefetto di L'Aquila, Giuseppe Linardi, ha deciso lo stop della circolazione fino al 21 gennaio prossimo. La decisione, "preso atto del ripetuto susseguirsi di significativi eventi sismici, nonché della particolare situazione meteorologica che da giorni interessa il territorio della provincia del capoluogo abruzzese".
16:19 - Feriti prima a Pescara poi a l'Aquila - "Abbiamo pronti due posti, ci è stato comunicato che, probabilmente, dei feriti verranno. Se occorrerà ne possiamo predisporre altri". Lo spiega il primario del reparto di Rianimazione dell'ospedale "San Salvatore dell'Aquila", Franco Marinangeli. Per il medico, "l'intenzione è quella di mandare le persone prima a Pescara, poi all'Aquila come seconda opzione. Ora i superstiti saranno portati all'Aeroporto di Pescara, poi lì si decide - ha aggiunto - Noi comunque siamo pronti e allertati". L'ospedale di Pescara è stato designato come presidio di riferimento, mentre quello aquilano sarà struttura di seconda opzione.
16:15 - Parete abbraccia moglie e figlio - Giampiero Parete è stato dimesso e ha già riabbracciato la moglie e il figlio, che si trovano attualmente in osservazione nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pescara. Il 38enne, che era riuscito a evitare la slavina e ha lanciato l'allarme, ora è con i suoi familiari ma manca ancora l'altra figlia, la piccola Ludovica, che era con loro in albergo.
16:11 - Il fratello dell'ex sindaco una delle vittime - E' Alessandro Giancaterino una delle due vittime accertate della valanga dell'Hotel Rigopiano. Lo confermano fonti qualificate. Il riconoscimento del corpo è stato effettuato. Giancaterino era il fratello dell'ex sindaco di Farindola (Pescara), ed era il capo cameriere del resort.
16:10 - Il sindaco: i primi 6 erano nella zona del bar - Il primo gruppo di persone individuate sotto le macerie dell'hotel Rigopiano si sarebbe trovato nella zona ricreativa dell'albergo, dove c'erano il bar e la sala biliardo. Lo dice il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, aggiungendo che la situazione è in continua evoluzione. "Con quella slavina non c'era alcuna possibilità. E' davvero un miracolo", ha aggiunto sottolineando che i soccorritori stanno lavorando in condizioni difficilissime con il rischio di nuove valanghe e la nebbia che è scesa sulla zona.
16:09 - Settimo superstite individuato - E' stato individuato e raggiunto un settimo superstite, stando a quanto comunicano i VVFF.
16:04 - Assessore sanità: "Massima assistenza" - "Lo sforzo che ora mettiamo in campo è quello di offrire tutta l'assistenza che siamo in grado di garantire. Comunicheremo con bollettini cadenzati le condizioni dei superstiti". Così l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, nel corso di un briefing con la stampa per fare il punto sulle persone arrivate all'ospedale di Pescara dopo essere state estratte dai resti dell'hotel Rigopiano. Un nuovo incontro con la stampa è previsto per le 18.30. Con Paolucci c'erano il direttore sanitario aziendale, Valterio Fortunato, e il direttore sanitario di presidio, Rossano Di Luzio. In ospedale è stato allestito anche un punto di raccolta per i familiari dei dispersi e dei superstiti.
16:00 - Lo zio esulta per il ritrovamento del nipote - "E' un miracolo, è una situazione stupenda e indescrivibile, hanno trovato mio nipote Edoardo. Fatemi arrivare da lui". Lo annuncia Simona Di Carlo, consigliere comunale a Pescara e zia del piccolo Edoardo, uno dei bimbi trovati vivi tra le macerie dell'Hotel Rigopiano. Edoardo era a Rigopiano con i genitori, Sebastiano Di Carlo la moglie Nadia, che risiedono a Loreto Aprutino (Pescara).
15:45 - Il questore di Ancona verso Pescara - Il questore di Ancona Oreste Capocasa sta partendo per Pescara per stare vicino ai parenti di Domenico Di Michelangelo, il poliziotto delle Volanti in servizio a Osimo, estratto vivo dalle macerie e dalla neve dell'Hotel Rigopiano. Pur in attesa di una conferma ufficiale, Capocasa si è già messo in viaggio. Dell'agente, che è originario di Chieti, dice: "E' una persona che quando la incontri ti riempie il cuore di gioia. Un grande lavoratore, che non si tira mai indietro".
