Il senso del dovere, la legalità e la solidarietà nel ricordo del marito ucciso dalla mafia: la lezione di Tina Montinaro agli studenti
In occasione del convegno “Dal sangue donato al sangue versato”, all’auditorium Tiscali, la vedova del poliziotto morto nella strage di Capaci con Falcone, ha dialogato con i ragazzi delle scuole. Poi si è parlato di legalità in ambito digitale
Si è svolto nella mattinata di martedì nella sede di Tiscali di Sa Illetta, a Cagliari, un convegno parte di un evento più ampio organizzato in collaborazione con l’Associazione DonatoriNati dal titolo “Dal sangue versato al sangue donato”, per sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e della solidarietà.
Durante l’incontro, il campus della società del gruppo Tessellis, attiva nelle Telecomunicazioni e nel settore Media & Tech, ha ospitato, eccezionalmente e per la prima volta in una sede privata, la teca “Quarto Savona 15”, contenente i resti dell’auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, distrutta nella strage di Capaci del 23 maggio 1992. Nell’auto viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, che persero la vita insieme al giudice Falcone e sua moglie Francesca Morvillo.
Il convegno, aperto dai saluti di Davide Rota, Amministratore Delegato di Tessellis, e di Francesco Sortino, Direttore della divisione Media & Tech di Tiscali, è stato moderato dal giornalista Luigi Alfonso e si è svolto alla presenza di circa 150 studenti di alcune scuole superiori di Cagliari.
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Il senso del dovere, la legalità e la solidarietà nel ricordo del marito ucciso dalla mafia: la lezione di Tina Montinaro agli alunni
"Non dimenticare chi ha dato la vita per amore della giustizia"
Dopo gli interventi di Claudio Saltari, presidente dell’Associazione DonatoriNati, e dell’Avvocato Luigi Trudu, in rappresentanza dell’AIL Cagliari, che hanno sottolineato il valore civile ed etico della donazione del sangue, la parola è passata a Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone e Presidente dell’Associazione Quarto Savona 15, testimonianza vivente dell’impegno nella lotta alle mafie. Nel suo intervento, Tina Montinaro ha enfatizzato l'importanza di non dimenticare chi ha dato la vita per amore della giustizia e ha invitato le giovani generazioni a partecipare attivamente alla costruzione di una società libera dalle mafie.
Durante il convegno si è parlato anche di legalità in ambito digitale
La seconda parte del convegno è stata dedicata alla legalità in ambito digitale, con un focus sui comportamenti in rete e sui social network, sui rischi e reati ad essi associati, con particolare attenzione al bullismo digitale, grazie agli interventi di Daniele Bracco, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, e di Luigi Romano, General Manager di Yalla Security, società specializzata in cybersecurity.
La grande iniziativa solidale
In occasione dell’evento, Tiscali ha annunciato un’importante iniziativa solidale: "Metti in moto la Solidarietà". Attraverso i portali e le piattaforme digitali del Gruppo, visitatori e utenti potranno contribuire ad una raccolta fondi per l’acquisto di un’autoemoteca da donare all’Associazione DonatoriNati. Tiscali e le aziende partner raddoppieranno la donazione per ogni euro raccolto.
“La nostra sede, con la sua forte connessione allo sviluppo del digitale, e la presenza della teca, autentico simbolo di legalità, hanno reso questo convegno particolarmente significativo, permettendoci di trattare argomenti di grande rilevanza per gli studenti delle scuole di Cagliari”, ha commentato Francesco Sortino a chiusura dell’evento. “È stato un immenso onore ospitare Tina Montinaro e siamo grati a Claudio Saltari per averci offerto questa bellissima opportunità”, ha concluso Sortino.