Satnam Singh poteva essere salvato, la conferma dall'autopsia: “Morto anche a causa dell’emorragia”
Il fascicolo, al momento, ipotizza i reati di omissione di soccorso e omicidio colposo. Indagato il titolare dell'azienda che era stato già denunciato per caporalato

Satnam Singh è morto anche a causa di un "copioso sanguinamento". E' quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia svolta nei giorni scorsi su disposizione della Procura. E' questo l'esito - secondo quanto apprende AGI -, dei primi accertamenti preliminari dopo l'autopsia eseguita sul corpo del 31enne che si era ferito mentre lavorava a un macchinario, perdendo un braccio e lacerando anche entrambe le gambe.
L'uomo sarebbe stato poi scaricato davanti casa
Questo primo esito dell'esame autoptico, qualora sia confermato successivamente, sarebbe determinante per le responsabilità: il 31enne, con un intervento più, tempestivo, avrebbe potuto salvarsi. Gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla procura di Latina, vanno avanti. Il fascicolo, al momento, ipotizza i reati di omissione di soccorso e omicidio colposo. Indagato il titolare dell'azienda Renzo Lovato.
Il permesso alla moglie
Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto agli uffici consolari dell'ambasciata d'Italia in India di rilasciare i visti d'ingresso alla madre e alla sorella di Soni, vedova di Satnam. i familiari della donna saranno ricevuti già martedì nella sede diplomatica italiana a New Delhi; l'auspicio è che possano arrivare in Italia molto presto per sostenerla in questo difficile momento.
Martedì nuova manifestazione
"Serve un'azione strutturale per la legalità e il lavoro agricolo dignitoso", ha comunicato sui social la Fai-Cisl, che parteciperà alla protesta insieme alla Uila-Uil, "proclamando una giornata di sciopero di 8 ore" per il settore agricolo. "Mai avremmo pensato di trovarci di fronte ad un atto di questa ferocia - ha commentato il presidente dell'associazione Comunità indiana del Lazio Gurmukh Sing -. Abbiamo deciso di non rimanere a guardare mentre la nostra comunità continua a piangere i suoi fratelli". La mobilitazione segue quella avviata già sabato scorso dalla Cgil, a cui ha anche partecipato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.
La piaga del caporalato
"La vicenda ha portato in rilievo una situazione grave che sembra aumentare nel corso del tempo - ha detto il procuratore di Latina Giuseppe De Falco, in merito alle indagini - ci sono settori, come quello dell'agricoltura, che assumono personale che accetta di lavorare in assenza di forme di tutela e norme di sicurezza. L'appello verso coloro che assistono ad episodi del genere è quello di renderlo noto, denunciando". "Non è un problema di leggi, quelle ci sono ma vanno applicate. La terribile vicenda di Singh, forse, poteva essere evitata se un procedimento per caporalato contro l'azienda non si fosse arenato da anni", ha sottolineato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi facendo anche riferimento al fatto che il titolare Renzo Lovato risulta già indagato da cinque anni per reati di caporalato.
Raddoppiare controlli
Per contrastare il fenomeno, l'intenzione del governo è quella di raddoppiare i controlli, con più ispettori del lavoro e l'incrocio delle banche dati, e aiutare le imprese potenziando la rete agricola. "Lo scopo è dichiarare guerra al caporalato", ha annunciato la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone nel corso della riunione d'emergenza di venerdì scorso insieme al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. Prosegue anche l'emergenza delle morti sul lavoro. Sempre in ambito agricolo, la scorsa domenica ha perso la vita il lavoratore rimasto gravemente ferito il giorno prima, dopo che la trebbiatrice su cui era seduto aveva preso fuoco. In queste ore, invece, un operaio è rimasto schiacciato dallo stabilizzatore di una gru in un cantiere navale in provincia di La Spezia.