15:39 - Martina a Teramo - Il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina è a Teramo per coordinare un incontro sull'emergenza terremoto e le nuove urgenze di agricoltori e allevatori.
15:35 - Grasso: "Salvare vite, per polemiche c'è tempo" - "Siamo veramente felici di questo ritrovamento delle persone e devo dire che la speranza di trovarne altre non ci deve abbandonare. Speriamo che ci siano delle sacche d'aria che abbiano consentito alle persone di salvarsi". Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, sul salvataggio dei superstiti all'hotel Rigopiano. "In questo momento - ha aggiunto - l'unico problema è riuscire a salvare le persone. C'è tempo per le polemiche, le indagini e le responsabilità. Per tutto c'è tempo".
15:29 - Altri 5 vivi - Sarebbero almeno 5 le persone vive di cui si hanno segnali da sotto le macerie, secondo quanto affermano i vigili del fuoco.
15:28 - Moglie e figli di Parete - Sono la moglie e il figlio di Giampiero Parete le due persone già arrivate all'ospedale di Pescara dopo essere stare estratte dai resti dell'hotel Rigopiano. Lo conferma il direttore sanitario della ASL di Pescara Valterio Fortunato. Mamma e figlio stanno bene, sono stati stabilizzati e sono in osservazione. Si attende l'arrivo di altri quattro pazienti, uno dei quali, secondo quanto riferisce la Asl, già in volo. Non si conoscono per ora condizioni cliniche e generalità. Parete è stato informato.
15:22 - Salvi 3 dispersi marchiggiani - Sono salvi tre dei dispersi marchigiani che si trovavano nell'Hotel Rigopiano. Sono Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo (Ancona), la moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli, e del loro bambino di 7 anni. Lo conferma il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che cita fonti "dei familiari e delle forze di polizia"
15:12 - Altri vivi - Secondo quanto si apprende dall'Ansa altre persone vive sono state individuate dai soccorritori.
15:10 - Quattro corpi - Sono quattro i corpi recuperati dagli uomini delle squadre di salvataggio nell'Hotel Rigopiano.
15:09 - Un adulto e un minore a Pescara - Secondo fonti sanitarie dell'ospedale di Pescara al momento sono arrivati nel nosocomio un adulto e un minore.
14:54 - Bubbico si augura altri risultati - "Ci auguriamo altri splendidi risultati nelle prossime ore". E' quanto ha detto - intervistato da SkyTg24 - Filippo Bubbico, viceministro dell' Interno, riferendosi al salvataggio dei superstiti del Rigopiano. Bubbico ha sottolineato la professionalità degli operatori che stanno lavorando, professionalità che spinge, a suo avviso, ad impegnarsi ancora per cercare altri eventuali sopravvissuti.
14:45 - Tutti i feriti a Pescara - E' stato deciso di trasferire i feriti di Farindola all'ospedale di Pescara, designato come presidio di riferimento. L'ospedale dell'Aquila resta però allertato, con due posti letto pronti in rianimazione, e diventa quindi struttura di seconda opzione. Tutto lo staff ospedaliero aquilano, in ogni caso, è mobilitato nel caso di eventuale arrivo di feriti. Le persone intrappolate sotto la neve vengono ora trasferite a Pescara con mezzi elisoccorso del 118 dell' Aquila e della guardia costiera.
14:30 - Fumo dalle macerie - C'e' ancora un forte odore di bruciato che sale dalle macerie dell'hotel Rigopiano, ha riferito Marco Bini della Finanza, probabilmente piccoli incendi provocati dal crollo. Anche il fumo ha guidato i soccorritori nei punti dove sono stati trovati i superstiti salvati stamani, "lì avevamo visto che la neve cedeva e si poteva scavare".
14:29 - La donna salvata è la moglie di Parete - E' la moglie di Giampiero Parete, il superstite della slavina all'hotel Rigopiano, la donna salvata con un figlio (e non con una bimba, come precedentemente scritto) dai soccorritori. E' quanto riferisce Leonardo Gagliardi della Guardia di finanza. "Andate da mia figlia è nella stanza accanto", ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina.
14:17 - I vigili del fuoco: 6 e non 8 i sopravvissuti trovati vivi - Secondo il responsabile comunicazione dei vigili del fuoco Luca Cari sono sei, e non otto come inizialmente altre fonti riferivano, i sopravvissuti alla valanga sull'hotel Rigopiano trovati vivi dai soccorritori sotto le macerie della struttura alle pendici del Gran Sasso.
