Le immagini delle torture nella stanza "acquario" della questura di Verona
Pubblicati i fotogrammi delle telecamere che riprendo gli agenti mentre usano violenza contro un fermato
Non si ferma l’inchiesta sulle violenze nella questura di Verona ed emergono le prime immagini dalle telecamere che riprendono i pestaggi degli agenti sotto accusa nella stanza soprannomata “l’acquario”. Le sequenze sono numerose e in alcune di esse si vedono le violenze contestate all’agente Alessandro Migliore e all’assistente capo Loris Colpini e commesse nei confronti del rumeno Nicolae Daju, portato in questura il 14 ottobre del 2022. Nella prima sequenza si vede il fermato che si rivolge agli agenti con toni minacciosi sollevando il pugno e facendo il segno di tagliare la gola.
Botte e spray urticante
Poi le immagini mostrano l’agente Migliore che prende per la nuca il rumeno e lo porta fuori dall’acquario e quindi fuori dalla visuale delle telecamere. Poco dopo lo stesso polizotto riporta il fermato nella sala trascinandolo per un piede, come si legge nel documento consegnato dalla squadra mobile alla magistratura. In più Migliore, 24 anni ma considerato un leader, spruzza spray urticante in faccia (foto 5 e 6) mentre l’uomo resta a terra sofferente (foto 7 e 8).
Interviene l'altro poliziotto
Più tardi la scena si ripete: arriva l’assistente Colpini e Daju viene trascinato nuovamente fuori dalla stanza dei fermati. Lo stesso poliziotto in seguito è protagonista di un’altra sequenza di immagini dure. “A seguito di un comportamento di Daju che si mette in un angolo della stanza con l’intento di urinare, fa ingresso nella saletta al fine di fermarlo. Usa prima lo spray urticante (fotogramma 15), lo aggredisce e “infine utilizza lo stesso Daju trascinato a terra e strofinato sulla sua urina per pulire il pavimento» (fotogrammi da 17 a in poi).
Questo il resoconto della polizia che indaga sui colleghi violenti e infedeli.