Il picco dell'influenza è in arrivo: prevenzione, sintomi e cura. Gli esperti: “Anticipare vaccinazione per Over 60"
Il picco è atteso tra la fine dell'anno e l'inizio del 2025. Nonostante le previsioni, il virus mostra ancora un’evoluzione incerta per questo l' indicazione degli esperti contiene un certo livello di imprevedibilità
Il picco dell'influenza stagionale è ormai alle porte, è atteso tra la fine dell'anno e l'inizio del 2025. Nonostante le previsioni, il virus mostra ancora un’evoluzione incerta per questo la data indicata dagli esperti contiene un certo livello di imprevedibilità, legato soprattutto alle evoluzioni dell'influenza e alla sua trasmissibilità.
Il "giallo' di un'influenza partita con il freno a mano tirato
L'influenza 2024-2025 è "una partita che si deve ancora giocare". Se la curva sale a rilento, con una spinta decisamente inferiore rispetto all'anno scorso, è perché da un lato "sicuramente la presenza del virus A/H3N2, la cosiddetta nuova variante 'australiana', ancora non si sta vedendo più di tanto sul nostro territorio. Prevale il 'vecchio' A/H1N1", ben noto al sistema immunitario della maggioranza degli italiani (fatta eccezione per i bimbi molto piccoli) e "gira qualche virus B, meno pesante degli A". Dall'altro lato, sul fronte meteo "ancora non si è visto un freddo intenso prolungato, la classica condizione 'trigger' dell'influenza stagionale, quella vera". Così il virologo Fabrizio Pregliasco spiega il 'giallo' di un'influenza che sembra partita con il freno a mano tirato.
Prevenzione: consigli pratici per ridurre il rischio di contagio
Per limitare la diffusione del virus influenzale, gli esperti raccomandano alcune semplici ma efficaci misure di prevenzione:
• Evitare contatti ravvicinati con persone sintomatiche;
• Mantenere un’igiene delle mani scrupolosa, utilizzando acqua e sapone o disinfettanti a base di alcol;
• Indossare mascherine in luoghi affollati o in presenza di persone malate.
Queste precauzioni sono particolarmente importanti per proteggere anziani e individui con patologie preesistenti, categorie più vulnerabili alle complicanze influenzali.
Sintomi e gestione dell’influenza
I sintomi principali includono:
• Febbre alta;
• Tosse secca;
• Mal di gola;
• Dolori muscolari;
• Affaticamento.
In caso di infezione, è essenziale riposare e mantenere il corpo idratato bevendo molti liquidi. Farmaci da banco possono alleviare febbre e dolori, ma è sempre consigliato consultare un medico prima di assumerli.
Vaccinazione: nuove proposte per proteggere i sessantenni
Durante il congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), è emersa una proposta innovativa: anticipare la somministrazione del vaccino antinfluenzale potenziato già a partire dai 60 anni, come già avviene in Austria, Germania e Regno Unito.Secondo Andrea Ungar, presidente della SIGG, "gli studi mostrano che il rischio di complicanze influenzali nella fascia 60-64 anni raggiunge il 62%. Questo perché, a partire dai 50 anni, il sistema immunitario inizia a indebolirsi, aumentando la vulnerabilità a malattie croniche e infezioni come l’influenza".
Focus sui vaccini potenziati
I vaccini potenziati, già raccomandati per gli over 65 e per i soggetti fragili, garantiscono una maggiore protezione. Tuttavia, in Italia non esiste ancora un’indicazione preferenziale chiara per la fascia di età 60-64 anni.Francesco Landi, past-president SIGG, sottolinea: “È fondamentale vaccinare gli over 65 e i pazienti fragili, ma anche i sessantenni rappresentano una fetta significativa dei casi di influenza, contribuendo alla diffusione del virus".