Alberto Stasi, la Procura generale chiede il rigetto della semilibertà: "Intervista non autorizzata a Le Iene"
n passato, Stasi aveva ottenuto regolarmente l’autorizzazione per un’altra intervista al medesimo programma, ma non per quella più recente

La Procura generale di Milano, con la sostituta pg Valeria Marino, ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza il rigetto della richiesta di semilibertà presentata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara Poggi. In subordine, la Procura ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le circostanze legate all’intervista rilasciata da Stasi a Le Iene il 30 marzo 2025, definita "non autorizzata".
Parere della Procura generale: "Mancata autorizzazione è un nodo"
Secondo la Procura, Stasi non avrebbe chiesto l'autorizzazione alla direzione del carcere per concedere l’intervista durante un permesso premio, come invece previsto dal regolamento penitenziario. Questo comportamento ha spinto la sostituta pg a non esprimere un parere pienamente favorevole all’istanza.
Il legale: "Parere parzialmente positivo"
L’avvocato Glauco Gasperini, in sostituzione della collega Giada Bocellari, ha riferito alla stampa che il parere della Procura era "parzialmente positivo", focalizzandosi sulle relazioni carcerarie, tutte favorevoli a Stasi. Tuttavia, non ha menzionato la richiesta di rigetto avanzata dal pm né la questione dell’intervista.
Intervista a Le Iene sotto osservazione
L’intervista rilasciata da Stasi a Le Iene il 30 marzo, durante un giorno di permesso, è il principale elemento critico. In passato, Stasi aveva ottenuto regolarmente l’autorizzazione per un’altra intervista al medesimo programma, ma non per quella più recente. La Procura ha analizzato contenuti e tono dell’intervista, non riscontrando violazioni dirette o elementi contrari alla concessione della semilibertà, ma la mancanza della richiesta formale è stata ritenuta significativa.
Decisione attesa nei prossimi giorni
Il Tribunale di Sorveglianza di Milano è ora in fase di riserva e la decisione sull’istanza di Stasi è attesa nei prossimi giorni. In ambienti giudiziari si sottolinea come tutti gli altri elementi del percorso carcerario siano positivi: dalle relazioni della struttura penitenziaria al comportamento personale del detenuto.
Prossimi passi: semilibertà e affidamento in prova?
Se superato l’ostacolo legato all’intervista non autorizzata, Stasi potrebbe accedere alla semilibertà e successivamente richiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali, che rappresenterebbe la fase finale del percorso di reinserimento.