Ricarica il suo motorino elettrico al lavoro con la corrente dell'azienda: licenziato
L'uomo, un 50enne di origine indiana, si è difeso dicendo di aver usato elettricità solo "per 25 centesimi" mentre l'azienda lo accusa di furto
Un operaio ha ricaricato la batteria del suo motorino nella ditta dove lavorava, usando la corrente della rete aziendale, e nei suoi confronti è scattato un licenziamento per "furto e insubordinazione". La notizia è riportata oggi nelle pagine di Bergamo del Corriere della Sera.
"Ho usato solo 25 centesimi di corrente"
L'uomo, un 50enne di origine indiana, si è difeso dicendo di aver usato elettricità solo "per 25 centesimi" mentre l'azienda, la Novella Bio di Trescore (Bergamo) difesa dal vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi, lo accusa di furto e di aver trasgredito al divieto di ricaricare la batteria che gli era già stato comunicato in altre occasioni.
L'udienza si è tenuta il 12 settembre davanti al Giudice del Lavoro di Bergamo, e in quella sede i difensori dell'uomo hanno ipotizzato che il licenziamento sarebbe una ritorsione per l'attività sindacale dell'operaio, rappresentante aziendale della Cub. Per l'azienda il 'furto' sarebbe stato ripetuto in più occasioni.