Studente scomparso a Perugia, ricerche senza esito dopo sei giorni
Il 18enne Andrea Prospero svanito nel nulla, il cellulare spento da giorni. Forze dell’ordine e droni perlustrano la zona senza risultati

Sono passati sei giorni dalla scomparsa di Andrea Prospero, 18enne studente di Informatica all'Università di Perugia, originario di Lanciano (Chieti). Il giovane è stato visto per l'ultima volta il 24 gennaio, mentre usciva dallo studentato di via Bontempi. Intorno all'una di notte, il suo cellulare ha agganciato per l’ultima volta una cella telefonica nella zona di Monteluce, per poi spegnersi due ore dopo, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di geolocalizzazione. Le ricerche, condotte da vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari, si concentrano in un’area di circa 500 metri attorno all’ultimo segnale, suddivisa in settori per garantire una copertura completa. Le operazioni, coordinate dalla Prefettura, hanno coinvolto anche unità cinofile e droni per perlustrare le aree boschive e gli edifici abbandonati del quartiere, incluso il vecchio ospedale Silvestrini e vari caseggiati disabitati.
Il mistero dell'ultimo segnale e il cellulare spento
Le telecamere dello studentato lo hanno ripreso mentre usciva dalla struttura, ma dopo quel momento nessuno lo ha più visto. Il telefono si è spento poco dopo aver ricevuto i messaggi della sorella gemella, che gli aveva dato appuntamento per pranzare insieme. Gli inquirenti hanno analizzato i tabulati telefonici, ma non è emerso alcun contatto sospetto o conversazioni insolite. Nessuna operazione con la Postepay dopo quel momento, né prelievi anomali nei giorni precedenti che possano suggerire una fuga pianificata. Anche il suo rendimento universitario non aveva destato particolari preoccupazioni: a febbraio avrebbe dovuto sostenere il primo esame, dopo una breve vacanza trascorsa a casa con la famiglia.
Battute a tappeto nella zona di Monteluce e negli edifici abbandonati
Le squadre impegnate nelle operazioni stanno perlustrando l’area indicata dalla cella telefonica, con un raggio di circa 500 metri, utilizzando droni dotati di sistema Life Keeper, una tecnologia che permette di amplificare il segnale delle celle telefoniche per cercare dispositivi eventualmente accesi. Tuttavia, il cellulare dello studente rimane spento, aumentando il timore che possa trovarsi in difficoltà. Nel tavolo tecnico in Prefettura, nei giorni scorsi, è stato concordato con i familiari di diffondere la foto identificativa del giovane. Andrea Prospero è nato a Lanciano il 20 ottobre 2005, è alto 170 cm, di corporatura esile, carnagione chiara, capelli neri corti e occhi castani. Al momento della scomparsa indossava pantaloni della tuta, una felpa, un piumino scuro e uno zaino blu.
Un caso senza spiegazioni: si indaga su ogni pista
La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato, mantenendo aperta ogni possibilità. L’assenza di elementi chiari rende il caso ancora più complesso: non ci sono segnalazioni di allontanamento volontario, né testimonianze di incontri sospetti prima della scomparsa. Gli investigatori stanno ora valutando tutte le ipotesi, mentre la famiglia e gli amici restano in attesa di risposte. Le ricerche proseguono senza sosta, nella speranza di trovare al più presto un elemento che possa fare luce su questa misteriosa scomparsa.