14:04 - Cdm estende stato emergenza e stanzia 30 milioni - Il governo ha esteso lo stato di emergenza per le aree del Centro Italia colpite da terremoto e maltempo, stanziando 30 milioni per i primi interventi. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri: "In conseguenza degli eventi sismici dello scorso 18 gennaio e degli eccezionali fenomeni meteorologici che nella seconda decade di gennaio hanno colpito i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - si legge in una nota di Palazzo Chigi - il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato l`estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera del 25 agosto 2016 e autorizzato un ulteriore, primo stanziamento, di 30 milioni di euro destinato a far fronte esclusivamente ai primi urgenti interventi di soccorso legati alla fase di emergenza. Lo stanziamento andrà a valere sulle disponibilità del Fondo per le emergenze nazionali".
14:00 - Un soccorritore dell GdF: "Abbiamo speranza di trovarne altri vivi" - "Assolutamente sì, abbiamo la speranza di trovarne altri vivi. Potrebbero esserci altre sacche d'aria". Lo ha detto il vice brigadiere della Finanza, Marco Bini, spiegando che dal "varco che ci siamo creati ci spostiamo all'interno dell'albergo Rigopiano, ma è molto difficile andare avanti perché pericoloso".
13:56 - Salvi i cani dell'hotel Rigopiano - Lupo e Nuvola, i pastori abruzzesi nati e cresciuti all'Hotel Rigopiano, sono riusciti a raggiungere la frazione di Farindola (Villa Cupoli) sani e salvi. A pubblicare la foto dei due pastori abruzzesi ora al sicuro è Martina Rossi, una giovane barista dell'Hotel Rigopiano, con un lungo post su Facebook. I due cani, nati e cresciuti nella struttura appartengono al proprietario, a detta di molti erano 'inseparabili'. Rifocillati, sono stati affidati alla lega nazionale del cane
13:54 - I "sopravvissuti ci hanno abbracciato" - "E' stato bellissimo il momento in cui li abbiamo trovati. Erano contentissimi e ci hanno abbracciato". Cosi' il vice brigadiere della Finanza, Marco Bini, ha raccontato il primo contatto con i superstiti dell'hotel Rigopiano.
13:52 - Salvati in due diversi interventi - Sono state salvate in due interventi diversi le otto persone trovate sotto le macerie dell'hotel Rigopiano. E' quanto hanno reso noto i soccorritori della Gdf. Nel primo intervento sono state trovate 6 persone, tre uomini, una donna e due bambini. Nel secondo altre due persone, che devo ancora essere identificate.
13:49 - Procura: domanda è se ci sono responsabilità - Il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, che insieme al pm Andrea Papalia coordina l'inchiesta, per disastro colposo e omicidio colposo plurimo, aperta dalla Procura del capoluogo adriatico sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano, spiega le domande alle quali gli inquirenti, in queste ore, stanno cercando di fornire risposte. "Le prime domande che riteniamo meritevoli di risposte, in relazione a questa vicenda, sono: esistono responsabilità umane connesse a questo fatto?''.
13:48 - Tutti estratti i superstiti, stanno bene - Sono stati estratti tutti e 8 i superstiti trovati stamani sotto le macerie dell'hotel Rigopiano. Sono tutti in buone condizioni, ha riferito Marco Bini della Guardia di Finanza.
13:46 - Sopravvissuti in base aerea di Pescara, poi all'ospedale - I sopravvissuti della tragedia dell'hotel Rigopiano saranno trasferiti in elicottero alla base aerea di Pescara della Guardia Costiera, che è stata individuata come punto di raccolta per i soccorsi in volo. La Guardia Costiera sta operando in zona con due elicotteri, uno dei quali ha trasferito nell'area dell'hotel due soccorritori che hanno dato la prima assistenza ai sopravvissuti. Successivamente sono stati portati nella stessa area altri tre medici del 118.
13:37 - La prima notizia nel dialogo con l'elicottero dei Vf: "Sono vivi" - "Sono vivi, stiamo lavorando con i colleghi della Toscana e del Piemonte per tirarli fuori, ma sono vivi". E' la prima comunicazione con cui viene annunciato che sotto le macerie ci sono sopravvissuti, tra un vigile del fuoco che sta operando tra le macerie dell'Hotel Rigopiano e l'elicotterista. "Ritrovati sei vivi", ripete l'elicotterista, "grazie caporeparto, sto risalendo'. Subito dopo la richiesta da terra: "Servono coperte ed elicotteri per portarli via perché comunque non sono in perfette condizioni'.
