Borse false regalate a Francesca Pascale, Santanchè di nuovo nella bufera. Parla il venditore. Cosa rischia la ministra
Selvaggia Lucarelli ha riportato le dichiarazioni di un presunto rivenditore di merce contraffatta noto come “Maradona”, attivo in Versilia, il quale avrebbe affermato che la ministra sarebbe una sua cliente abituale

Daniela Santanchè torna al centro dell’attenzione mediatica, questa volta non per il caso Visibilia o per le controversie con l’INPS, ma per un’accusa inaspettata. Francesca Pascale ha dichiarato di aver ricevuto dalla ministra due borse Hermès false. Santanchè ha querelato il giornale che ha diffuso la notizia, ma non Pascale, mentre emergono nuovi dettagli ancora da confermare.
Il caso
Secondo un’inchiesta pubblicata su Il Fatto Quotidiano da Selvaggia Lucarelli, nel 2014 Daniela Santanchè avrebbe regalato a Francesca Pascale due borse Hermès, una Birkin e una Kelly, dal valore complessivo di circa 18.000 euro. Nel 2022 Pascale si sarebbe recata presso la boutique ufficiale Hermès di via Montenapoleone a Milano per far riparare una delle borse. Qui avrebbe scoperto che gli accessori erano privi dei codici identificativi, sollevando il sospetto che fossero contraffatti.
Quali rischi per la ministra
Se venisse accertata la consapevolezza della ministra riguardo alla falsità delle borse, potrebbe configurarsi il reato di ricettazione (articolo 648 del Codice Penale), punibile con:
- Reclusione da 2 a 8 anni
- Multe da 516 a 10.329 euro
Se invece non fosse stata consapevole, potrebbe ricadere nel reato di incauto acquisto (articolo 712 del Codice Penale), che prevede:
- Arresto fino a 6 mesi
- Ammenda minima di 10 euro
Tuttavia, il tempo trascorso renderebbe prescritti eventuali illeciti.
“Querelo il Fatto Quotidiano”
La ministra del Turismo ha smentito categoricamente le accuse e ha annunciato querela contro Il Fatto Quotidiano. In una nota ufficiale, Santanchè ha dichiarato: “L’unico falso in questa vicenda è la notizia.”
Parla il venditore
Nonostante la smentita, Il Fatto Quotidiano continua a indagare sulla vicenda. Selvaggia Lucarelli ha riportato le dichiarazioni di un presunto rivenditore di merce contraffatta noto come “Maradona”, attivo in Versilia, il quale avrebbe affermato che Daniela Santanchè sarebbe una sua cliente abituale. Il venditore secondo quanto riporatato dal Fatto ha affermato afferma di avere “mini Kelly, qualche Birkin, Gucci, Prada, Ysl”: tutte borse il cui valore, in negozio, supera la decina di migliaia di euro. Il listino proposto da Maradona è di “trecentocinquanta euro” al pezzo, lo stesso prezzo per tutti i clienti. E sembra che non ci sia bisogno di recarsi in Versilia per ultimare l’acquisto: “Tu mi fai la postepay, la ricarica, mi dici quale vuoi e io te la spedisco, in un giorno ce l’hai”.
Nuovi sviluppi
Mentre la ministra annuncia battaglia legale, il caso continua a suscitare attenzione mediatica. Restano da verificare eventuali nuove prove e testimonianze che potrebbero chiarire se si tratti di una bufala o di un caso destinato a far discutere ancora a lungo.