Pm, "archiviare Cappato su 2 casi di suicidio assistito"
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Mentre manca ancora una legge sul fine vita, la Procura di Milano, con una "interpretazione" piu' estensiva dell'ormai nota sentenza della Consulta del 2019 sul caso dj Fabo, allarga ancora di piu' la possibilita' del suicidio assistito: il malato terminale puo' scegliere di essere aiutato a morire anche se non e' attaccato a macchine che lo tengono in vita, se questo tipo di trattamento rappresenterebbe solo "accanimento terapeutico". E chi gli da' supporto, secondo i pm, non e' punibile.