13:36 - Un soccorritore: "Mamma e figlia hanno fatto un fuoco" - "Probabilmente oltre ad accendere un fuoco avevano qualcosa da mangiare con loro", ha raccontato il soccorritore della Gdf Marco Bini che ha estratto mamma e figlia. "Mentre noi stavamo scavando questo varco loro ci sentivano. La speranza ora è quella di ritrovare altre persone in vita anche se non abbiamo avuto altri segnali o sentito rumori".
13:30 - Mamma e figlia senza parole - "Appena ci hanno visto erano felicissime e non sono riuscite a parlare. Dagli occhi si capiva che erano sconvolte positivamente per averci visto'', Cosi il soccorritore alpino della Guardia di Finanza Marco Bini racconta gli attimi del salvataggio della mamma e della figlia. ''Le abbiamo trovate nel vano cucina, e poi abbiamo salvato le altre persone'', dice Bini.
13:12 - Mamma e bimbi sotto le macerie per 43 ore - Sono state circa 43 ore sotto l'enorme massa di neve della valanga, i detriti e le macerie dell'albergo dalla donna e i due bambini, estratti poco dopo le 12.30 dalle macerie dell'hotel Rigopiano. Il primo allarme della valanga, infatti, era stato lanciato da Giampiero Parete alle 17.40 di mercoledì 18 gennaio. In pratica quasi due giorni.
13:00 - Tra le lacrime a Valva si spera nel miracolo - Tutti in attesa di notizie, tutti confidano nel miracolo: Valva si stringe in queste ore attorno alla famiglia Feniello. Ad una cinquantina di metri dalla piazza centrale del paese, nel suo 'Golden Bar', Claudio Feniello, zio di Stefano (dato per disperso nel resort di Rigopiano), riceve le testimonianze di solidarietà e affetto dei compaesani. Claudio ha le lacrime agli occhi, ha appreso da poco dalla tv, sempre accesa nel bar, che sono stati rinvenuti sei superstiti. "Speriamo - dice - speriamo". Nel frattempo si attacca al telefono con l'altro fratello Eliseo ed un nipote. Parla anche con il fratello di Stefano, Andrea, che gli dice che stanno verificando le generalità dei superstiti. "Stefano è un bravo ragazzo - dice Claudio - un grande lavoratore. L'ultima volta che è venuto a Valva è stato a fine novembre scorso. Era andato a Salerno a vedere le Luci d'artista. Ne era rimasto entusiasta. Spero tanto che ci sia un miracolo, che sia intrappolato da qualche parte, ma vivo". Gli occhi si gonfiano di lacrime. E' una famiglia unita quella dei Feniello, otto fratelli che nei momenti di difficoltà fanno sempre quadrato. Claudio per il momento non è andato a Silvi Marina dove vive Alessio e la sua famiglia. "Stiamo qua in attesa - dice - aspetto al telefono una buona notizia".
12:54 - Estratta una donna con due bimbi - Dalle macerie dell'hotel Rigopiano sono stati estratti una donna e due bimbi. Sembrerebbero in condizioni discrete e sono stati già avviati in ospedale con un elicottero.
12:53 - Un soccorritore: "Macerie fino a 400 metri di distanza" - "Abbiamo ritrovato macerie, mobili e auto fino a 400 metri di distanza. Significa che le ricerche proseguiranno ancora a lungo su una superficie di terreno molto ampia". E' la testimonianza del presidente del Soccorso Alpino del Piemonte, Luca Giaj Arcota. "A causa di materassi, cuscini e calcinacci frammisti alla neve - spiega Giaj Arcota - le sonde continuano a trasmettere falsi segnali di ritrovamento e scavare con le pale nella neve pressata e appesantita dal disgelo è estremamente laborioso". A Farindola sono al lavoro 23 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte.
12:50 - Individuate 8 persone vive - Sono arrivati a otto i sopravvissuti della tragedia dell'hotel Rigopiano. Tra loro - si apprende dai carabinieri - due bambini. Due al momento le persone estratte dalle macerie.
