Stroppa e il saluto romano di Musk: "L'ho difeso e mi hanno minacciato. Non voglio la scorta, sono un uomo libero"
Il referente dell'uomo più ricco del mondo spiega che il suo amico ha fatto "un saluto romano per gli americani, non c'entra niente con il fascismo". E di sé dice: "Mi danno del nazista sui social ma ho sempre fatto volontariato"
Elon Musk goes masks off and does a Nazi salute. pic.twitter.com/GqAtDyWYLg
— Anonymous (@YourAnonCentral) January 20, 2025
E' amico fidato di Elon Musk ed è considerato il suo alter ego in Italia dove, indubbiamente, fa da trait d'union tra il miliardario e gli ambienti che contano. Andrea Stroppa, 31enne esperto informatico, non perde occasione per difendere il suo mentore e lo ha fatto anche quando, all'Inauguration day di Donald Trump a Washington, il patron di Space X e Tesla ha salutato i supporter esibendosi in un doppio "saluto romano". Un post sul social X che ha scatenato la Rete. Sotto il suo tweet, poi rimosso - nel quale scriveva "L'impero romano è tornato, a partire dal saluto romano" - sono piovute, critiche di ogni genere, comprese le immancabili minacce. Tanto che il governo ha pensato di assegnargli la scorta, per proteggerlo.

"Non accetterò la scorta, sono un uomo libero"
La sua risposta è stata negativa. "Sono un uomo libero", ha detto parlando con il Giornale. Dove è tornato anche sul gesto di Musk, sottolineando ancora una volta che il fascismo non c'entra nulla. "Quello è un saluto romano per gli americani, non è un saluto fascista. È un modo di salutare. Non c’è nessun riferimento al fascismo", insiste. L'interessato poi, a detta del suo intermediario, non se n'è fatto un cruccio. "Se ne è occupato per circa un minuto, si è fatto una risata, poi si è rimesso a lavorare. Elon è fatto così", ha detto.
Riguardo alle minacce, Stroppa ammette che "mi hanno detto che la cosa non va sottovalutata", ma insiste che "sono mesi che mi danno del nazista sui social. Mesi, da prima della vittoria di Trump. Dicono che sono fascista. Mi fanno ridere. Cosa c’entro io col fascismo? Ho sempre fatto volontariato, io sono assolutamente liberale", aggiunge. E secondo l'informatico nemmeno Musk è fascista e da quella ideologia lo distanzia "un oceano. Non credo che esista al mondo una persona più ossessionata di lui dalla voglia di allargare tutte le libertà. Altro che fascismo!", dice.