Scopri se la tua TV funzionerà ancora dal primo gennaio 2020. In vista due switch-off
Nel 2020 cambia la codifica MPEG, nel 2022 lo standard HEVC e DVB-T2. In tanti dovranno rottamare la televisione, altri potranno usarla ma con l’ausilio di un decoder
Molti italiani saranno presto costretti a sostituire la propria TV con un modello tecnologicamente più evoluto. Ciò avverrà a breve, tanto che alcuni dovranno "rottamare" degli apparecchi sostanzialmente nuovi. Nel corso del 2020, e più precisamente dal 1° gennaio del 2020, tutti i canali DTT saranno trasmessi con il nuovo standard MPEG-4, attualmente utilizzato dai canali “HD”. Tutti gli apparecchi con codifica MPEG-2 andranno dunque a morire. L’unica alternativa per continuare a utilizzarli sarà quella di affiancare alle TV obsolete, senza cioè il supporto al formato MPEG-4, un decoder esterno compatibile.
Capire se la televisione in vostro possesso potrà superare indenne il prossimo anno è relativamente semplice. Per gli utenti sarà sufficiente accendere il dispositivo e selezionare uno dei già numerosi canali HD (ad esempio Rai Uno HD, al canale 501, o Canale 5 HD, al canale numero 505): chi non vede i canali dovrà cambiare la TV o acquistare un decoder. La migrazione delle frequenze al nuovo standard non avverrà contestualmente in tutte le regioni. I primi a “godere” della novità, dal 1° gennaio al 31 maggio del 2020, saranno i residenti in Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna e Umbria. Subito dopo, dal 1° giugno al 31 dicembre dello stesso anno toccherà a Lombardia (Mantova esclusa), Piacenza e provincia, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta. Dal 1° gennaio al 30 giugno del 2021 sarà il turno dei residenti a Catanzaro e provincia, Reggio Calabria e provincia, Sicilia, Vibo Valentia e provincia. Dal 1° settembre al 31 dicembre del 2021 sarà in fine il turno di Veneto, Mantova, Friuli - Venezia - Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, provincia di Cosenza e Crotone.
Chiusa la questione “codifica MPEG” ci sarà - immediatamente - un nuovo switch-off. Nel 2022, infatti, saranno adottati gli standard HEVC (che supporta risoluzioni fino a 8192×4320 - tra cui l’8K UHD) e DVB-T2 (in grado di trasportare flussi a bit-rate variabile con protezione contro il rumore e le interferenze). Le due nuove tecnologie di trasmissione andranno a sostituire l’attuale DVB-T. Il passaggio, in questo caso, avverrà in tempi ristretti, nel periodo compreso tra il 21 e il 30 giugno del 2022.
Per capire se la vostra attuale TV è in grado di rispondere alle nuove specifiche non sarà sufficiente sintonizzarsi sui canali HD. L’utente sarà costretto a leggere attentamente il manuale del proprio apparecchio TV, o comunque cercare le informazioni sul Web. Stando a quanto ribadito da molte associazioni dei consumatori molti italiani potranno comunque stare tranquilli. A partire dal 2017, infatti, vige per i commercianti l’obbligo di vendere esclusivamente televisori compatibili HEVC e DVB-T2: alla peggio sarà necessario affiancare alla TV un decoder esterno.