12:33 - Il presidente della regione Umbria segue la situazione - La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini è in costante contatto con le autorità e i soccorritori impegnati per la slavina che ha travolto l'Hotel Rigopiano in seguito alla quale è disperso anche il ternano Alessandro Riccetti. Al momento però sulla situazione non si sono appresi ulteriori particolari. "Seguiamo con attenzione il lavoro professionale e complesso dei soccorritori all'hotel Rigopiano" ha scritto Marini sul suo profilo Facebook. "Apprensione per le persone coinvolte - ha aggiunto -, ospiti e lavoratori dell'albergo. Grande ansia per Alessandro Riccetti, giovane ternano addetto alla reception del resort. Alla mamma Antonella ed ai fratelli di Alessandro voglio trasmettere l'affetto e la vicinanza insieme alla speranza di tutta la nostra gente, dell'Umbria tutta".
12:14 Tra i sopravvissuti una bambina - Tra i sei sopravvissuti nelle macerie dell'hotel Rigopiano c'è una bambina. Lo ha detto il viceministro dell'interno Filippo Bubbico al Gr1.
12:13 L'angoscia dei parenti dei dispersi - All'ospedale di Penne (Pescara) sono riuniti decine di parenti di dispersi dell'Hotel Rigopiano. I dispersi sono in tutto una trentina e ora ci si chiede chi sia stato trovato vivo. "Ci sono famiglie, genitori di ragazzi, le vittime sono in gran parte giovani - racconto il medico rianimatore Vincenzo Di Giovanni -. Finché non avranno notizie definitive la loro ansia resterà tremenda".
12:09 - Valanga sull' hotel Rigopiano, i sopravvissuti sono nelle cucine - Gli uomini del soccorso hanno individuati alcuni sopravvissuti dell' hotel Rigopiano nella zona delle cucine. I pompieri hanno individuato i sopravvissuti sotto un solaio e ci stanno parlando. Il primo contatto con i sei è stato poco dopo le 11.
12:03 - Salvi da slavina ma isolati, in arrivo la turbina - Procede la marcia di avvicinamento ai Prati di Tivo della turbina inviata dalla Protezione civile e dalla Provincia di Teramo per liberare dalla morsa delle neve e dall'isolamento i centri di Pietracamela e dei Prati di Tivo, sul versante Teramano del Gran Sasso. I mezzi sgombraneve dopo una nottata di lavoro hanno da poco raggiunto Pietracamela.
11:57 - Elicotteri in arrivo con medici - Due elicotteri, uno della Guardia Costiera con a bordo personale del 118, e uno dei Vigili del Fuoco stanno sorvolando la zona dell'hotel Rigopiano in attesa che da terra diano indicazioni per far scendere i medici e dare soccorso ai sei superstiti. E' probabile che i sopravvissuti, dopo la primissima assistenza, siano trasferiti in ospedale con gli stessi elicotteri.
11:46 - Da Merkel telegramma cordoglio a Gentiloni - La cancelliera Angela Merkel ha scritto un telegramma di condoglianze al primo ministro italiano, Paolo Gentiloni, per esprimere la vicinanza personale e dei tedeschi, per la tragedia dell'hotel di Rigopiano, travolto dalla valanga. Lo ha detto il portavoce Steffen Seibert, nella consueta conferenza stampa di governo. Merkel ha scritto che i suoi "pensieri" vanno "ai cittadini del luogo e ai familiari delle vittime, e a coloro che sono stati impegnati in difficili operazioni di soccorso".
11:41 - Sei persone vive sotto la valanga che ha travolto l'albergo - Sei persone vive sotto la valanga che ha travolto l'albergo. Secondo quanto apprende l'Ansa sono state individuate vive dai viigli del fuoco sotto la slavina che ha travolto l'Hotel Rigopiano. I vigili del fuoco sono in contatto con i sei con i quali hanno più volte parlato. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie. Il primo contatto con i sei è stato poco dopo le 11.
