Di Matteo: "Sulla strage di via d'Amelio siamo a un passo dalla verità"
Nell'audizione davanti al Csm il magistrato ha riferito sulle "anomalie" denunciate dalla figlia di Borsellino: "Non è giusto che siamo accostati a depistaggi, questa accusa è strumentale"
"Sulla strage di via d'Amelio siamo a un passo dalla verità. Mai come ora siamo vicini alla verità. E questo grazie a me e ad altri magistrati". Lo ha detto il magistrato Nino Di Matteo nell'audizione davanti al Consiglio Superiore della Magistratura.
Le "anomalie" denunciate da Fiammetta Borsellino
Di Matteo è stato convocato nell'ambito del fascicolo aperto sui magistrati che hanno indagato sulla strage, accusati dalla figlia del magistrato ucciso dalla mafia, Fiammetta Borsellino, di essersi resi responsabili di "anomalie" soprattutto nella gestione del falso pentito Vincenzo Scarantino.
"Non è giusto che siamo oggi accostati a depistaggi"
"Non è giusto che questi magistrati siano oggi accostati a depistaggi e questa accusa è strumentale da chi non vuole che si vada avanti", ha aggiunto, parlando di "prezzi altissimi" pagati da lui stesso e dai suoi familiari per l'accertamento della verità. "Non è vero che in 25 anni non si è fatto niente: ci sono state 26 condanne definitive mai messe in discussione", ha ribadito Di Matteo