Stuprò una ragazza alla stazione di Treviso, Zuluaga fuori per un cavillo si dà alla fuga
Aveva appena finito di scontare sei anni ma ne mancavano altri sette. Le norme internazionali hanno permesso la scarcerazione: emesso un mandato di cattura internazionale
Aveva due condanne a suo carico, una scontata l'altra no. Eppure Julio Cesar Aguirre Zuluaga, l'uomo che nel 2011 stuprò una studentessa alla stazione di Treviso, è uscito dal carcere grazie a un cavillo e si è reso subito irreperibile. A suo carico vi era anche un altro stupro, quello ai danni di un'amica della madre, che gli costò un cumuluo di pene per un totale di 13 anni e sei mesi. In cella però ci è rimasto poco meno di sei anni. La scarcerazione e l'irreperibilità risalgono al settembre scorso.
Mandato di cattura internazionale
La procura di Treviso ha emesso in questi giorni un mandato di cattura internazionale per trovare l'uomo e fargli scontare la pena residua. All'epoca del primo crimine ai danni di una studentessa universitaria di 23 anni, che aggredì alla stazione mentre cercava di prendere un treno per recarsi in facoltà, il colombiano aveva 30 anni ed era reduce da una notte di alcol e droga. Dopo lo stupro la fuga in Francia, dove venne arrestato mentre era in procinto di arruolarsi nella Legione straniera.
La procura di Treviso chiese e ottenne dalla Francia l'estradizione, ma solo per il primo crimine. Per il secondo, la cui condanna intervenne mentre l'uomo stava scontando sei anni e due mesi, nessun provvedimento internazionale venne sollecitato. Ragion per cui, nonostante la pena residua di sette anni e 4 mesi comminati per il secondo stupro, Zuluaga è stato rilasciato. Il Tribunale non hafatto in tempo a ottenere un'estensione della pena ed evitare che il 36enne uscisse dal carcere.
Ora l'uomo è irreperibile grazie alle norme internazionali. Come scrive la Tribuna di Treviso alla giovane vittima dellom stupro della stazione, che oggi è laureata e conduce una vita serena, non importa nulla: la pena è stata scontata. La vita va avanti.