Rivelazione choc di Rita Dalla Chiesa: "Mio padre ucciso per fare un favore a un politico". Ecco chi sarebbe
La conduttrice, intervistata in Tv, non ha mai fatto il nome del leader Dc ma il riferimento sembra inequivocabile. Bonelli: "Venga subito convocata dall'Antimafia". Rotondi: "Dichiarazioni gravi e indimostrabili"
"Ho sempre pensato che sia stato un omicidio politico". A parlare è Rita Dalla Chiesa, la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, durante la trasmissione tv Tango, che ha un'idea chiara sull'uccisione del padre avvenuta a Palermo nel 1982. Lei, le è stato chiesto dalla conduttrice, di recente sui social, a fine agosto, ha scritto che "fu ucciso per fare un favore a qualcuno", chi era? E Rita Dalla Chiesa, ora deputata di FI, ha risposto: "Era un politico" e "potrebbe anche essere passato il tempo per dirlo, ma c'è una famiglia di questo politico e io evito di parlarne. Era comunque una persona che quando mio padre è andato a Palermo gli aveva detto 'Stia attento a non mettersi contro la mia corrente perché chi lo ha fatto è sempre tornato praticamente in una bara'". Pur non pronunciando mai il nome di questo politico, il riferimento è stato considerato "inequivocabile" anche dalla conduttrice visto che la frase riferita da Rita Dalla Chiesa che questo "politico" aveva detto a suo padre sarebbe sempre stata attribuita ad Andreotti.
Il fratello Nando: mi associo a quanto detto da mia sorella
"Mi associo a quanto ha detto Rita". Nando Dalla Chiesa, fratello di Rita non ha dubbi su quanto sostenuto dalla sorella. "Abbiamo fatto sempre le stesse dichiarazioni. Non ho visto la trasmissione alla quale ha partecipato, ma lei mi ha raccontato tutto il suo intervento. Io ho scritto e detto tutto quello che potevo sui libri, al processo, sempre. E quindi non mi devono richiedere cose che sanno tutti", ha detto commentando le parole prpronunciate in tv. "Non so poi, a distanza di tempo, se le cose abbiano più valore o meno - aggiunge lo scrittore, sociologo e già parlamentare - alla domanda diretta che le hanno fatto e cui lei ha risposto". Ma il nome di questo politico neanche lui lo vuole fare. "C'è anche la misura possibile di quello che si può dire - osserva - e bisogna che le persone non perdano l'intelligenza di capire". "E' stato tutto pesantissimo - conclude - e stiamo ancora pagando per quello che abbiamo detto. Sta alle persone non perdere l'intelligenza di capire".
Bonelli: sia sentita subito dall'Antimafia
"Le parole di Rita Dalla Chiesa sul fatto che il padre, il generale Carlo Alberto, sia stato ucciso 'per fare un favore a un politico' e che quel politico sarebbe Giulio Andreotti, se confermate, sarebbero allarmanti e gravi. Anche per la minaccia dello stesso Andreotti che, sempre secondo la figlia del generale, avrebbe affermato che 'chi si metteva contro di lui era un uomo morto'. A questo punto ritengo che Rita Dalla Chiesa debba essere urgentemente sentita dalla Commissione Parlamentare Antimafia, per chiarire le sue dichiarazioni". Ad affermarlo in una nota è il portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
Rotondi: affermazioni gravi e indimostrabili
"Le affermazioni di Rita Dalla Chiesa, secondo cui Andreotti sarebbe dietro l'omicidio di suo padre, sono gravissime, indimostrabili e vengono fatte ora che Andreotti non c'è più. La Dc però c'è ancora e valuteremo le modalità anche legali con cui difendere la memoria del Presidente". A dirlo è Gianfranco Rotondi, presidente della Democrazia Cristiana.