Torna ‘Fermata Alzheimer’ con attività a sostegno di pazienti e caregiver
Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - Riparte il 21 settembre il progetto ‘Fermata Alzheimer’. In occasione della giornata mondiale della malattia, il Gruppo Korian propone, per la quinta edizione, una serie di iniziative per diffondere, a livello nazionale, informazioni utili a sensibilizzare sul tema dell’Alzheimer in modo pratico e accessibile a tutti, oltre che per dare un supporto concreto a caregiver, familiari e malati. Oltre a incontri e workshop - spiega una nota - all’interno delle molte strutture del Gruppo coinvolte, il progetto prevede un percorso sensoriale ‘Alzheimer in Lab’, disponibile anche online. Si tratta di un vero e proprio viaggio tridimensionale, profondamente rinnovato rispetto al passato, dedicato alla scoperta delle sensazioni e delle emozioni di chi è affetto da questa malattia, per portare gli utenti a conoscerne le implicazioni, le evoluzioni e dare suggerimenti pratici su come organizzare al meglio gli spazi domestici e la routine quotidiana per mettere a proprio agio chi soffre di Alzheimer.
L’obiettivo del Gruppo Korian - che in Italia gestisce più di 1.100 strutture in diverse aree di attività: residenze per anziani, case di cura e cliniche di riabilitazione, poliambulatori, cure domiciliari e appartamenti per la terza e quarta età - è sensibilizzare sul tema dell’Alzheimer in modo pratico, ma soprattutto accessibile a tutti: per questo, ‘Alzheimer in Lab’ sarà fruibile nelle strutture Korian con il supporto dei professionisti della cura e anche online sul sito Korian (spaziosalute.korian.it/webinar/alzheimer-in-lab/), previa registrazione gratuita, per consentire a chiunque di averne accesso.
"In Korian la cura delle persone con Alzheimer e il sostegno ai loro caregiver è da sempre una priorità - afferma Federico Guidoni, presidente e Ceo di Korian Italia - Portare per il quinto anno su tutto il territorio italiano un progetto così di valore come ‘Fermata Alzheimer’, quest’anno rinnovato in chiave tecnologica, è per noi un momento cruciale, perché attraverso l’esperienza e il know-how sviluppato negli anni, possiamo offrire un supporto di qualità a tutte le persone che devono affrontare questa malattia. Con questa iniziativa - continua Guidoni - vogliamo contribuire a generare maggior interesse su una patologia che troppo spesso passa sotto traccia e che oggi, solo in Italia, coinvolge oltre 900mila malati tra Alzheimer e demenze, per dare un aiuto concreto a tutti i caregiver, affinché non si sentano soli. Il nostro approccio, il positive care, uno dei nostri impegni come Società Benefit, si sviluppa dando priorità ai bisogni della persona: tendere una mano, con empatia e gentilezza, a chi soffre di Alzheimer è il primo passo per combattere la malattia".
Oltre ad 'Alzheimer in Lab', sono tanti gli eventi e gli appuntamenti, online e offline, pensati per la cittadinanza: dal supporto professionale degli specialisti con consigli e suggerimenti, agli sportelli ‘one to one’ per ricevere consulenza specialistica e personalizzata, passando per workshop tematici e gratuiti per conoscere attività e strumenti utili per affrontare l’Alzheimer.
“Ogni 68 secondi, nel mondo, una persona si ammala di Alzheimer. Un dato che ben rappresenta la dimensione del fenomeno e l’urgenza di affrontarlo – sottolinea Luca Maria Munari, neurologo, Medical & Care Director di Korian in Italia - Sebbene non siano ancora state scoperte cure efficaci per l’Alzheimer, sappiamo che l’utilizzo di alcuni farmaci specifici nelle fasi iniziali della malattia può mantenere più a lungo la persona in uno stato mentale e generale compatibile con una buona qualità di vita. I farmaci però non bastano - aggiunge Munari - L’efficacia di queste terapie può essere potenziata da una serie di interventi che stimolano la memoria e l’orientamento spazio-temporale, a patto di riconoscere subito la malattia. Il percorso ideato da Korian offre il supporto di un team multi-professionale esperto, sempre disponibile a fianco della famiglia per affrontare i problemi quotidiani. Convivere con un familiare con questa malattia - conclude - significa infatti prepararsi a una vita molto organizzata e che richiede una grande attenzione a ogni cambiamento nel comportamento della persona”. Per conoscere tutte le iniziative sul territorio e trovare gli eventi più vicini consultare il link gruppo.korian.it/korian-fermata-alzheimer-5a-edizione/#lp-section-3