11:30 - dispersa coppia Monterotondo,foto neve su fb - C'è anche una coppia della provincia di Roma, tra i dispersi dell'hotel Rigopiano. Lei, Valentina Cicioni, di Mentana, è infermiera al Policlinico Gemelli di Roma; lui, Giampaolo Matrone, è titolare di una pasticceria a Monterotondo. L'ultima foto postata dalla donna sui social è del 17 gennaio, alle 22,21, ed è localizzata proprio al Rigopiano; ritrae una intensa nevicata con la didascalia "Nevica poco". Amici e conoscenti hanno lasciato finora oltre 150 commenti di incoraggiamento, preghiere, ma anche cuoricini ed emoticon in lacrime. Gli ultimi messaggi sono di pochi minuti fa: "Ragazzi, novità nessuna ancora?" "Sembra proprio di no" risponde un altro utente. La notizia che la coppia sia tra i dispersi, anticipata da alcuni quotidiani, è stata confermata dal Comune di Monterotondo. La loro figlia piccola non era con loro, ma a casa con i nonni.
11:19 - Il Soccorso Alpino: "Morti accertati sono solo 2" - "Smentisco quanto riportato da alcune fonti: non ci sono altri ritrovamenti di vittime oltre le due di ieri. Ci sono solo le due di ieri e nemmeno altri corpi individuati". Il conteggio delle vittime accertate è stato aggiornato dal presidente del Soccorso alpino e speleologico del Piemonte, Luca Giaj Arcota, che con una sua squadra sta partecipando ai soccorsi sull'hotel Rigopiano. "Ci sono accumuli di neve fino a 4-5 metri. I cani marcano, si scava, ma non troviamo niente - spiega - purtroppo l'albergo è stato sventrato e portato avanti di 15 metri: tutto quello che c'era dentro è stato scagliato avanti di 400/500 metri rispetto all'hotel, quindi i cani sentono degli odori, ma non sono odori umani". "Oggi si continua a scavare - prosegue Giaj Arcota - e stiamo aspettando l'arrivo di pale meccaniche più grosse, che saranno messe in azione in alcune zone dove c'è la matematica certezza che non ci sono persone sepolte. Qui non serve tanta gente a scavare, ne basta poca ma che sia capace e sappia cosa fare. Stanno creando una zona rossa per chiudere l'accesso a chi non è interessato dal soccorso".
11:00 - Aquisizione documenti dalla Provincia di Pescara - In queste ore i carabinieri forestali di Pescara sono in Provincia per acquisire tutti i documenti che possono interessare le indagini della Procura di Pescara in merito alla tragedia dell'Hotel Rigopiano. Si tratta dell'acquisizione di tutte le carte relative ai piani di emergenza e soccorso dell'area Vestina, da Penne verso la montagna, predisposte e attuate dalla Provincia. Richieste, movimenti, organizzazione di spalaneve, turbine, richieste di soccorso e quanto riguarda la viabilità di quella zona.
10:59 - Il sindaco di Galtuer: vi siamo vicini - "Quando capitano simili tragedie, il nostro pensiero va automaticamente alle persone coinvolte e ai soccorritori". Lo dice al quotidiano austriaco Der Standard il sindaco di Galtuer, Anton Mattle, che fu già primo cittadino nel 1999, quando una valanga colpì il centro turistico tirolese, uccidendo 31 persone. Il giorno dopo, il 24 febbraio, un'altra slavina costò la vita ad altre sette persone nella vicina Valzur. A Galtuer sette case furono spazzate via dalle masse nevose, 50 persone rimasero intrappolate nelle loro abitazioni. La prima notte gli abitanti e i turisti rimasero abbandonati a loro stessi, perché a causa della forte nevicata il paesino non era raggiungibile né via terra né in elicottero. "I lavori di sgombero durarono fino a giugno, ma tornammo alla vita di tutti i giorni solo dopo tre, quattro anni", ricorda Mattle. L'inchiesta, aperta dalla procura di Innsbruck per disastro colposo, fu archiviata, perché secondo i giudici una tragedia di queste dimensioni non fu prevedibile.
10:18 - Putin a Gentiloni: "Profonde condoglianze" - Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni un messaggio di condoglianze per le vittime della slavina che ha colpito l'hotel Rigopiano. "Esprimo - si legge nel testo, ripreso dalla Tass - profonde condoglianze per la morte delle persone dovuta a una slavina in Abruzzo. Le chiedo di trasmettere le mie parole di sincera compassione ai parenti e ai cari dei morti, che il coraggio non li abbandoni in questo difficile momento".
10:13 - Rajoy "commosso", messaggio a Gentiloni - In un telegramma inviato a Paolo Gentiloni il premier spagnolo Mariano Rajoy si è detto "commosso" dalle notizie sul terremoto che ha di nuovo colpito il centro-Italia e sulla valanga che ha distrutto "con tragiche conseguenze" l'Hotel Rigopiano. Rajoy ha offerto "le più sincere condoglianze" della Spagna ed ha proposto al premier italiano "qualsiasi aiuto consideri utile che la Spagna possa offrire in questi difficili momenti".
