Il Tar ferma l'ordinanza di Salvini, lo sciopero sarà di 8 ore: i settori a rischio e gli orari di stop. Salvini: "Sarà il caos"
Accola la richiesta di sospensiva avanzata da Usb, per il Tribunale amministrativo non ci sono ragioni per disporre la precettazione. Da scuola a trasporti e sanità, ecco chi si ferma e per quanto
Il 13 dicembre sarà un venerdì nero a causa dello sciopero generale che coinvolge diversi settori: sanità, scuola e trasporti. Intanto, il Tar del Lazio, con decreto monocratico, ha accolto la richiesta dell'Unione Sindacale di Base (Usb) di sospendere l'ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, firmata dal ministro Salvini, il 10 dicembre 2024 con la quale è stata ordinata la riduzione a quattro ore dello sciopero generale proclamato per venerdì dalla confederazione Usb, per una durata di 24 ore, nei settore dei trasporti. "Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l'ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio". Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini dopo la decisione del Tar.
Il Tar: "Non ci sono ragioni per disporre precettazione"
Il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta di sospensiva dell'ordinanza del Ministero delle infrastrutture che riduce lo sciopero dei trasporti di domani a 4 ore, sottolinea "che non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che, in assenza della segnalazione della predetta Commissione (di garanzia, ndr), possano sorreggere la disposta precettazione". Per il Tribunale amministrativo "i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all'effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro, nè emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere, tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio".
Ferrovie, marittimi e tassisti
Nel dettaglio, i treni si fermeranno dalle ore 21 di giovedì 12 dicembre alle ore 21 di venerdì 13, anche metro, bus e tram si fermeranno nelle stesse 24 ore ma con modalità e orari diversi da città a città e con fasce garantite. Trenitalia invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione sui servizi attivi attraverso l'App Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate. I marittimi incroceranno le braccia dalle 00:01 alle 23:59 di venerdì 13 come così pure faranno i tassisti, anche se non è sicuro che aderiranno alla protesta tutte le auto bianche.
Trasporto pubblico locale
A Roma sono coinvolte la rete Atac e i bus periferici gestiti da operatori privati. Possibili disagi anche per linee regionali di Astral-Cotral. "Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metro-ferroviaria eventualmente aperte, non garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale e il servizio delle biglietterie. Non disponibili anche i bike box (ad eccezione delle fermate Ionio e Arco di Travertino): possibile il deposito o il ritiro della bici al di fuori della fascia oraria di sciopero. Aperti, invece, i parcheggi di scambio", si legge sul sito del comune di Roma. A Milano lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio delle linee ATM e della funicolare Como-Brunate solo dalle 9 alle 13. Per quanto riguarda la Toscana, Autolinee Toscane ha annunciato le fasce orarie garantite, che probabilmente saranno rimodulate con la riduzione dello sciopero a quattro ore: dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29.
Settore aereo in agitazione il 15 dicembre
Dall'agitazione saranno esclusi i lavoratori del settore aereo che manifesterà invece il 15 dicembre.
La protesta nella scuola
Anche il settore della scuola aderisce alla protesta. Secondo quanto spiegato da Usb in una nota, lo sciopero del 13 dicembre "giunge a ridosso della pausa natalizia, e permette a lavoratrici e lavoratori della scuola di fare un primo bilancio dell’anno scolastico in corso”, considerato che “presente e futuro della scuola italiana sono quasi deterministicamente instradati su un binario che lascia poco spazio a variabili di cambiamento e di ripristino di una funzione sociale progressiva, di un piano di apprendimento adeguato, serio e all’altezza dei grandi temi del nostro tempo per gli studenti, di un livello salariale e di diritti per docenti e personale Ata, un milione e passa di lavoratrici e lavoratori che portano ogni giorno avanti il malandato carrozzone della scuola pubblica statale”.
Usb e la reazione al provvedimento di Salvini
Usb tiene il punto e al provvedimento firmato da Salvini per ridurre a 4 ore lo sciopero nel settore Tpl, risponde confermando la mobilitazione di 24 ore anche nel trasporto pubblico locale, ferrovie e marittimi. "Confermiamo quanto indetto, non tocchiamo lo sciopero", annuncia all'Adnkronos Francesco Staccioli dell'esecutivo nazionale di Usb, con delega ai trasporti. Lo sciopero, spiega Staccioli, "è stato regolarmente indetto in base alla normativa più stringente in Europa, abbiamo rispettato tutti i vincoli. In secondo luogo, abbiamo adeguato lo sciopero ai rilievi della commissione di garanzia, dal trasporto aereo alla rarefazione, e non abbiamo ricevuto ulteriori indicazioni. Il garante ha quindi giudicato lo sciopero regolare, punto. Infine, le motivazioni di Salvini su Natale e Santa Lucia non ci sono perché il Natale è già tutelato dalla franchigia che parte dal 18 settembre e arriva al 7 gennaio. Inoltre, la situazione è analoga a quella dell'anno scorso per la quale abbiamo ricevuto ragione dal Tar". Motivazioni contenute in una lettera che verrà diffusa dall'Usb oggi alle 9. "Vedremo come reagiranno i lavoratori, chiaramente stimo parlando di uno sciopero vessato da un'ordinanza con multe che vanno dai 500 ai 1000 euro. Naturalmente, se l'ordinanza non viene rilevata ingiusta. Noi siamo convinti che ci sarà riconosciuta la ragione. E' uno scontro politico, non può un ministro estendere a proprio piacimento l'interpretazione del diritto allo sciopero. Questo è un diritto per cui le persone sono morte, e sui cui non si può mettere mano in questo modo", conclude.
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