Tiscali.it
SEGUICI

Strage a Nuoro, concluse le autopsie. Martedì ultimo saluto e lutto cittadino. La salma dell'omicida-suicida tumulata in forma privata

L’omicida si è accanito in particolare sulla moglie, sparando contro di lei quattro colpi di pistola

TiscaliNews   
Ansa
Ansa

Si svolgeranno martedì 1 ottobre, i funerali delle quattro delle vittime della strage familiare, avvenuta a Nuoro la mattina del 25 settembre per mano di Roberto Gleboni, l'operaio forestale di 52 anni morto poi suicida a casa della madre 84enne, rimasta ferita alla testa. E a Nuoro è stato proclamato il lutto cittadino.

I funerali 

La messa per Paolo Sanna, il vicino di casa di 69 anni ucciso nel pianerottolo dopo la strage familiare, verrà officiata  alle 11, nella Cattedrale dal parroco don Giovanni Chessa. I funerali delle altre tre vittime - Giuseppina Massetti, 43 anni, Martina e Francesco Gleboni, di 25 e 10 anni, moglie e figli dell'operaio forestale - si terrano nel pomeriggio, alle 15.30, nella parrocchia di San Domenico Savio dal parroco don Stefano Saba. Nessuna cerimonia funebre è prevista, invece, per l'omicida-suicida che sarà tumulato in forma privata.

I risultati delle autopsie

Domenica il medico legale Roberto Demontis ha completato le cinque autopsie all'ospedale Brotzu di Cagliari, con l'esame degli ultimi due corpi: quello della moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, e del figlio Francesco, di 10. Le salme dell'omicida-suicida, di Martina, la figlia maggiore di 25 anni, e del vicino di casa Paolo Sanna, di 69, erano state esaminati sabato. Nulla è trapelato sui risultati delle autopsie, ma da alcune indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi sembra che Gleboni si sia accanito in particolare sulla moglie, sparando contro di lei quattro colpi di pistola con la sua beretta, quasi a confermare le voci di dissidi di coppia tenuti segreti ma circolate a Nuoro. Un colpo solo alla testa, invece, sarebbe stato esploso all'indirizzo delle altre vittime.

Le indagini

Bocche cucite anche sul fronte delle indagini, coordinate dai pm Riccardo Belfiori e Sara Piccicuto: la Procura ha stretto ulteriormente le maglie, soprattutto a tutela e protezione del minore, unico sopravvissuto alla strage, grazie al quale, con il suo racconto, gli inquirenti contano di chiarire cosa è successo realmente il 25 settembre alle 7 del mattino nella casa dell'orrore, in via Ichnusa, e nell'abitazione di via Gonario Pinna: nella prima Gleboni ha ucciso la moglie e i due figli, ferito di striscio il figlio 14enne e ammazzato il vicino incontrato sul pianerottolo, nella seconda ha sparato in testa alla madre 84enne - ancora ricoverata in Rianimazione all'ospedale San Francesco ma fuori pericolo - e poi si è suicidato.

Gli interrogatori

Le indagini degli uomini della Squadra Mobile e dei Carabinieri del comando provinciale di Nuoro proseguono con interrogatori, gli accertamenti finanziario-patrimoniali e sanitari sulla famiglia e gli esami su pc e telefonini con l'obiettivo di arrivare al movente della strage. Il 14enne è già stato ascoltato a lungo in ospedale dagli investigatori incaricati dalla Procura e avrebbe risposto a tutte le domande. Era stato lui stesso ad aprire la porta alle forze dell'ordine, quando la mattanza si era ormai consumata: "In casa urlavano tutti", avrebbe detto. Informazioni utili potrebbero arrivare dalla testimonianza dell'anziana madre dell'omicida-sucida non appena sarà in condizioni di parlare, e da un secondo colloquio con il fidanzato della figlia Martina, già sentito dagli inquirenti.

TiscaliNews   
I più recenti
7 Ottobre, sfregiato il murale di aleXsandro Palombo dedicato alle vittime di Hamas
7 Ottobre, sfregiato il murale di aleXsandro Palombo dedicato alle vittime di Hamas
Vernice rossa davanti al Consiglio Provinciale di Bolzano, forse per 7 ottobre
Vernice rossa davanti al Consiglio Provinciale di Bolzano, forse per 7 ottobre
Napoli, Maschio Angioino occupato dagli operatori socio sanitari in protesta
Napoli, Maschio Angioino occupato dagli operatori socio sanitari in protesta
Trovata morta nell'Aretino, il fermato confessa l'omicidio
Trovata morta nell'Aretino, il fermato confessa l'omicidio
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...