Sfiducia a Toti salta, opposizione abbandona Consiglio Liguria
(ANSA) - GENOVA, 28 MAG - Tutti i gruppi d'opposizione hanno abbandonato i lavori del Consiglio regionale della Liguria dopo che è stata respinta la proposta di convocare subito un ufficio di presidenza per calendarizzare la votazione immediata di una mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Liguria sospeso Giovanni Toti agli arresti domiciliari per corruzione dal 7 maggio. Sono stati 17 i voti contrari alla proposta, l'intero centrodestra, e 11 i favorevoli, centrosinistra e M5S. Anche il capogruppo di Azione Sergio Rossetti ha votato a favore abbandonando i lavori dell'assemblea sebbene non abbia sottoscritto la mozione perché "venuto a conoscenza del documento tramite i giornali".
Approvata con 17 voti favorevoli, l'intero centrodestra, e 9 contrari, centrosinistra e M5S, la proposta di convocare un ufficio di presidenza sullo stesso tema oggi pomeriggio alle 17. Momenti di tensione in aula e sugli spalti durante la discussione che si è conclusa con un acceso faccia a faccia fuori dall'aula tra il capogruppo della Lista Sansa Ferruccio Sansa e il consigliere della Lega Brunello Brunetto separati dal personale dei gruppi. Il capogruppo Pd Luca Garibaldi ha definito "erede del fascismo" la consigliera di Fdi Veronica Russo scatenando una reazione tra i banchi della maggioranza. Il capogruppo della Lega Stefano Mai "truppe cammellate" i manifestanti a favore della mozione di sfiducia presenti sugli spalti scatenando una reazione che ha portato il presidente dell'assemblea Gianmarco Medusei a minacciare l'intervento delle forze dell'ordine. "Sei come l'arbitro Moreno - lo ha definito Sansa - temete la gente sugli spalti e andate sullo yacht di Spinelli, ce ne andiamo perché crediamo che la Regione debba essere una casa trasparente". "L'ufficio di presidenza andava fatto immediatamente per calendarizzare quanto prima la mozione", commenta il capogruppo M5S Fabio Tosi. "C'è un problema democratico in quest'aula e la legislatura è finita, ce ne andiamo", attacca il capogruppo Pd Luca Garibaldi. (ANSA). .