Rissa tra giovani, 16enne muore accoltellato: fermato un minorenne. La madre: "Morto per difendere un amico"
La lite sarebbe nata da provocazioni e minacce per motivi banali tra adolescenti dello stesso quartiere, anche sui social. Testimoni: "Dalla strada urla strazianti"
"Fallou si è messo in mezzo, ha voluto difendere il suo amico ed è morto. Gliel'ho detto sempre: se vedi dei guai e vuoi aiutare, chiama la polizia, i carabinieri. Chiama quelli che vuoi, ma non intervenire". A parlare è Daniela, mamma di Fallou Sall il giovane di 16 anni ucciso in via Piave a Bologna da un coetaneo. Nella casa del giovane, in periferia a Bologna, oggi ci sono dolore, incredulità, smarrimento: la madre e il padre, di origine senegalese, non riescono a spiegarsi quello che è successo. "Era un ragazzo amato da tutti, aveva tanti amici: ora non tornerà più. Illuminava le nostre giornate".
La rissa e l'omicidio
La lite sarebbe nata da provocazioni e minacce per motivi banali tra adolescenti dello stesso quartiere, anche sui social. Lo chiarisce la Questura. Il litigio è iniziato all'interno del parco del Velodromo e, dopo un breve inseguimento terminato in via Piave, ha visto un giovane italiano estrarre un coltello e a colpire i due coetanei, uno italo-africano (la vittima) e un bengalese (rimasto ferito) per poi allontanarsi. In seguito è stato fermato dalla polizia. Le volanti sono intervenute dopo le 22, dopo una segnalazione al 113 di una aggressione tra più persone. I due accoltellati, l'italiano di origini centrafricane e il bengalese ferito, sono entrambi nati nel 2007. Portati entrambi all'ospedale Maggiore, il primo è morto mentre il secondo è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni con una ferita al collo e una sulla schiena.
Le indagini
La squadra mobile e Scientifica sono riuscite ad identificare in breve tempo il presunto aggressore, un sedicenne italiano incensurato, che nel frattempo era andato a casa. E' stato fermato su disposizione della Procura per i minorenni, in seguito ad un interrogatorio da parte del pm di turno, nel corso della notte, e si trova al centro per la giustizia minorile di via del Pratello.
Testimoni: "Dalla strada urla strazianti"
"Abbiamo sentito urla strazianti e richieste di aiuto provenire dalla strada, ci siamo affacciati e dalla finestra abbiamo visto questo corpo a terra in una pozza di sangue". E' il racconto di una residente di via Piave, a Bologna, che abita proprio di fronte al luogo in cui ieri sera è avvenuto l'omicidio del 16enne, Fallou Sall, ucciso con una coltellata da un coetaneo. "C'erano ragazzi intorno, non si capiva se erano amici o aggressori, dicevano 'è morto' ma non abbiamo visto scappare nessuno". Chi abita nel quartiere parla di una zona tranquilla, anche se il parco (dove sarebbe iniziata la lite, ndr) "è frequentato da facce losche". Un altro residente conferma che nel parco la sera si ritrovano molti ragazzi, "ogni tanto si sentono urla, ma è la prima volta che succede un fatto così grave".
Su internet il cordoglio della sua scuola
L'Itis Belluzzi-Fioravanti di Bologna piange la morte di Sall Serin Fallou, il ragazzino 16enne ucciso ieri sera da un coetaneo con una coltellata. "La comunità scolastica partecipa al dolore della famiglia per la perdita del caro figliolo Serin Fallou", scrive la scuola frequentata dal giovane sul proprio sito internet. Il 16enne, molto attivo sui social dove appare, tra le altre cose, cantando canzoni dei rapper Shiva e Sfera Ebbasta, era un appassionato di football americano, sport che praticava. Sono diverse infatti le foto che lo ritraggono con le maglie delle squadre dei Doves di Bologna e dei Vipers di Modena.
Vipers Modena: Fallou era un atleta promettente
La squadra di football americano dei Vipers Modena, team in cui aveva militato Sall Serin Fallou, il 16enne ucciso ieri sera a Bologna da un coetaneo, esprime il proprio cordoglio alla famiglia del ragazzo. "I Vipers Modena - si legge sui profili social della società - apprendono con sgomento della tragica scomparsa di Fallou Sall, giovane e promettente atleta dei Doves Bologna che aveva indossato i nostri colori nello scorso Campionato U18, con passione, lealtà e grande spirito di squadra. Colpiti profondamente, ci uniamo al cordoglio della famiglia e di tutti i suoi amici".