Tiscali.it
SEGUICI

Abusi su dottoresse e infermiere, primario incastrato da telecamere e microspie posizionate nello studio dell’Ospedale

Dalle indagini della Squadra Mobile di Piacenza è emerso un quadro sconcertante fatto di abusi costanti, reiterati, esercitati grazie anche al ruolo e alla posizione di potere del professore Emanuele Michieletti ora ai domiciliari

TiscaliNews   
primario-piacenza-Emanuele-Michieletti
Il primario Emanuele Michieletti (Foto Ansa)

Dottoresse e infermiere erano le vittime designate. Il primario di Radiologia chiudeva a chiave la porta e il suo studio nel seminterrato nell'ospedale Guglielmo Da Saliceto di Piacenza si trasformava in una vera e propria alcova. "Di fatto, il professore Emanuele Michieletti compiva atti sessuali con quasi tutte le donne che varcavano da sole la soglia del suo ufficio", scrivono i poliziotti che lo hanno arrestato e posto ai domiciliari su ordinanza di custodia cautelare. Dalle indagini è emerso un quadro sconcertante fatto di abusi costanti, reiterati, esercitati grazie anche al ruolo e alla posizione di potere.

La denuncia della dottoressa

L'indagine della Squadra Mobile di Piacenza è stata avviata grazie alla denuncia di una dottoressa che aveva subito per la prima volta un'aggressione sessuale all'interno dello studio del medico. Tuttavia a rendere complessi gli accertamenti, ha sottolineato sempre la Questura, è stato il clima di forte omertà all'interno del reparto di Radiologia, che ha portato diverse vittime a essere reticenti in prima battuta con gli investigatori su quello che stavano patendo. Durante le indagini una seconda dottoressa, invitata in Questura, ha deciso di sporgere denuncia, per poi ritirarla il giorno successivo per timore delle conseguenze lavorative e familiari.

Incastrato da telecamere e microspie

Ad incastrare il responsabile del Reparto di Radiologia hanno contribuito una piccola telecamera che ha documentato ciò che succedeva all’interno di quell’ufficio, e le microspie grazie alle quali gli investigatori hanno  ascoltato le conversazioni che avvenivano fra quelle 4 mura. Le immagini registrate durante 45 giorni di monitoraggio hanno ricostruito 32 episodi, rilevando se si escludono i festivi "il compimento pressoché quotidiano di atti sessuali in orario di servizio".

Nel mirino dottoresse e infermiere

A Micheletti non importava l'età o la mansione delle donne che entravano nella sua stanza, spesso e volentieri convocate  con l’autoparlante . Nel mirino c’erano indifferentemente donne medico, infermiere o ausiliarie: “Quasi tutte quelle che entravano nel suo ufficio subivano avance, approcci, rapporti sessuali completi”. Molti, va detto, erano consensuali. Il medico, ha spiegato la Questura, agiva come se le dipendenti fossero a sua disposizione anche sessualmente, "e per questo non si faceva scrupoli" ad abusare di loro "anche durante le normali attività e conversazioni di lavoro".

Il clima di omertà

Un lavoro certosino quello della Squadra Mobile guidata da Michele Saglio che ha interrogato decine di colleghi e infermieri del reparto. Molti hanno negato anche ciò che è documentato in video e in audio. Per questo verranno nuovamente convocati. Nell’interrogatorio di garanzia Michieletti si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Vogliamo acquisire copia degli atti prima di qualunque dichiarazione”, dice il suo legale Massimiliano Casarola .

Le indagini

Stando all’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Grazia Pradella, le condotte di stalking o di molestie sessuali pare andassero avanti da anni. “I primi casi risalgono a 15 anni fa” e si sarebbero ripetuti nel tempo. Nel reparto di Radiologia pochissimi hanno voglia di parlare. E secondo quanto scrive il Corriere tra questi c’è anche chi dice un gran bene del primario. “Io sono qui da anni, non ho mai notato nulla del genere”, dice un’infermiera.

TiscaliNews   
I più recenti
Muore in moto per evitare Polizia, era amico di Ramy
Muore in moto per evitare Polizia, era amico di Ramy
Fiom-Cgil, 'da Stm Agrate risposta chiara e forte, no al piano'
Fiom-Cgil, 'da Stm Agrate risposta chiara e forte, no al piano'
Leonardo da Vinci ha eredi in vita, indagini sul cromosoma Y
Leonardo da Vinci ha eredi in vita, indagini sul cromosoma Y
Sanità, Rossi (Simg): Bpco sfida crescente in medicina generale per diagnosi precoce
Sanità, Rossi (Simg): Bpco sfida crescente in medicina generale per diagnosi precoce
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...