10:10 - Bubbico: "C'è operatività significativa" - "Le polemiche sui soccorsi non sono mancate, ma noi prescindiamo da esse. Noi avvertiamo il dovere di garantire il massimo dell'intervento e devo dire che le strutture di soccorso, tutte le forze della repubblica danno il massimo. C'è un fermento, una operatività veramente significativa. Abbiamo, certo, la necessità di capire, individuare carenze o errori, ma ora la priorità è mettere in salvo le persone, soccorrere chi ha bisogno". Così il vice ministro all'interno Filippo Bubbico, ai microfoni del Gr1.
09:59 - Fitto: "Terremoto non era prevedibile, ma la neve sì" - "Il dolore per l'Hotel Rigopiano, ma anche per enormi aree terremotate senza pace, è immenso. Oggi è il giorno dei soccorsi e del dolore, e lo dico tenendomi fuori da qualunque polemica politica di parte". Così Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti, e promotore della Convenzione Blu. "Ma occorrerà ragionare su molte cose in futuro. Il terremoto non è prevedibile. Ma la neve sì. Terremo l'attenzione alta, nell'interesse dei cittadini, anche quando riflettori e telecamere saranno spenti".
09:47 - Soccorso alpino: "Oggi usiamo mezzi meccanici" - Le ricerche dei dispersi proseguono senza sosta, anche se con il passare delle ore le speranze di trovare qualcuno vivo diminuiscono. "In teoria anche in queste condizioni meteo molto difficili, se si sono create delle 'sacche' di aria dove ripararsi nell'albergo spazzato via, potrebbero sopravvivere 2 forse 3 giorni, ma è difficile - ha detto Walter Milan del Soccorso alpino nazionale -. Oggi inizieremo a usare anche mezzi meccanici per scavare, supportati dai vigili del fuoco, ma sempre con attenzione alle persone sepolte". La difficoltà nel fare previsioni è data dal caso eccezionale di una valanga con una così grande quantità di detriti, essendosi combinata con un terremoto. Per i soccorritori c'è il rischio di nuove valanghe. "Tra poco un elicottero si alzerà in volo per monitorare la zona - ancora Milan -, la strada è pericolosa e potrebbero staccarsi anche micro-slavine". Il soccorso alpino è al lavoro con 50 uomini e le unità cinofile, ha riferito Milan.
09:24 - Un centinaio di soccorritori a lavoro - Sono un centinaio i soccorritori impegnati nelle operazioni di soccorso presso ciò che resta dell'Hotel Rigopiano. Gli uomini stanno scavando tra la neve che in alcuni punti ha uno spessore superiore ai 5 metri.
09:20 - La struttura completamente distrutta - La struttura è stata sventrata dalla massa di neve smossa dalla slavina. L'intero corpo principale, di due piani, non esiste quasi più. Del piano più alto restano i tondini di ferro che spuntano dai pilastri spezzati e pezzi di cemento mischiati a neve e rami di albero. Il piano terra, invece, è invaso di neve e macerie. Brandelli di cemento sono stati trovati anche a cento metri da dove dovrebbero essere. L'unica cosa che ancora resta dell'albergo è il corpo nuovo, quello con la piscina e la Spa.
09:10 - Un soccorritore: cani fiutano odori, noi scaviamo - "Da ieri sera stiamo lavorando in condizioni difficili nella ricerca di superstiti nella zona dell'Hotel Rigopiano. I cani spesso fiutano odori ma dobbiamo scavare per oltre 4, 5 metri prima di arrivare al terreno". E' il racconto di Matteo Gasparini, responsabile del Soccorso alpino della Valdossola che da ieri è impegnato a all'Hotel Rigopiano. Con i tecnici della delegazione Valdossola anche quelli di Canavese, Cuneo, Mondovì, Valsusa, Valsangone. Le squadre sono partite dopo che il Coordinamento Nazionale della Protezione Civile aveva chiesto rinforzi. Cinque automezzi sono partiti stamattina alle ore 5 con l'obiettivo di dare il cambio agli operatori del CNSAS del Centro Italia.
