Piantagione sotterranea di marijuana nel cuore della Sardegna: il video
Maxi operazione dei Carabinieri nelle campagne di Gavoi: scoperto un bunker con cento piante, hashish, pistole e laboratorio
In una vasta operazione condotta il 2 luglio scorso, i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e quelli della Compagnia di Ottana hanno rinvenuto una piantagione sotterranea di marijuana nelle campagne di Gavoi, all’interno di un bunker ben nascosto tra le rocce e accessibile da un cunicolo scavato nel terreno. La struttura, realizzata sotto terra, era dotata di impianto di illuminazione, sistema di irrigazione, condotte per l’aerazione e un intero laboratorio per l’essicazione e la lavorazione della droga, tutto alimentato tramite un allaccio abusivo alla rete elettrica. All’interno sono state trovate circa 100 piante di marijuana, attrezzature per il confezionamento, cinque buste sottovuoto con boccioli essiccati, venti panetti di hashish e due pistole scacciacani prive del tappo rosso. Grazie al supporto del RIS di Cagliari, che ha certificato l’elevato potere drogante della sostanza, e agli operatori dello Squadrone di Abbasanta, che hanno localizzato gli accessi al bunker, i Carabinieri di Gavoi e Ottana hanno raggiunto un risultato investigativo rilevante. «Il bunker era strutturato in modo professionale, difficile da individuare senza il contributo degli specialisti», hanno riferito fonti investigative. Sono scattati così gli arresti per il proprietario del terreno e per il figlio, di 55 e 21 anni, mentre la figlia 29enne è stata denunciata a piede libero. Il GIP del Tribunale di Nuoro, in data 4 luglio, ha convalidato l’arresto disponendo per padre e figlio la misura cautelare degli arresti domiciliari. «Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà accertata nel processo», precisano gli inquirenti, lasciando aperti possibili sviluppi investigativi, anche favorevoli agli indagati.



















