Sileri annuncia: “Non ci sarà una seconda ondata di Covid. Vaccino nel 2021”
Dopo le previsioni dei virologi che non escludono l'eventualità di una nuova diffusione del virus arriva la dichiarazione del viceministro della Salute decisamente ottimista
Dobbiamo aspettarci una seconda ondata di Covid? Dopo le previsioni dei virologi Guido Silvestri e Fabrizio Pregliasco, che non escludono l'eventualità di una nuova diffusione del virus anche se in autunno, arriva la dichiarazione Pierpaolo Sileri decisamente ottimista. Il viceministro della Salute ha infatti rivelato che “anche dopo le riaperture, la paura di una seconda ondata del virus non sembrerebbe esserci. Le misure vengono rispettate, dal distanziamento al lavaggio delle mani, tuttavia serve un monitoraggio attento".
Vaccino nel 2021
"Avere l'agognato vaccino contro il Coronavirus consentirà di limitare i danni, è prematuro pensare di poterlo già avere a settembre ma potrebbe arrivare per fine anno o inizio 2021" ha specificato Sileri aggiungendo che, in relazione all'accordo con Oxford, "l'Italia non ha acquistato dosi di vaccino che ancora non ci sono, ma insieme con altri Paesi europei ha firmato un accordo per continuare a sostenere questa ricerca".
I virologi non escludono seconda ondata in autunno
E' invece "possibile una recrudescenza" di Sars-CoV-2 per il virologo dell'università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, che non esclude l'eventualità di una seconda ondata "in autunno, quando le condizioni meteo favoriranno la diffusione di questo virus che potrà nascondersi tra i casi delle varie forme respiratorie virali". Tuttavia, precisa l'esperto, "la previsione di una seconda ondata si basa sui comportamenti di virus pandemici del passato, che non è detto ci sia se manterremo una buona capacità di tracing dei focolai" come quelli che già si sono evidenziati per esempio all'Irccs San Raffaele Pisana di Roma e all'ospedale Niguarda di Milano. Possibilista anche il virologo Guido Silvestri, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta che rivela: "Non lo sappiamo per certo risponde ma direi di si', verso dicembre-gennaio prossimo".
La previsione di Crisanti
Non si sbilancia nel fare previsioni Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova e direttore dell'Unità operativa complessa di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera patavina che afferma: "Non lo può dire nessuno come e quando ci sarà la seconda ondata" di contagi da nuovo coronavirus. "Sicuramente al momento ci troviamo di fronte a una situazione in cui ci sono ancora molte persone infette, c'è ancora trasmissione. Recentemente a Padova abbiamo avuto un caso importato dalla Moldavia, una persona che si è sentita male ed è andata in ospedale. Esiste quindi ancora la possibilità di infettarsi e sicuramente di importare casi gravi da fuori Italia". A me, aggiunge, "piacerebbe vederli sparire questi casi. E ho sempre detto: ogni nuovo caso è un caso di troppo. Bisogna mettersi in testa questo principio e finché non succede non credo che affronteremo la cosa nel modo giusto".