09:03 - Il geologo Peduto: "Non era area a rischio" - "L'albergo era in fondo al canalone. Ma quella non era un'area a rischio". Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei geologi, intervistato da Repubblica, cerca di dare una risposta agli interrogativi che pendono sulla tragedia dell'hotel Rigopiano. "Una nevicata eccezionale che non si vedeva da 50 anni e la terra che trema nello stesso momento sono una combinazione di eventi che anche la geologia fa fatica a immaginare", afferma. "A quanto risulta dalla cartografia, l'area interessata dalla slavina non era stata inserita come a rischio dal Piano di assetto idrogeologico regionale. Quindi, in teoria non ci sarebbero responsabilità da parte di chi ha costruito l'albergo in quella zona".
09:00 - Un soccorritore: "Rabbia non poter far nulla" - "Scavavo con la pala, con le mani, con un ramo... la sonda ci aveva fatto capire che lì, sotto tre metri di neve, c'era qualcuno. E io nella mia testa ci parlavo, con quella persona. Arrivo, arrivo, resisti...ti riporto io a casa. Sei troppo forte, non puoi morire così, dai che arriviamo. E invece". È la dura testimonianza del maresciallo Lorenzo Gagliardi, che comanda la stazione del soccorso alpino della guardia di finanza di Roccaraso (Aq). "Ci hanno allertato alle 19.30", racconta, "inizialmente dovevamo andare a Campotosto, dove c'era una slavina con una persona sotto, ma poi lì sono stati impiegati quelli dell'Aquila. Lungo la strada abbiamo trovato tutti i mezzi dei soccorritori bloccati dalla neve, dagli alberi caduti, dai detriti. Tra l'ultimo pezzo di strada libero e l'albergo Rigopiano c'erano 8 chilometri". L'hotel l'hanno raggiunto alle 4 di notte e della struttura, dice, "non c'era quasi più niente", "solo una collina bianca". "Poi abbiamo visto quella macchina", "a 50 metri dall'hotel, in uno spiazzo, con il motore acceso. Era l'unica a non essere stata rovesciata dalla valanga. Dentro c'erano due uomini, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, ancora vivi grazie all'impianto di riscaldamento dell'auto". Il maresciallo non nasconde la difficoltà del percorso per arrivare all'albergo. "Dovevamo stare molto attenti a eventuali nuove slavine, dovevamo aggirare alberi caduti, c'era una bufera di neve fortissima. Insomma: era una situazione rischiosa ma non c'era una soluzione b". "Per entrare dove poi sono state recuperate le prime vittime abbiamo scavato un buco, una specie di tunnel verticale nella neve che in quel punto, cioè sopra il solaio della struttura crollata, era alta due-tre metri", dice. "Questo turno non si chiude come avrei voluto. Se avessi salvato qualcuno strappandolo alla neve e alle macerie sarebbe tutta un'altra storia".
08:16 - Soccorritori al lavoro per tutta la notte - Hanno lavorato per tutta la notte i soccorritori che stanno scavando sotto la neve che ha travolto l'hotel Rigopiano alla ricerca della trentina di dispersi che ancora mancano all'appello. Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all'ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati. Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all'hotel e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso.
08:15 - Bubbico, speriamo di trovare qualcuno vivo - "La situazione è molto difficile, ma vogliamo ancora coltivare la speranza di trovare qualcuno vivo. In altre situazioni analoghe in passato è successo, anche dopo molte ore". Lo ha detto il viceministro degli Interni Filippo Bubbico a Penne, quartiere generale logistico dei soccorsi a pochi chilometri dall'albergo Rigopiano, dove oltre 20 persone sono ancora disperse. Bubbico alle 8 presiederà una riunione con i responsabili dei soccorritori, tra cui vigili del fuoco, protezione civile, esercito e soccorso alpino. Sulle polemiche per il ritardo fatale nell'evacuazione degli ospiti dell'albergo, Bubbico ha detto "non ho abbastanza elementi per poter dare un giudizio, non mi pare la priorità adesso".
07:05 - 30 lievi scosse nella notte, 3.1 nell'Aquilano - Sono state circa 30 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate da mezzanotte alle 5 nel Centro Italia, la più forte delle quali di magnitudo 3.1 all'1:09 con epicentro a Capitignano (L'Aquila). Non si segnalano al momento nuovi crolli. Ieri nello stesso arco di tempo le scosse erano state circa 65, due delle quali di magnitudo 3.5.