Papa riceve leader dei Mormoni, domenica apre il tempio a Roma

Città del Vaticano, 9 mar. (askanews) - Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza Russell M. Nelson, presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, i cosiddetti mormoni, a Roma per dedicare un nuovo tempio di questa Chiesa.Nelson dedicherà il nuovo tempio domani, domenica 10 marzo, alla presenza dei vertici di questa chiesa fondata negli Stati Uniti da Joseph Smith (1805-1844). In particolare, è la prima volta che i membri della Prima Presidenza e del Quorum dei Dodici Apostoli si riuniscono fuori dagli Stati Uniti. Le cerimonie inaugurali si protrarranno fino a martedì.La costruzione di questo tempio, situato nella parte nordorientale di Roma vicino al Grande Raccordo Anulare, in Via di Settebagni, 376, è iniziata nel 2010. L'edificio di tre piani, di quasi 4.000 metri quadrati, è parte di un centro religioso e culturale che si sviluppa su 6 ettari, che comprende un edificio polifunzionale, un centro visitatori, una biblioteca di storia familiare e una foresteria. Gli esterni del tempio sono in granito con vetrate decorative.
Le finiture interne sono fatte con i materiali più pregiati e della più raffinata fattura: marmo, legno e pitture decorative. Il Tempio di Roma servirà oltre 23.000 membri della Chiesa in Italia e nelle nazioni limitrofe. Attualmente ci sono più di 160 templi in funzione nel mondo, tra cui quattordici in Europa."Abbiamo più di sedici milioni di membri, e la Chiesa è riconosciuta ed è presente in oltre 170 nazioni", ha avuto a dichiarare David A. Bednar, che presiede al Dipartimento del tempio e di storia familiare della Chiesa. "Pertanto, è solo questione di tempo prima che ci siano templi della Chiesa nella maggior parte delle principali città del mondo, ma è particolarmente significativo avere un tempio a Roma, la Città eterna".Inizialmente dedita alla poligamia, la comunità mormone ha da tempo abbandonato questa pratica. "A partire dal 1905, la Chiesa mormone inizia a scomunicare i poligamisti", si legge nell'informato sito del Cesnur. "Una minoranza non accetta il 'Manifesto' e decide di perseverare nella poligamia (nonché in uno stile di vita comunitario e tipicamente ottocentesco): nascono così una serie di scismi 'fondamentalisti', molti dei quali praticano ancora oggi la poligamia, i cui fedeli complessivi possono essere stimati in circa quarantamila. Si tratta di piccole minoranze (non presenti in Italia) - aspramente combattute dalla Chiesa mormone - che non vanno confuse con il mormonismo maggioritario, su cui hanno di recente attirato l'attenzione - con il rischio, appunto, d'intrattenere anche la confusione - vicende giudiziarie, romanzi e la serie televisiva Big Love, che descrive la vicenda di un uomo d'affari poligamo che cerca, con difficoltà, d'integrarsi nella società dello Utah".I mormoni hanno "la più grande biblioteca genealogica del mondo", nello Utah, Stati Uniti, perché, come si legge su un sito di questa Chiesa, "la ricerca genealogica o di storia familiare precede necessariamente il lavoro di tempio per i defunti. Ci permette di ottenere i nomi e altre informazioni genealogiche in modo che queste ordinanze del tempio possano essere celebrate per i nostri parenti deceduti. Ai nostri avi viene, quindi, insegnato il Vangelo nel mondo degli spiriti ed essi possono decidere se accettare o rifiutare il lavoro fatto per loro".