Sale l'incidenza e aumentano i ricoveri: Valle d'Aosta passa in zona arancione, Campania in giallo
Il bollettino del ministero della Salute con i nuovi contagi da coronavirus, il numero delle vittime e i dati sulle ospedalizzazioni deve rimanere quotidiano. E' il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico

Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio Iss, Ministero della salute e Regioni, il ministro Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che porta la Valle d'Aosta in zona arancione mentre la Campania passa da zona da bianca a gialla. Il provvedimento entra in vigore da lunedì prossimo 17 gennaio.
Lombardia e Veneto restano in giallo
"Sulla base dei numeri che stanno esaminando al Cts la Lombardia rimarrà gialla anche la prossima settimana": così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana. E questo "anche perché - ha aggiunto - uno dei parametri è ancora al di sotto del limite", ovvero quello dei posti occupati in terapia intensiva. Resta in fascia gialla anche il Veneto, dove il governatore Luca Zaia, in attesa del responso del Cts annuncia: "Aspettiamo l'ufficializzazione, ma i nostri numeri solo da area gialla, in virtù soprattutto della soglia dei ricoveri in area medica".
Le terapie
In generale il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 17,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio) rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio contro il 21,6% del 6 gennaio).
Indice Rt
Peggiorano gli indicatori relativi all'incidenza e ai casi derivanti da catene di tracciamento. Incidenza in aumento, 1988 casi ogni 10.000 abitanti -. L'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale continua ad aumentare: 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2021) contro 1669 ogni 100.000 abitanti (31/12/2021 - 06/01/2021, dati flusso ministero Salute).. Nel periodo 22 dicembre 2021 - 4 gennaio 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,56 (range 1,24 - 1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente - quando è risultato pari a 1,43 - e ben al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Raddoppiano i contagi non associati a catene di trasmissione
Raddoppia il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (649.489 contro 309.903 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione (13% contro il 16% della scorsa settimana). È in diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% contro il 50%) ed aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (39% contro il 34%).
Novità sul conteggio
Il bollettino del ministero della Salute con i nuovi contagi da coronavirus, il numero delle vittime e i dati sulle ospedalizzazioni deve rimanere quotidiano. E' il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico, a quanto si apprende, al termine della riunione sul tema. Tema al centro del dibattito tra gli esperti. Contrario anche il Gimbe che la definisce "inadeguata e rischiosa per ragioni cliniche e inapplicabile per ragioni organizzative", "serve solo ad evitare restrizioni. Tanto vale togliere il sistema delle Regioni a colori". Lo afferma in una nota il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta sottolineando che la proposta di cambio di contabilizzazione separata tra pazienti ospedalizzati per Covid-19 e pazienti ricoverati per altre patologie, con infezione da Sars-CoV-2 ma asintomatici per Covid-19 porta a "sottostimare il reale sovraccarico degli ospedali".