Bambina partorita in bagno e uccisa: madre accusata di infanticidio
Dramma a Piove di Sacco, in provincia di Padova: neonata trovata morta nel bagno di un night club. La madre, Melissa Russo, accusata di infanticidio
Partorita in bagno e poi uccisa. È questa l'ipotesi del dramma che si è consumato a Piove di Sacco, in provincia di Padova, dove una neonata è stata trovata morta subito dopo il parto. La madre, Melissa Russo, è ora accusata di aver annegato la bambina e di aver tentato di liberarsi del corpo nel water. Il tragico episodio è avvenuto nell’appartamento sopra un night club, dove la Russo lavorava come spogliarellista.
Una vita nascosta: chi è Melissa Russo
Melissa Russo, 29 anni, originaria della Puglia, era arrivata nel Padovano la scorsa estate e viveva nella foresteria sopra il night club “Serale”. Descritta dai vicini e dai colleghi come una persona riservata, la Russo manteneva un’immagine peculiare, con ciuffi blu tra i capelli scuri. Nonostante fosse già incinta al momento dell’arrivo, aveva negato la gravidanza, nascondendo la pancia con una panciera e continuando a fumare e lavorare nel locale, dove eseguiva spettacoli di lap dance.
La notte del dramma e il fermo della madre
Il dramma è iniziato intorno alle 4:30 del mattino, quando una collega e un amico della Russo, presenti nel night club, hanno allertato il 118 segnalando che la donna aveva appena partorito da sola nel bagno. I soccorsi sono intervenuti nell’appartamento, trovando la neonata priva di vita e la madre in condizioni fisiche e psicologiche che hanno suscitato preoccupazione nei paramedici. Successivamente, il fermo per omicidio aggravato è stato notificato a Melissa Russo presso l’ospedale di Padova, dove è stata ricoverata e piantonata.
Le indagini e le ipotesi degli inquirenti
I carabinieri hanno esaminato l’appartamento e il bagno, trovandolo in condizioni che hanno richiesto ulteriori verifiche da parte del NAS e dell'Ispettorato del Lavoro. Secondo una prima ricostruzione, la Russo avrebbe tentato di annegare la neonata e di disfarsi del corpo tirando lo sciacquone. Non sono stati riscontrati segni di violenza evidenti sul corpo della bambina, ma l’autopsia sarà decisiva per chiarire le cause della morte, verificando, tra l’altro, se nei polmoni vi siano tracce di acqua.
Le reazioni e le condizioni di vita della madre
Augusto Desirò, ex proprietario del night club, ha raccontato di aver intuito la gravidanza di Melissa e di averle chiesto se fosse in attesa, ricevendo però una smentita da parte della donna. “Diceva che aveva solo problemi fisici”, ha spiegato Desirò, ricordando come le avesse concesso di restare nella foresteria per mancanza di alternative abitative. La situazione precaria e la riservatezza della Russo, che evitava interazioni sociali, fanno da sfondo a una vicenda che ha sconvolto la comunità di Piove di Sacco.
La ricostruzione e il procedimento giudiziario
Gli elementi raccolti e i pareri degli specialisti hanno convinto la Procura di Padova a procedere con il fermo per omicidio aggravato. Le indagini continuano, mentre l’intera struttura del night club è sotto controllo delle forze dell’ordine. Il caso ha aperto interrogativi sulle condizioni igieniche e contrattuali nel locale e nella foresteria, gestiti da un imprenditore cinese, mentre i carabinieri cercano di stabilire cosa sia realmente successo in quel bagno e se la neonata sia nata viva.